Libri di E. Volterrani
Le pareti della solitudine
Tahar Ben Jelloun
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 1997
pagine: 144
Il libro è nato da un'esperienza diretta di Ben Jelloun che, approdato a Parigi negli anni '70, lavorava come psicologo in un centro di medicina psicosomatica. Per un periodo di tre anni ha osservato e ascoltato più di un centinaio di pazienti nordafricani che venivano al consultorio per turbe affettive o sessuali. Questa esperienza si è condensata nel monologo di uomo che riassume nelle sue parole tutta la sofferenza e il disagio dello sradicamento e dell'incontro-scontro con una realtà nuova e incomprensibile. La voce narrante di Ben Jelloun è quella di "un essere invaso dai sogni, che sopravvive grazie alla capacità di inventarsi una vita anche se fatta di chimere e di nostalgia".
Lo specchio delle falene
Tahar Ben Jelloun
Libro: Copertina morbida
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2021
pagine: 352
Tangeri, per vent'anni, cinque uomini si ritrovano ogni mattina al caffè per parlare dei loro problemi e commentare quello che accade nel mondo. In passato hanno amato tutti la stessa donna, Zina, una delle ragazze più belle della città. E tutti l'hanno ferita, forse senza saperlo. Concepita in una notte segnata dalla maledizione, colpita dal destino e condannata per sempre, Zina è stata una bambina, e poi una donna, sempre in disparte perché accusata di portare sventura. Per difendersi, Zina ha fatto della crudeltà il suo modo di essere nel mondo, vendicandosi degli uomini affascinati dal suo aspetto. Così quando Zina ricompare nella vita dei suoi amanti è sempre bella, ma è tornata per sedurre e per distruggere.
Conversazione con Woody Allen
Jean-Michel Frodon
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2001
pagine: 135
A 19 anni era già tra i più ricchi e famosi autori americani di battute e sceneggiature. Da allora quasi ogni anno ha girato un film dopo l'altro, costruendo nella nostra memoria una indimenticabile galleria di ritratti, gag, situazioni e atmosfere. Ogni anno, per dieci anni, durante la sua vacanza parigina di Natale, Woody Allen ha incontrato Jean-Michel Frodon e dalle loro lunghe chiacchierate è nato questo libro. Un dialogo ironico, appassionato, dove il regista parla del suo modo di lavorare, del suo rapporto con gli attori, delle sue scelte musicali, del ruolo di Manhattan nella sua opera, dell'umorismo ebraico, dei suoi maestri.
Giorno di silenzio a Tangeri
Tahar Ben Jelloun
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 1997
pagine: 95
A occhi bassi
Tahar Ben Jelloun
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 1997
pagine: 222
Il libro ricostruisce la storia della pastorella M'Zouda: dalla tenera infanzia tra i berberi, il lavoro umile dei campi, il governo degli animali e della terra, via via fino al suo arrivo in Francia e, più propriamente, a Parigi. Qui il contatto con il mondo cosmopolita esercita su di lei una forte attrazione. Tutto ciò che la circonda stimola un mutamento e la presa di coscienza di una possibile sua affermazione. Avviene una evoluzione intesa e determinata da una forte volontà; la pastorella berbera si trasforma in una donna moderna ed aggressiva, inserita a suo agio nella cultura metropolitana occidentale; una donna che di sicuro non sa e non vuole tenere "gli occhi bassi".
Gli scali del Levante
Amin Maalouf
Libro: Copertina morbida
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2020
pagine: 222
Arrivato a Parigi per un incontro atteso da troppo tempo, il vecchio Ossyan guarda alla sua vita e, come in una moderna Mille e una notte, affida a un misterioso ascoltatore il racconto delle sue avventure. Cresciuto a Beirut, ultimo discendente di una nobile famiglia ottomana, viene educato in uno spirito liberale e insofferente verso i pregiudizi razziali. Ossyan si trasferisce per gli studi in Francia dove, durante la lotta eroica per liberare il paese dai nazisti, conosce Clara, un'ebrea di cui si innamora perdutamente. Insieme a lei decide di vivere la sua personale rivoluzione: lui, un musulmano, sposa una ragazza ebrea proprio quando il mondo intero sembra rassegnato a vedere la violenza dividere per sempre le due culture. I casi della vita e il corso della storia metteranno a dura prova la loro scelta: privati di un futuro insieme, delle gioie più semplici, cosa rimane loro? Un amore in sospeso, un amore quieto ma, forse, più potente della storia.
