Libri di Elisa Biffi Corni

A Pisa, Maddalena, traduttrice e interprete, vive la propria monotonia senza particolari emozioni. Un giorno, s'imbatte nel misterioso "Baritono", anziano cantante di strada dalla figura distinta. Col passare dei mesi, riesce a stringere con lui il particolare legame padre-figlia che desiderava da sempre. Le cose precipitano quando l'uomo viene trovato privo di vita in Piazza dei Miracoli. Di lui e del suo passato nessuno sa nulla, e non c'è parente che venga a reclamarne il corpo o a chiedere giustizia. Ecco perché Maddalena sente di essere l'unica a poter e dover fare qualcosa. Insieme a Fabrizio, investigatore privato letteralmente piombato nella sua vita il giorno del ritrovamento del cadavere, Maddalena si troverà coinvolta in un caso che ha per vittime personaggi del mondo della musica classica legati a vario titolo all'Italia. Con uno stile giovane e frizzante, Elisa Biffi Corni costruisce un giallo romantico che fa leva sull'importanza dei legami recenti e passati, che siano inossidabili o destinati a sciogliersi per sempre.

Una raccolta di pensieri, considerazioni sulle persone, le situazioni che ci troviamo a vivere. Gocce di percezioni individuali declinate su scala generale in modo tale che tanti altri possano rispecchiarsi nelle parole dell'autrice. Il mondo vissuto da dentro, emozioni imprigionate nell'inchiostro prima del loro dissolversi e che riprenderanno vita a ogni lettura.

Una serie di efferati omicidi squarcia l'omertà di cui Goccialuce si è coperta nel tempo. Il suo faro, silenzioso testimone, illumina d'ombra la nuda pelle della ragazze nei vicoli. Il commissario Soncini, vissuto all'estero e da poco rientrato nella sua Urbino, si trova a dover fare i conti con un passato irrisolto e con un intricato rebus di misteri. Lettere senza mittente, colpevoli a piede libero e un trasporto sentimentale fuori portata per lui che della sua professione ha fatto la propria ragione di vita. Calamità naturali, sessualità, maltrattamenti, violenza, malattia, morte si intrecciano a desiderio di riscatto e rinascita, riabilitazione sociale, superamento dei luoghi comuni, sentimenti autentici, diritti rivendicati, in una società che vede, origlia e bisbiglia ma non ha il coraggio di prendere posizione. E proprio quando tutto sembra assumere un significato dai contorni ben definiti, qualcosa di assolutamente inaspettato e pericoloso irrompe a rimescolare le carte del destino.

I ricordi sono volubili quanto le emozioni, riaffiorano come luci troppo calde per affievolirsi e al tempo stesso scompaiono come fossero granelli diluiti in un bicchiere continuamente rabboccato, quello della memoria. La paura di perdere il passato a volte ci impedisce di disancorarcene e procedere verso il futuro. Azzurra questo lo sa bene, ma non può e non intende dimenticare. Intrisa dell'ossessione di non riuscire a vivere abbastanza, prova a vivere anche le vite degli altri, assaggiarne le emozioni, provarne i brividi sulla pelle. Facendo i conti con le diverse abilità di ognuno, con le difficoltà degli altri, con i nodi comuni a tante altre esistenze, giunge alla conclusione che forse sarebbe il caso di mettere in pausa la sua di vita e rivivere quella, appartenersi di nuovo, ritrovare le sue gambe. No, non quelle che tutti vedono, le sue.

Una raccolta di pensieri, considerazioni su persone e situazioni che ci troviamo a vivere. Gocce di percezioni individuali declinate su scala generale in modo tale che tanti altri possano rispecchiarsi nelle parole dell'autrice. Il mondo vissuto da dentro, emozioni imprigionate nell'inchiostro prima del loro dissolversi e che riprenderanno vita ad ogni lettura.