Libri di Elisabetta Fava
Oltre la parola. Il fantastico nel Lied
Elisabetta Fava
Libro: Copertina morbida
editore: Armando Editore
anno edizione: 2021
pagine: 256
Spesso la musica è stata chiamata in causa dalla letteratura per dare voce alla inafferrabile dimensione del fantastico. È sempre parsa l'arte più prossima a far percepire l'indicibile. In effetti, la musica ha cercato di crearsi un vero e proprio vocabolario da applicare al magico e al sovrannaturale, trasformandolo nel tempo dal meraviglioso fiabesco del Settecento agli elfi romantici fino ad arrivare alle prospettive inquietanti dell'incubo e della follia che esplodono nel XX secolo. Elisabetta Fava seleziona un'angolazione essenziale di questo argomento: il Lied per voce e pianoforte, che quando si avventura nella terra misteriosa del fantastico sfida i compositori a trovare soluzioni capaci di far percepire questo slittamento dal reale all'impossibile, dal concreto all'immateriale. Dalle intonazioni pionieristiche della ballata Lenore di Gottfried Bürger, icona del gotico orrifico, fino alle sottigliezze della scrittura di Hugo Wolf passando per le straordinarie, diverse invenzioni di Schubert, Loewe, Schumann, Berlioz, Musorgskij, questo libro riscopre le potenzialità di una scrittura musicale enigmatica e sfuggente, declinata in mille diverse sfaccettature per suggerire ciò che per definizione sfugge a qualsiasi possibilità di conoscenza e di comprensione.
A. F. Justus Thibaut e la «purezza della musica». Prima versione italiana di «Über Reinheit der Tonkunst» (1826)
Elisabetta Fava
Libro
editore: Olschki
anno edizione: 2018
pagine: XXXII-120
A. F. Justus Thibaut fu un giurista insigne dell’Università di Heidelberg con la passione per la musica, in particolare per la musica polifonica del rinascimento, che praticava regolarmente in casa propria con un coro amatoriale da lui diretto. Über Reinheit der Tonkunst è uno scritto a difesa di questo tipo di scrittura, di cui Thibaut perora il ritorno nell’ambito nello stile sacro: uscito in edizione definitiva nel 1826 e ristampato lungo tutto l’Ottocento, mai tradotto prima d’ora, documenta efficamente un capitolo della ‘Palestrina-Renaissance’.
Voci di un mondo perduto. Mahler e il corno magico del fanciullo
Elisabetta Fava
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2012
pagine: 320
Ondine, vampire e cavalieri. L'opera romantica tedesca
Elisabetta Fava
Libro: Libro in brossura
editore: EDT
anno edizione: 2007
pagine: VI-315
Fate, gnomi, ondine, persino salamandre: abitata da questa strana popolazione, l'opera romantica di matrice tedesca tenta l'impossibile, trasferendo sulla concretezza del palcoscenico le fiabe dei fratelli Grimm e la narrativa immaginosa degli scrittori del primo Ottocento. Per competere con l'opera italiana, che signoreggiava ovunque, era tuttavia necessario pensare anche a soggetti più blasonati: ed ecco riaffiorare gli antichi fabliaux, le leggende ambientate fra tornei, principesse e cavalieri, oppure l'amatissimo Walter Scott, che di questi ingredienti si nutriva e aveva il pregio di essere ben noto al pubblico. Obiettivi ambiziosi, perseguiti con tenacia non solo dai compositori, ma anche dai letterati: da Eichendorff a Morike, da Goethe a Clemens Brentano, quasi tutti provano almeno una volta a scrivere un libretto d'opera. E intanto si moltiplicano le riviste musicali interessate all'argomento, i prontuari estetici, i pamphlet, e i dibattiti proseguono fin sui dizionari specialistici. Tale fervore di iniziative e la dimensione storica che le nutrì sono al centro di questo studio, in cui si esplora il folto sottobosco compreso fra Hoffmann e Schumann, e si ripercorrono i soggetti e le partiture di un repertorio che sta conoscendo proprio in questi anni un forte risveglio di interesse sulle scene di tutto il mondo.