Libri di Eleonora Ercolani
Lettere di Luigi Bartolini e Ivo Pannaggi a Cesare Peruzzi
Eleonora Ercolani, Marcello Verdenelli
Libro: Libro in brossura
editore: Itard
anno edizione: 2025
pagine: 125
Le lettere di Luigi Bartolini (1923-1925) e Ivo Pannaggi (1918-1919), dirette al famoso “ritrattista” di Chiarino Cesare Peruzzi, pur mancando del punto di vista del ricevente, voce che avrebbe sicuramente arricchito entrambi i carteggi, costituiscono un documento assolutamente prezioso per ricostruire quel clima di ricerca, di sperimentazione che ebbe a caratterizzare il panorama culturale marchigiano, nella dimensione sia letteraria che artistica, nei primi anni del Novecento. I due curatori, Eleonora Ercolani e Marcello Verdenelli, non nuovi peraltro a significative forme di collaborazione in ambito universitario, accompagnano il lettore, attraverso i loro articolati e puntuali contributi critici, in un viaggio ricco di suggestioni, agganciando Bartolini e Pannaggi a certi significativi passaggi della cultura europea: Bartolini all’Impressionismo, vissuto, soprattutto nella sua produzione incisoria, più come sensibilità generale che come rigoroso metodo di scuola; Pannaggi al Futurismo per approdare poi al Costruttivismo e al Bauhaus, facendo entrambi delle Marche non una periferia ma un luogo pulsante e propositivo di una nuova visione estetica.
La poetica degli oggetti nel teatro di Luigi Pirandello
Eleonora Ercolani
Libro: Libro in brossura
editore: Eum - Centro Edizioni Università di Macerata
anno edizione: 2016
pagine: 230
Numerosi studi hanno evidenziato come in Pirandello i luoghi siano soprattutto dimensioni mentali, evocati più che descritti. Tale lettura ha oscurato tutte quelle descrizioni di interni e di oggetti che animano la scrittura pirandelliana e che costituiscono una traccia concreta, un filo di Arianna attraverso il quale seguire le storie e le tensioni nate dall'immaginazione dell'autore siciliano. Lo scopo di questo saggio, che propone una lettura alternativa e originale del teatro pirandelliano, è quello di mostrare la presenza di una filosofia dell'oggetto o, meglio, di una poetica degli oggetti che diventa, assieme al dissidio Vita-Forma, alla follia, alla solitudine e all'autonomia del personaggio, uno dei temi portanti su cui si regge l'impalcatura della scrittura di Pirandello.