Libri di Elena Cubellis
Mons Vesuvius. La montagna di fuoco addormentata
Elena Cubellis, Giuseppe Luongo
Libro: Libro in brossura
editore: Bibliopolis
anno edizione: 2025
pagine: 230
Questo volume nasce in occasione dell’ottantesimo dell’ultima eruzione per una riflessione sul silenzio, sulle sue cause e sulle condizioni tettoniche che dovrebbero investire la regione nella quale si è sviluppata la struttura del Vesuvio perché possa riprendere l’attività. Nessuna previsione, ma un’analisi delle condizioni che hanno portato al silenzio dal 1944 e quelle che ci si aspetterebbe per una ripresa. Al lettore sono forniti gli elementi per comprendere perché il Vesuvio è in silenzio, inteso come “Dinamico riposo”, a causa dell’attività endogena non sopita. Segue la descrizione degli eventi che accompagnarono la fondazione dell’Osservatorio Vesuviano nel 1841, che segna la nascita della Vulcanologia moderna con nuove strutture e organismi nazionali e internazionali. Non manca il riferimento alla mitigazione del rischio e del soccorso in caso di eruzione. Memoria e tradizione vanno a Plinio che da Miseno raggiungerà il Vesuvio nel 79 AD per soccorrere i Vesuviani, che avevano raggiunto il litorale per scampare all’azione dei flussi piroclastici.
Casamicciola. Un laboratorio per la difesa dai terremoti. Spie, indizi, riflessioni, correlazioni
Giuseppe Luongo, Elena Cubellis, Ilia Delizia
Libro: Libro in brossura
editore: Bibliopolis
anno edizione: 2023
pagine: 138-XXXIV
Dopo il recente terremoto del 2017 a Casamicciola, gli autori si sono dedicati allo studio dei precedenti terremoti per verificare la persistenza della sorgente sismica, di grande interesse per la valutazione del rischio sismico. È stata così avviata la ricerca sulle fonti archivistiche e documentali relative alle strutture danneggiate, con particolare attenzione agli edifici di maggiore rappresentanza della comunità. I risultati ottenuti hanno mostrato una stretta analogia di tali eventi con il meccanismo del terremoto del 2017. La proposta di questo libro, è la delocalizzazione del centro abitato di Casamicciola alta e la realizzazione nell'area di un Parco Scientifico-Naturalistico con l'obiettivo di ravvivare la memoria ma anche di sviluppare la consapevolezza e la ricerca per la difesa dai terremoti.