Eum - Centro Edizioni Università di Macerata
Acta maceratensia
Libro: Libro in brossura
editore: Eum - Centro Edizioni Università di Macerata
anno edizione: 2025
«Nel maggio 2022 abbiamo accolto a Macerata (Italia) 27 giovani studenti di studi romanzi provenienti da 20 università di otto paesi. Per la seconda volta nella storia della Young Romance Studies Association, ci siamo avventurati in un "viaggio italiano". E anche se Goethe stesso non è arrivato a Macerata, suo padre ha almeno descritto la città nei suoi resoconti di viaggio. Johann Caspar Goethe si era recato in Italia dopo aver conseguito il dottorato in entrambe le discipline giuridiche. In questo senso, come organizzatori, abbiamo potuto almeno utilizzare un cliché tedesco: "Goethe è stato qui!". Nello spirito del motto universitario "uomini che innovano", i partecipanti sono stati incoraggiati a focalizzare le loro presentazioni oltre le fonti del Corpus Iuris Civilis. Di conseguenza, il convegno è iniziato con un'introduzione all'epigrafia e al lavoro interdisciplinare negli studi romanzi. Le dodici lezioni hanno coperto un'ampia gamma di argomenti, dalla Repubblica Romana ai Glossatori. Abbiamo discusso di digesti e codici, ma anche di Livio, papiri e autori ecclesiastici. Siamo lieti di poter pubblicare nove delle dodici relazioni contenute in questo volume»
Cingoli. Atlante storico delle città italiane. Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro in brossura
editore: Eum - Centro Edizioni Università di Macerata
anno edizione: 2025
pagine: 320
«La lunga e importante storia di Cingoli trova, finalmente, realizzazione nella pubblicazione dell’Atlante all’interno del contesto progettuale della International Commission for the History of Towns che studia le città in una dimensione comparativa, utilizzando alcuni criteri comuni. Pur uscendo con un formato del tutto nuovo e ridotto rispetto a quello tradizionale, viene mantenuta la convenzione, ritenuta vincolante dalla Commission, della pianta principale della città in scala 1:2500, che trova posto, significativamente, proprio al centro dell’Atlante. La pianta, realizzata con un GIS che utilizza come base cartografica il Catasto gregoriano del 1835, permette non solo la comparazione con le altre città, ma offre anche una lettura chiara e immediata del tessuto insediativo urbano e delle sue principali emergenze architettoniche, oggetto di una schedatura completa. L’Atlante nasce anche dalla necessità di affrontare la storia urbana in modo organico, per avere una visione delle sue trasformazioni nel lungo periodo. Per questo motivo una parte importante al suo interno è dedicata alla storia della città e del suo territorio a partire dalla preistoria fino all’età contemporanea. Ripercorrere in modo sintetico e leggibile, ma senza rinunciare a criteri metodologicamente scientifici, tutta la storia di Cingoli ha richiesto una lunga fase di elaborazione: se per alcuni periodi più frequentati dalla storiografia era già disponibile materiale su cui impostare una riflessione, per altri è stato necessario intraprendere una ricerca ex novo. Il risultato complessivo, che mostra senza soluzione di continuità l’evoluzione della città, è sorprendente e innovativo per più motivi. In primo luogo perché fa emergere un andamento non “monolitico” della sua storia, in cui si alternano periodi di relativa quiete ad altri di maggiore vivacità economica, politica e istituzionale. In secondo luogo la visione nel lungo periodo ha dato modo di comprendere la portata di eventi che, decontestualizzati, non erano ancora emersi compiutamente. È questo il caso, ad esempio, del dibattito storiografico sorto nel XVIII secolo riguardo alla legittimità della cattedra episcopale di Cingoli, le cui premesse affondano le radici in età molto più risalenti. La storia della città si completa con uno