Libri di Enrico Angiolini
La libertà di decidere. Da Cento a Cento 1993-2024: trent’anni di studi sugli statuti
Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2025
pagine: 580
A più di trent’anni dalla precedente rassegna nazionale di ricerche sulla normativa locale, il presente volume raccoglie nuovi studi sugli statuti redatti in Italia tra il medioevo e la prima età moderna. Come un ventaglio di strade convergenti verso la stessa meta, i contributi per “la libertà di decidere” si offrono come percorsi dalle origini e dai tragitti differenti che perciò consentono confronti con cui rilevare analogie e diversità. Rispondono al comune anelito di riuscire a influire sul proprio destino esercitando facoltà di scelta, determinando regole di comportamento, sancendo competenze e forme di controllo. Manifestarne le intenzioni tuttavia non equivale a sancirne i comportamenti dato che spesso subentrano altri rapporti di potere. Raccogliendone i dettami e le obiezioni questa raccolta di atti si presta a divenire un opportuno strumento di confronto. La Società italiana per lo Studio e le Edizioni delle Fonti normative – De Statutis Society è una associazione costituitasi nel maggio 2018 presso la Biblioteca del Senato per impulso del Comitato per lo Studio e le Edizioni delle Fonti Normative (CISEFN), fondato a Bologna nel 1993. La De Statutis Society si prefigge, sulla scia delle iniziative promosse dal detto Comitato in 30 anni di attività, di promuovere lo studio storico e storico-giuridico delle fonti normative degli ordinamenti particolari, dal medioevo fino a tutto l’arco dei secoli della loro vigenza.
Le pergamene della rubiconia accademia dei filopatridi (ms. 285) regesti (1067-1915)
Enrico Angiolini
Libro: Libro in brossura
editore: Stilgraf
anno edizione: 2025
pagine: 240
Le carte dell'archivio di castel sant'Angelo relative all'Italia. Volume Vol. 2
Libro
editore: Ist. Storico per il Medioevo
anno edizione: 2022
Annali dell'avito Castello di Dozza dai più remoti tempi fino al 1797
Pietro Galvani
Libro: Libro rilegato
editore: Editrice Il Nuovo Diario Messaggero
anno edizione: 2018
pagine: 72
Questo volume vuole essere un ulteriore contributo agli studi su Dozza e il suo territorio proponendo l’edizione di una fonte non documentaria bensì cronachistica. L’opera è una copia estratta dall’originale esistente nell’archivio dei signori marchesi Malvezzi - Campeggi a cui l’imolese Pietro Galvani, attivo a cavallo del XIX secolo, fece dono nel 1852.
Catalogo della Biblioteca storica del comune di Amandola
Enrico Angiolini, Patrizia Gabrielli, Chiara Sgarbanti
Libro
editore: Gabrielli Editori
anno edizione: 1996
pagine: 160
Il vino dei templari. Ricerche a Bologna tra archivistica, iconografia, archeologia, palinologia e genetica
Libro: Libro in brossura
editore: Penne & Papiri
anno edizione: 2019
pagine: 104
«Il presente volume raccoglie gli atti del convegno su "Il vino dei Templari. Ricerche a Bologna tra archivistica, iconografia, archeologia, palinologia e genetica", che si è svolto il 25 novembre 2017 nella sede del Museo della Beata Vergine di San Luca a Bologna. Questo lavoro complessivo rappresenta la logica conseguenza, coerente con l'ampliamento delle ricerche e con la qualità dei risultati finora ottenuti, di indagini precedenti condotte secondo diverse competenze sui Templari e sulla Magione templare di Bologna. La scelta del tema muoveva dal fatto che l'argomento offre risvolti importanti in relazione alla scelta dell'Ordine di insediarsi in una città emergente per posizione geografica e per lo Studio famoso, alla storia dell'Ordine stesso rispetto ad altre istituzioni laiche ed ecclesiastiche, e infine al fatto che a Bologna è nota la sede dell'antica Magione, in angolo tra l'antica Via Aemilia, oggi Strada Maggiore, e Vicolo Malgrado. Indagini archeologiche, anche se modeste, condotte nel 2016 nella cosiddetta "Sala dei Cavalieri" all'interno della Magione e nelle adiacenze, hanno restituito una serie di informazioni sull'evoluzione nel tempo del complesso, nonché numerosi granuli pollinici, molti di vite, che hanno stimolato una ricerca palinologica. I risultati di queste ricerche, diversamente declinate, danno maggior spessore all'iniziale progetto di ricomporre eventi storici nascosti dal tempo e, spesso, dal disinteresse; il progetto diviene, in questo modo, anche comunicazione culturale. Non si conclude quindi qui il viaggio sulle orme dei Templari bolognesi: la ricerca, che finora ha dato promettenti risultati, proseguirà nella convinzione che i Templari e la loro attività, in specifico nel Bolognese, abbiano ancora molto da raccontare.» (Paola Porta)