L'amicizia e l'ombra del tradimento
Tahar Ben Jelloun
Libro: Copertina morbida
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2019
pagine: 103
"L'amicizia è una religione senza Dio né Giudizio finale. E non c'è neppure il diavolo. Una religione che non è estranea all'amore. Ma un amore dove la guerra e l'odio sono proscritti, dove il silenzio è possibile." L'amicizia, occasionale o fedele, è un sentimento che non tollera alcuna mancanza. È un atto di fede totale nell'altro, al punto che il suo tradimento è vissuto come una forma silenziosa di assassinio. Tahar Ben Jelloun esplora questo giardino segreto, le sue meraviglie e le sue ferite, e per farlo racconta di sé: dall'infanzia a oggi, dalla scuola coranica al premio Goncourt, il viaggio di uno scrittore nella memoria di un sentimento raro e prezioso.
Le pareti della solitudine
Tahar Ben Jelloun
Libro: Copertina morbida
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2017
pagine: 112
Arrivato a Parigi negli anni '70, Ben Jelloun ha lavorato come psicologo in un centro per le malattie psicosomatiche: qui ha incontrato e ascoltato per anni un centinaio di pazienti nordafricani, entrando così in quel mondo emotivo segreto che gli immigrati custodiscono, spesso ignorati dal resto della società. Cosa sognano? Cosa soffrono? Come sopportano la mancanza, la solitudine, il desiderio, le privazioni fisiche? Per Ben Jelloun nessun approccio scientifico o saggistico può davvero raccontare la verità di queste esperienze, solo la letteratura può tentare di farlo. Così nasce Momo, il protagonista di questo romanzo, un immigrato nordafricano "inventato" dall'autore per farsi portatore di una lucida denuncia del razzismo, in un'opera letteraria dal grande respiro poetico.
Origini
Amin Maalouf
Libro: Copertina morbida
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2016
pagine: 508
Dopo la scomparsa del padre in Libano, Maalouf riceve a Parigi una cassa colma di documenti di famiglia che risalgono ai bisnonni paterni. Un'occasione per tornare con la memoria e con i dati a disposizione alla complessa storia delle generazioni che lo hanno preceduto. Tra contadini radicati nella sapienza originaria della terra, predicatori fondamentalisti, patrioti in lotta contro l'impero ottomano, uomini e donne impegnati a sopravvivere ma anche a realizzare i loro desideri di emancipazione dai pregiudizi di una cultura rigidamente tradizionale, si compone una grandiosa saga familiare. Una storia attraverso cui raccontare il conflitto di religioni, il confronto fra Oriente e Occidente, il dramma del fondamentalismo.
L'Islam a tavola. Dal Medioevo a oggi
Lilia Zaouali
Libro
editore: Laterza
anno edizione: 2007
pagine: 238
Dalle cucine della corte dei califfi di Bagdad - dove i piaceri della buona tavola erano abbondantemente coltivati, e dove confluivano e si mescolavano le tradizioni alimentari di arabi, persiani e asiatici, oltre che di bizantini una ricca e raffinata civiltà gastronomica si irraggiò in tutto il mondo islamico, dal Vicino Oriente all'Egitto al Nordafrica, fino all'Andalusia. Una grande varietà di tipi di pasta, di piatti in agro-dolce, di salse, di cuscus, di dolci e persino di vino, affollano le ricette tramandate dai testi medievali. È tutta una festa di aromi, spezie, sapori e colori, che possono allietare tutte le tavole, come suggeriscono le 30 ricette adattate ai gusti di oggi che completano il volume.
Il sandalo di Empedocle
Habib Tengour
Libro: Copertina rigida
editore: San Marco dei Giustiniani
anno edizione: 2006
pagine: 116
Monnè, oltraggi e provocazioni
Ahmadou Kourouma
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2006
pagine: 261
Protagonista della storia è il re di Soba, un centro dell'impero mandingo: Gighi Keita, il cui regno dura 120 anni e la cui terra viene conquistata e sottomessa dai "Nazareni" (i bianchi) francesi a inizio 900. I cantori delle imprese reali, i griot, celebrano la gloria di Gighi che ha impedito la conversione del suo popolo dalla religione musulmana al cristianesimo, anche se in realtà il re nulla può contro una dominazione che porta morte e distruzione tra gli africani. I francesi promettono a Gighi un treno che collegherà il suo regno al resto del mondo, ma per farlo lo obbligano a procurar loro manovalanza. Il popolo di Gighi muore così di stenti nella costruzione della ferrovia, e i francesi in più fanno giurare fedeltà alla loro bandiera e pretendono che gli africani si arruolino e combattano al loro fianco nella prima e poi nella seconda guerra mondiale contro gli Allamà, i tedeschi. Quando poi Pétain prenderà il potere e a Soba arriverà il nuovo governatore francese, Bernier, Gighi verrà deposto e sostituito dal figlio Bema, avuto dalla giovane Mussokorò (la favorita di cui in un flashback viene raccontata la storia). La ricca vicenda del romanzo, che narra di un'intera civiltà (con tanto di regni, cantori, tradizioni, miti, indovini) spazzata via dalla storia a opera del colonialismo, costituisce un autentico epos, scandito da metafore, termini africani, più voci narranti.