sguardo al suo territorio, che viene esaminato nell’Atlante sia con la cartografia ricavata dal GIS sia con la schedatura di alcuni importanti enti religiosi. L’Atlante ospita infine una antologia delle fonti utilizzate per la ricostruzione storica, un ricco apparato iconografico e una corposa bibliografia: strumenti indispensabili per chiunque voglia indagare e approfondire la storia di questa piccola ma importante città. A conclusione di questo lavoro il mio pensiero, grato, va a Simonetta Bernardi e a Paolo Appignanesi che hanno molto studiato e molto amato Cingoli. Senza le loro ricerche, le loro intuizioni e il loro costante interesse per la città niente di tutto questo avrebbe mai potuto essere realizzato.» (Francesca Bartolacci)
Una parola di verità
Aleksandr Solzenicyn
Libro: Libro in brossura
editore: Eum - Centro Edizioni Università di Macerata
anno edizione: 2025
pagine: 216
La figura di Aleksandr Solženicyn (1918-2008) trova la sua forgia nel drammatico corso della storia sovietica del Novecento. Dopo aver combattuto nella Seconda Guerra Mondiale subì le repressioni staliniane con l’arresto e il confino in un gulag. Alla riabilitazione, descrisse la vita da prigioniero in "Una giornata di Ivan Denisovič" (1962), opera che gli valse la consacrazione letteraria in patria, confermata all’estero dal premio Nobel del 1970 e dal seguente straordinario successo di "Arcipelago Gulag" (1973). Il deteriorarsi del rapporto con le autorità sovietiche portò all’espulsione di Solženicyn nel 1974. Visse negli Stati Uniti d’America per un ventennio. Con la fine dell’Urss fece ritorno in patria. Lo spessore intellettuale di Solženicyn trova la sua cifra stilistica non solo nelle opere letterarie, ma anche nelle prese di posizione espresse con coraggio nell’attività pubblicistica e nei discorsi pronunciati al cospetto di autorevoli consessi. La presente silloge raccoglie alcune significative prolusioni del periodo sovietico, dell’esilio e del ritorno in Russia. Il primo periodo è rappresentato dalla sua Lettera al IV Congresso degli scrittori sovietici del 1967 e dalla lezione per il Nobel alla letteratura, in cui si evidenziano la vigorosa ricerca della verità e la lotta contro le menzogne di stato. Il periodo americano, come dimostra nel discorso alla Harvard University del 1978, è caratterizzato da una lucida riflessione sulla crisi di valori che pervade anche l’Occidente. Una volta tornato in patria, Solženicyn ambisce ad ergersi a guida morale, come testimoniano il suo intervento alla Duma di Stato del 1994 e i successivi discorsi d’inizio millennio, in cui ribadisce la grave minaccia, sia per la Russia che per le realtà occidentali, generata dall’uso distorto del potere e della libertà.
Dispotismo democratico e autocoscienza della rivoluzione. Percorsi di ricerca
Gabriele Magrin
Libro: Libro in brossura
editore: Eum - Centro Edizioni Università di Macerata
anno edizione: 2025
pagine: 158
Il pensiero democratico sorto con la Rivoluzione francese non ha saputo erigere argini adeguati alle derive autoritarie ma, contrariamente a quanto si è creduto, mise a fuoco precocemente i rischi del dispotismo democratico, senza attendere gli sviluppi del pensiero liberale. In particolare, tra Prima e Seconda Repubblica, fu il periodico riemergere in Francia del mito della democrazia diretta a suscitare in alcuni pensatori di parte democratica un radicale rifiuto delle derive plebiscitarie innescate dagli appelli al popolo e a produrre articolate strategie politico-costituzionali per disinnescarle. Da Rousseau ai Giacobini, da Babeuf ai teorici della législation directe, la cultura "direttista" assume volti diversi, ma trova in critici come Condorcet, Blanc e Proudhon confutazioni e controanalisi che configurano risposte tipicamente democratiche al problema del dispotismo delle maggioranze.
