Libri di E. Fulco
Perdere la testa. Il cappello tra moda e follia. Catalogo della mostra (Alessandria, 23 febbraio-4 maggio 2008)
Libro: Libro rilegato
editore: Edizioni di Passaggio
anno edizione: 2008
pagine: 72
Tra i tanti accessori dell'abbigliamento, il copricapo è quello che nel tempo ha sicuramente giocato un ruolo tra i piú significativi, facendosi simbolo delle dinamiche sociali e antropologiche sottese alle civiltà e alle loro culture, e stabilendo uno stretto legame con la ricerca della propria identità. Nulla accade per caso, nel mondo della moda, e non certo per caso scegliamo cosa metterci in testa. Il catalogo della mostra "Perdere la testa", ospitata presso il museo di una delle aziende piú prestigiose in Italia in materia di produzione di accessori moda, la Borsalino di Alessandria, rivela come l'interesse per il copricapo nasca spontaneamente, come veicolo di affermazione e ricerca di sé, e come anche nei soggetti colpiti da disagi psichici questo elemento possa diventare uno strumento potente di espressione.
Palermo andata e ritorno
Gabriele Basilico, Ferdinando Scianna
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Passaggio
anno edizione: 2007
pagine: 160
Acrobazie#3
Sara Rossi
Libro
editore: Gli Ori
anno edizione: 2007
pagine: 144
Il volume è il risultato conclusivo del laboratorio tenuto presso l'Atelier di Pittura Adriano e Michele da Sara Rossi e che ha in Atlantide, città ideale scomparsa, il motivo conduttore per nuovi lavori basati sulla raccolta di storie biografiche, su libere associazioni e sulla selezione di opere in cui domina l'elemento acqua in ogni sua forma: laghi, fiumi, fonti d'acqua, neve, pioggia, nebbia. Come nelle favole, l'acqua funziona come elemento di cambiamento, come soglia, specchio, che una volta attraversata ci catapulta in un altro mondo, in un'altra visione in cui la realtà e il sogno si confondono. Sara Rossi ha ideato una grande installazione in cui disegni degli autori dell'Atelier, video, video installazioni e fotografie convivono, componendo un paesaggio unitario. Centinaia di pesci, di uccelli sospesi sul pavimento occupano lo spazio, alternati da video installazioni in cui scorrono immagini di cascate e di riflessi d'acqua. Il sonoro, appositamente realizzato per lo spazio, riempie l'ambiente creando un'atmosfera in cui il paesaggio, selva o piuttosto foresta, rimanda al paradiso perduto. In questa visione ciascuno autore è diventato egli stesso un'isola emersa, tracciata da disegni che ne raccontano il passato e il dialogo recente con l'artista.