Libri di Elisabetta Carta
Vertigine
Elisabetta Carta
Libro: Libro in brossura
editore: Croce Libreria
anno edizione: 2022
pagine: 178
Questo romanzo è il prequel del libro Un amore di troppo, diario di una cinquantenne con delitto e si svolge in un paesino sulle falde dell'Etna, nel cuore della Sicilia, dove il commissario Caligiuri, di origine greca ma residente nella capitale, viene mandato in quarantena a passare un periodo sabbatico dopo lo scandalo che lo ha coinvolto a Roma, causa la sua ex moglie. Fra difficoltà del dialetto e impatto con un mondo quasi sconosciuto, contro ogni aspettativa, si trova a dover indagare sull'omicidio di un'adolescente trovata priva di vita sul greto del fiume. E affrontando l'indagine e i misteri di quel mondo, riuscirà a penetrare anche nella sua anima di ferito a morte. Prefazione di Andrea Giampietro
Stasera niente stelle
Elisabetta Carta
Libro
editore: Progetto Cultura
anno edizione: 2021
pagine: 144
Due bambine nell’inferno dei grandi. Nel quartiere romano de “La sedia del diavolo”, antico e misterioso rudere annerito dai secoli, Alina e Beatrice, diversissime fra loro per estrazione sociale ma unite da un legame di profonda amicizia, dopo la scomparsa della giovane Saira, affronteranno, insieme al gatto Sebastian, situazioni drammatiche che metteranno alla prova la magia della loro innocenza. “Rimasero strette abbracciate, sotto la pioggia che cominciava a cadere leggera, ascoltando ogni rumore, ogni fruscio. Altri fantasmi venivano ad affacciarsi dai tronchi, come in un gioco perverso, e anche Alina, contagiata ormai dall’ansia di salvezza, avvertiva ora sgradite presenze...”
Un amore di troppo. Diario di una cinquantenne con delitto
Elisabetta Carta
Libro: Copertina morbida
editore: Ipersegno
anno edizione: 2013
pagine: 226
Cuore di scimmia
Elisabetta Carta
Libro
editore: Il Foglio Letterario Edizioni
anno edizione: 2012
pagine: 356
"Da piccola credevo che Sebastiano fosse un orco, come quello delle favole, che mi era toccato per padre. La cosa non mi dava molto pensiero, sia perché ero così abituata all'atmosfera delle favole da confonderle con la realtà, sia perché gli orchi non erano poi così cattivi, tant'è vero che spesso si redimevano, come quello de La bella e la bestia o come il rospo che poi diventava principe. Pensavo che tutti ce la potessero fare a vincere la propria natura oscura e quindi anche a lui davo una possibilità". Attraverso le esperienze di una bambina che diventa donna, le vicissitudini di un grande artista e della sua famiglia, fra Roma e la Sicilia, dagli anni Quaranta ai giorni nostri.
Un amore di troppo. Diario di una cinquantenne con delitto
Elisabetta Carta
Libro: Copertina morbida
editore: Ipersegno
anno edizione: 2012
pagine: 216
Cicatrici della memoria. Identità e corpo nella letteratura della grande guerra: Carlo Emilio Gadda e Blaise Cendrars
Elisabetta Carta
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2010
pagine: 246
Secondo Nuto Revelli ogni guerra è, per chi l'ha combattuta, "la ferita mal cicatrizzata che riprende a sanguinare non appena la tocchi". Questo saggio, denso ed originale per il taglio eclettico che ne caratterizza la scrittura, pone a confronto il Giornale di guerra e di prigionia di Gadda e La Main coupée di Cendrars alla ricerca del modo in cui l'esperienza corporea individuale si trasferisce sulla pagina per divenire nerbo e ossatura sia della narrazione autobiografica di guerra, sia, in prospettiva, dell'opera intera di due autori pur così distanti tra loro. Se la memorialistica bellica abbonda e talvolta trabocca di corpi dolenti, ventri sbudellati, teste disintegrate e membra amputate, sia in Gadda che in Cendrars questi stessi elementi (la sofferenza del corpo, le viscere, una testa mozzata, un braccio perduto) travalicano il ruolo di comparse e costituiscono i segni principali dell'evento-guerra, nonché i segni imprescindibili dell'evento-testo, che premono per essere rilevati e diagnosticati. Nel 2010 questo libro ha vinto ex aequo la prima edizione del Gadda First, seconda categoria dell'Edinburgh Gadda Prize.