Legal thinking between art and mathematics
Ulrike Mussig
Libro
editore: Eum - Centro Edizioni Università di Macerata
anno edizione: 2025
pagine: 100
Cento anni di «Coscienza». Letture e interpretazioni
Libro
editore: Eum - Centro Edizioni Università di Macerata
anno edizione: 2025
pagine: 173
Questo libro nasce dal desiderio di celebrare l'importante anniversario dei cento anni dalla pubblicazione della Coscienza di Zeno e insieme dalla consapevolezza della sempre attuale necessità di riproporre e approfondire l'indagine critica sul capolavoro di Italo Svevo. La portata rivoluzionaria dell'opera sveviana negli equilibri della narrativa italiana ed europea del XX secolo la rende, ancora oggi, uno degli snodi centrali nello sviluppo del genere "romanzo". I saggi accolti nel volume si concentrano sulla collocazione della figura di Zeno entro la "tradizione del moderno", sulle fondamentali implicazioni del sodalizio umano e intellettuale con Joyce, sul comico sveviano, sulla fortuna teatrale della Coscienza, sulla filologia del testo e sulle sue interpretazioni, nella dialettica tra vita e letteratura che ha improntato l'intera esperienza dello scrittore. Contributi di: Costanza Geddes da Filicaia, Claudio Gigante, Elvio Guagnini, Luigi Martellini, John McCourt, Laura Melosi, Tiziana Piras, Paolo Quazzolo, Beatrice Stasi, Massimiliano Tortora.
I Farnese tra Roma, Parma e Napoli: una storia archivistica. Dispersioni, perdite e prospettive per la ricerca
Concetta Damiani, Pierluigi Feliciati
Libro
editore: Eum - Centro Edizioni Università di Macerata
anno edizione: 2025
pagine: 388
Le fortunose vicende degli archivi di una dinastia laziale di importanza europea come i Farnese sono emblematiche della rilevanza in Italia delle dispersioni e perdite. Le carte farnesiane, in seguito all'estinzione della famiglia nel 1731, da Parma furono interamente trasferite a Napoli insieme al prezioso patrimonio antiquario, librario e artistico per iniziativa di don Carlos di Borbone. Dopo il 1748 gli archivi dei Farnese tornarono in parte a Parma, mentre nella capitale partenopea restarono migliaia di fasci, il diplomatico e tutte le altre collezioni. Tra XIX e XX secolo le carte furono oggetto - a Parma come a Napoli - di radicali modifiche e integrazioni della struttura originaria. Inoltre, subirono importanti perdite durante il secondo conflitto mondiale a Napoli nel 1943 e a Parma l'anno successivo. Attualmente, nei due istituti di conservazione, ciò che è rimasto degli archivi dei Farnese è stato in buona parte recuperato e sono state avviate attività di descrizione e ricomposizione. Oltre a offrire un quadro diacronico dettagliato della situazione delle carte farnesiane, il volume intende porre alcune questioni metodologiche. La multidimensionalità della provenienza e la inevitabilità delle delocalizzazioni costringono ad adottare uno sguardo extra-locale, che richiede approcci descrittivi innovativi e integrati tra istituti archivistici, attivando al tempo stesso opportuni collegamenti tra questi e gli altri istituti culturali, con il cui patrimonio le storie sono spesso intrecciate.
Maria Montessori. Conosci la sua vita di scienziata e gioca per comprendere la sua attività
Libro: Libro in brossura
editore: Eum - Centro Edizioni Università di Macerata
anno edizione: 2025
pagine: 24
Maria Montessori è stata e continua a essere un personaggio molto importante nel campo dell'educazione. Maria ha pensato ai bambini e alle bambine con molto rispetto per il loro mondo e con attenzione ai loro bisogni, dedicando la sua intera vita allo studio e alla costruzione di oggetti pensati per far crescere bene le loro menti. Il libro è diviso in due parti: nella prima sono raccontate le vicende della vita di Maria, che e' stata tra le prime donne ad avere una laurea in medicina e che ha dovuto impegnarsi molto per ottenere questo risultato. Nella seconda parte si trovano elementi ritagliabili per attività di gioco ben note come il memory e il domino, composte da figure che rappresentano i materiali progettati da Maria. Lo scopo è far conoscere anche ai piu' piccoli e alle piu' piccole questa figura di donna, che ha lasciato un'eredita' importante da conoscere e far conoscere, a tutte le età.
