Libri di Eleonora Palmentura
Percorsi di teologia pubblica ecumenica
Libro: Libro in brossura
editore: Ecumenica
anno edizione: 2023
pagine: 216
"Siamo di fronte alla sfida di dispiegare oggi la potenzialità di senso della parola «Dio» e di declinare in forme pubblicamente accessibili quella tradizione in cui tale parola trova il suo significato. Ma quale spazio trova Dio nell’agorà pubblica? La domanda non è scontata se si pensa come nel passato la parola ecclesiale è stata proposta in forme integriste e irrispettose delle posizioni altrui. Di qui la necessità di una teologia che si connoti essenzialmente come ecumenica capace di dialogo con una pluralità religiosa diffusa e pervasiva, e di conseguenza capace anche di articolarsi di fronte al pensiero laico. Riflettere su una teologia dal carattere pubblico vuol dire, dunque, interrogarsi su come essa possa prendere la parola in ambienti altri in maniera significativa, non arrogante, incisiva, ma nello stesso tempo all’altezza della complessità inedita della società post-secolare."
I volti della vulnerabilità. Limiti e possibilità della condizione umana
Libro: Libro in brossura
editore: Ecumenica
anno edizione: 2021
pagine: 112
La vulnerabilità rivela una dimensione costitutiva dello statuto dell’umano: è cifra della finitezza e dell’esposizione al limite. […] Tuttavia, pur accomunando ogni uomo e ogni donna, essa si traduce spesso in tratto discriminante rispetto all’accesso a risorse adeguate e, pertanto, invoca attenzione, cura e responsabilità. In questo senso, la vulnerabilità non è solo status da riconoscere e assumere, ma anche possibilità e risorsa da valorizzare. Su queste provocazioni, l’Istituto Teologico Regina Apuliae della Facoltà Teologica Pugliese ha voluto costruire un progetto di ricerca che, coinvolgendo principalmente gli studenti della Licenza in Teologia dogmatica. Obiettivo del percorso è stato quello di lasciarsi interrogare da questo tempo per mettere in discussione anche il nostro modo di fare e studiare teologia. […] Ripensare, infatti, la teologia a partire da questa categoria non significa, certo, cancellare quanto fatto finora, ma ripensarla in modo critico non solo per impegnarsi a tutela dei più vulnerabili, ma per custodire la vulnerabilità stessa come dimensione costitutiva ed essenziale di ogni essere umano.
Anche se è notte. Lineamenti di un’antropologia aurorale tra Maria Zambrano e Giovanni della Croce
Eleonora Palmentura
Libro: Libro in brossura
editore: Ecumenica
anno edizione: 2021
pagine: 184
Se ogni aurora è un parto di luce dopo una gestazione di notti e albe incerte e non sempre risolte, un’antropologia aurorale che riconosce in Dio e nella sua azione il suo punto sorgivo e il suo fine, non potrà che delinearsi come un’esistenza impattata dalla Grazia sgorgante dal mistero pasquale e cioè dal massimo momento rivelativo di Dio, in Cristo, nell’Amore dello Spirito che specularmente mostra l’uomo a se stesso. Proporre un paradigma antropologico aurorale significa credere che, contro ogni forma di rassegnazione nei confronti della liquidità umana, nonostante le morti che ci paralizzano, Cristo morto e risorto annuncia una logica trasformativa e generatrice che è la vita della Grazia; Egli è la soglia della vita nuova che garantisce un amore che permette all’uomo di sorgere ancora, un amore donato che rivela a chi fatica a scorgere semi di vita, che nessuna sentinella resta ad aspettare la fine della notte a tempo indeterminato.