Libri di Emile Grillot de Givry
Giovanna d'Arco. La sopravvivenza e l'apparizione
Emile Grillot de Givry
Libro: Libro rilegato
editore: Tipheret
anno edizione: 2025
pagine: 116
Condannata come eretica, Giovanna d'Arco fu una vittima della Chiesa. Se fu bruciata merita di comparire nel martilologio della libertà umana, allo stesso titolo delle altre vittime dell'intolleranza religiosa: gli Huss, i Dolet, i Cavalier de la Barre. Se è sfuggita al supplizio, la Chiesa, che osa rivendicarla oggi come sua e che ne fa una ''santa'' dopo averla fino a poco tempo prima perseguitata, non fa altro che coprirsi di ridicolo, stanti le sue pretese di infallibilità. In entrambi i casi, la Verità non può che servire la causa del Libero Pensiero.
Il tesoro delle scienze occulte
Emile Grillot de Givry
Libro
editore: Melchisedek
anno edizione: 2020
pagine: 415
Fin dai tempi più remoti l’uomo si è interrogato sul futuro, cercando di carpire alla natura i segreti del proprio destino. Da questa ancestrale insicurezza e dal desiderio di controllare a proprio vantaggio gli eventi sono nate le scienze dell’occulto con la sulfurea serie di intermediari che esse hanno immaginato tra il nostro mondo e l’aldilà. Pagina dopo pagina, in questo sorprendente testo di Grillot de Givry sfilano così, come in una “parata diabolica”, streghe e stregoni, maghi e alchimisti con il loro bagaglio di strumenti, di complicati cerimoniali e di oscure formule esorcistiche. Leggiamo di sabba, di filtri d’amore e di curiosi talismani, vediamo le celebri lettere scritte da Belzebù, le fisionomie dei demoni infernali, gli schemi delle più antiche arti divinatorie… Se è vero che molto ci fa sorridere, siamo ancor oggi attratti dall’insolita complessità di questo mondo misterioso di cui proprio l’epoca moderna ha riscoperto il valore e il fascino. Del resto, se il razionalismo contemporaneo ha ridicolizzato questi rituali, non ne ha intaccato, però, la valenza simbolica o psichica.
Adumbratio Kabbalae Christianae ou Syncatabase Hébraique. Brève application des Doctrines des Hébreux qbbalistes, aux dogmes de la nouvelle Alliance, dans le but de former une hypothèse profitable à la conversion des Juifs
Christian Knorr Von Rosenroth
Libro: Libro in brossura
editore: Arché
anno edizione: 2019
pagine: 256
La grande opera
Emile Grillot de Givry
Libro: Libro in brossura
editore: Museodei by Hermatena
anno edizione: 2014
pagine: 72
Lourdes ville initiatique. Etude hiérologique
Emile Grillot de Givry
Libro: Libro in brossura
editore: Arché
anno edizione: 2009
pagine: 448
La survivance et le mariage de Jeanne d'Arc
Emile Grillot de Givry
Libro
editore: Arché
anno edizione: 2009
pagine: 96
Adumbratio Kabbalae christianae ou syncatabase hébraique (rist. anast. 1899)
Libro
editore: Arché
anno edizione: 2009
pagine: 256
Le grand oeuvre. La grande luce
Emile Grillot de Givry, Huai-Nan-Tze
Libro
editore: Edizioni Mediterranee
anno edizione: 1983
pagine: 144
Grillot de Givry propone ed “offre”, poiché il termine è in questo caso corretto e mediato dalla sua capacità, il valore ermeneutico del senso di ogni meditazione. Il suo rapporto col mondo vuole che la meditazione si travesta di stoffe alchemiche. Un modo come un altro per seguire la via della spiritualità. È la logica intima e complessa dello Athanor che si desume per interne ma anche esterne ed estreme contemplazioni. La purezza del proprio “Io” informa il corpo della sua caduca presenza. La preghiera meditante di Grillot de Givry ce lo ricorda. Al di là dell’interesse puramente e formalmente esoterico Le grand oeuvre, pubblicato all’inizio del ‘900, è il testamento spirituale di un uomo che dedicò gran parte della sua vita all’esoterismo e alla sua pregnante iconologia. Le dodici meditazioni de Le Grand Oeuvre, legate al cosmico dramma dell’ultima cena per volontaria numerologia, si descrivono come storia cosmologica dell’Io. Si tratta di un’operetta ritmica, dove il balzo della meditazione ripropone sempre la poesia della metafora del vivere. Le dodici meditazioni che in prima traduzione italiana vengono proposte in questa collana si determinano come un classico Rosarium philosophorum: un libro della pietra concepito e vissuto come trascendenza totale. La spiritualità di Grillot de Givry si fa rarefatta spesso nelle meditazioni rispetto alla corposa e a volte paradigmatica enigmaticità dell’alchimista classico. Pure, in questo splendido libro, la meditazione diventa un atto di concentrata preghiera dove l’anima del mondo si confonde con un “Io” che cerca di contemperarne il livello. Il Sole e la Luna alchemici diventano così possibile comprensione orante. Grillot de Givry cerca di osservare in se stesso e invita gli altri a ricordare il proprio corpo di luce e a viverlo con pia consapevolezza. La nota introduttiva di Giovanni Vannucchi ricorda con affettuoso interesse tutto ciò e propone un’attenta e singolare possibilità meditativa all’uomo contemporaneo che non sia del tutto estraniato dal suo Essere.
Aphorismes basiliens ou canons hermétiques suivi du Traité des 7 grades de la perfection
Emile Grillot de Givry, Girolamo Savonarola
Libro
editore: Arché
anno edizione: 1980
pagine: 40
Lourdes. Città iniziatica
Emile Grillot de Givry
Libro
editore: Edizioni Mediterranee
anno edizione: 1987
pagine: 240
La dottrina di de Givry è dottrina esoterica: l’immaginazione analogica dell’autore affronta il tema dell’acqua e del principio femminile e rivela quell’atmosfera iniziatica che a Lourdes scaturisce dal concreto avverarsi di una fenomenologia religiosa e in cui il miracolo appare come una conseguenza quasi inevitabile. Il principio femminile e il simbolismo dell’acqua sono ricondotti ai grandi temi della gnosi e dell’ermetismo dall’Autore, il quale così conclude quest’opera di rara profondità e vibrante bellezza: “E dunque con un pensiero di consolazione di speranza che concluderò questo libro. Gli eterni arcani non possono perire, il Mistero non smette di tormentare l’essere che pensa; i centri di civiltà religiosa e di iniziazione sacra si spostano, ma non possono essere distrutti. La Chiesa, dopo essere stata corrosa da tutti i mali, dopo aver conosciuto l’ignominia fino nei papi, è ancora in piedi; essa è la più vasta e la più solida delle istituzioni d’Occidente e cammina a grandi passi verso la conquista dell’Oriente: è il vero miracolo del Cristo”.