«Crimen laesae maiestatis» e resistenza lecita. Un problema e il 'classico' studio di Mario Sbriccoli da riprendere e approfondire
Angela De Benedictis
Libro: Libro in brossura
editore: Eum - Centro Edizioni Università di Macerata
anno edizione: 2025
pagine: 112
Si sa che l’intento principale di Mario Sbriccoli in Crimen laesae maiestatis (1974) fu, come egli stesso scrisse nelle Conclusioni, «di valutare la questione del reato politico nella dottrina del diritto comune» ricostruendo soprattutto «il momento dell’infrazione». Analizzando quella dottrina, egli si era comunque imbattuto nel problema della differenza tra «chi è il rivoltoso e chi lo iuste resistens». Da anni la mia ricerca ha cercato di approfondire tale problema in quella stessa letteratura di diritto comune. In questo libro riprendo alcuni dei casi di studio già da me analizzati, la cui natura è riconducibile alla più generale questione del rapporto tra obbedienza e disobbedienza, tra fedeltà e infedeltà: al cuore, quindi, del problema della sovranità e dei suoi limiti tra tardo medioevo ed età moderna nelle forme e nelle pratiche del governare.
Annali di ricerche e studi di geografia (2023-2024)
Libro: Libro in brossura
editore: Eum - Centro Edizioni Università di Macerata
anno edizione: 2025
pagine: 124
Un patrimonio librario da disvelare. Il fondo storico della Biblioteca del Convitto Giacomo Leopardi di Macerata
Libro: Libro in brossura
editore: Eum - Centro Edizioni Università di Macerata
anno edizione: 2025
pagine: 441
Le biblioteche scolastiche di interesse storico, che si connotano per un patrimonio librario rilevante dal punto di vista quantitativo e qualitativo, rappresentano uno straordinario terreno d’indagine, non solo sul piano della storia delle idee e dei modelli educativi, ma anche rispetto al versante della memoria scolastica e del patrimonio storico-educativo. Infatti, l’analisi dei cataloghi di collezioni librarie scolastiche importanti se, da un lato, consente di risalire ai canoni pedagogici che hanno caratterizzato quella specifica realtà educativa, dall’altro, permette anche di entrare in contatto con dei veri e propri luoghi della memoria, che spesso conservano traccia di chi li ha attraversati a vario titolo e che, pertanto, diventano espressione dell’identità stessa di una comunità. Questa duplice chiave interpretativa emerge con chiarezza dallo studio del patrimonio librario del fondo storico della biblioteca del Convitto Giacomo Leopardi di Macerata, che il presente volume si propone di indagare, considerando le diverse chiavi di lettura a cui esso si presta.
Italiani da fare. Giustizia e società nelle Marche, 1861-1873
Ercole Sori
Libro: Libro rilegato
editore: Eum - Centro Edizioni Università di Macerata
anno edizione: 2024
pagine: 332
S'è detto che l'Italia era fatta e che ora bisognava fare gli italiani. Ma chi e cosa fossero gli italiani "da fare", quale fosse la materia prima umana che fluiva nei sistemi istituzionali, politici, culturali ed economici per essere modellata in forma di Stato e di comunità nazionale, questo non era e non è molto chiaro. Gli atti giudiziari offrono, in questo senso, un aiuto. Dicono qualcosa, non tutto, certo, ma qualcosa di poco familiare alla storiografia. I delitti, come marker di tensioni e rotture, mostrano da quale sostrato e in quali direzioni muove il mutamento sociale. Nelle Marche dell'aurea mediocritas, del sostanziale equilibrio sociale ed economico garantito dalla mezzadria, il nuovo Stato unitario sta trovando una latente, carsica questione contadina e un serio problema di disciplinamento e pressione da sovrappopolazione relativa, che nel giro di due o tre decenni si avvierà, dopo la parabola dell'internazionalismo, verso due sbocchi: l'esplicito conflitto sociale e la "valvola di sfogo" dell'emigrazione.