Libri di Enrico Sturani
Cartolinaro emerito. Sulle immagini dell'inserto aleggiano le ombre di Breton e Man Ray
Enrico Sturani
Libro
editore: Biblohaus
anno edizione: 2024
pagine: 314
Libia. Una guerra coloniale italiana
Gabriele Bassi, Nicola Labanca, Enrico Sturani
Libro: Libro in brossura
editore: Museo Storico Italiano della Guerra
anno edizione: 2001
pagine: 165
Catalogo della mostra che il Museo della Guerra di Rovereto ha allestito tra il 2011 e il 2012, in coincidenza con il centenario della guerra italo-turca, dedicata ai lunghi scontri che l’Italia condusse in Tripolitania e in Cirenaica per sottomettere le popolazioni ivi residenti (tra il 1911 e il 1931). Il volume raccoglie tre saggi, accompagnati da una ricca selezione di materiali iconografici: i primi due sono dedicati alle vicende militari (Nicola Labanca, La guerra di Libia del 1911-1912 vista dal 2011. Considerazioni su parole, immagini, luoghi comuni; Gabriele Bassi, Una colonia per l’Italia. Italiani e libici dalla guerra italo-turca alla “pacificazione” della Cirenaica 1911-1931), il terzo saggio analizza l’immagine della Libia, dei libici e della guerra diffusa dalle cartoline illustrate nel 1911-12 (Enrico Sturani, “Un saluto da Tripoli italiana”. Le cartoline della guerra di Libia 1911-1912).
Grammatica e vita. Test d'ingresso e di verifica. Per la Scuola media
Luisa Monti, Enrico Sturani
Libro
editore: Loescher
anno edizione: 1999
pagine: IV-108
Il segno nel libro. Storia e attualità del segnalibro reinventato da cento artisti della Sardegna
Giuliana Altea, Enrico Sturani, Massimo Gatta
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Ilisso
anno edizione: 2006
pagine: 231
Il volume raccoglie i protagonisti dell'arte sarda di oggi. Ognuno di loro ha realizzato 3 opere tradotte in stampa nella forma del segnalibro. L'obiettivo è presentare al largo pubblico, anche attraverso le singole schede biografiche, una rassegna fondamentale dell'intero panorama artistico della Sardegna, rappresentando un completo scenario della storia dell'arte dai contenuti ultra regionali. L'artista più anziano è nato nel 1911, il più giovane nel 1971. Attraverso le loro ricerche, dipanatesi nell'arco del secolo e riversate nell'immagine-segnalibro, è possibile cogliere il mutare delle correnti che hanno acceso il dibattito italiano. Oltre al testo introduttivo, il libro contiene un saggio di approfondimento storico e il fantasioso racconto di un'esperienza individuale legata al segnalibro. Il volume è racchiuso in un cofanetto in legno con le riproduzioni di tutte le opere raccolte nel volume.
Insetti di tutti
Enrico Sturani
Libro: Libro in brossura
editore: Barbieri
anno edizione: 2022
pagine: 569
Cartoline. L'arte alla prova della cartolina
Enrico Sturani
Libro
editore: Barbieri
anno edizione: 2010
La cultura delle quisquilie. Un cartolinaro al minbencula
Enrico Sturani
Libro: Copertina morbida
editore: Biblohaus
anno edizione: 2011
pagine: 248
La collezione di cartoline, come ogni altra, è al tempo stesso un sintomo e una cura. Forse non a caso, quando il CNR francese fece un'inchiesta sui collezionisti, tra le tantissime domande cui invitava a rispondere, c'era: "Ritenete che uno psicanalista possa essere utile a meglio comprendere la vostra passione?". I più risposero sì. Come spesso capita di notare, soggetto e oggetto di passione finiscono per identificarsi: quante volte si notano anziani coniugi che paiono fratelli, oppure pensionati che hanno assunto la stessa espressione del loro cocker. Quanto ai collezionisti, già Sterne aveva notato che finiscono per prendere i caratteri del collezionato: il lepidotterologo si farfallizza, l'appassionato di violino si violinizza. In effetti la collezione è una sorta di proiezione esterna del proprio Io, una specie di protesi psichica.
Italia! Sveglia! Uno stivale di cartoline. Tutti i simboli della nostra patria
Enrico Sturani
Libro: Libro in brossura
editore: Vaccari
anno edizione: 2011
pagine: 156
In una carrellata di 232 pezzi, da fine Ottocento ai giorni nostri, la cartolina si rivela come spia dell'immaginario collettivo degli Italiani. Un immaginario che li portò a fanatismi nazionalistici, ma qualche volta anche a visioni critiche e non prive di ironia. Enrico Sturani utilizza le cartoline per spiegare con l'immagine vari aspetti del concetto di Patria in circa un secolo di storia dello Stivale, dalla monarchia alla repubblica, dalla conquista della Libia (1911-12) alla Grande Guerra (1915-18), dal Ventennio fascista al Secondo conflitto mondiale (1940-45). Dalla presentazione di Maurizio Pagliano: "L'autore, non nuovo a impegni editoriali di questo tipo, dimostra di possedere una salda cultura pluridisciplinare unita spesso a una buona dose di ironia, e il risultato finale è significativo. Il titolo di questo volume "Italia! Sveglia!" è lo stesso di una cartolina d'epoca. Ma il suo significato supera la barriera del tempo, dei partiti, o presunti tali, degli Stati, anche dei popoli, per assumere un valore universale, e rappresentare un richiamo forte, e un po' sfottente, soprattutto agli abitanti, ed ogni tanto elettori, dell'attuale Stivale."
Le cartoline nell'arte. Fatte a pezzi, stravolte, magnificate
Enrico Sturani
Libro
editore: Barbieri
anno edizione: 2012
pagine: 432
Cartoline dalla A alla Z. Lessico ragionato
Enrico Sturani
Libro: Copertina morbida
editore: Barbieri
anno edizione: 2014
pagine: 428
Fascismo di calcestruzzo. Architetture di cartoline
Enrico Sturani
Libro: Copertina morbida
editore: Barbieri
anno edizione: 2018
pagine: 204
Memorie di un cartolinaro. Aneddoti divertenti e surreali di una vita da collezionista
Enrico Sturani
Libro: Copertina morbida
editore: Coniglio Editore
anno edizione: 2004
pagine: 159
Esilarante memoriale del più importante collezionista di cartoline italiano. Una cronaca di incontri e scontri con personaggi e realtà della cultura italiana da cui si evince quanto assurdamente grande può essere l'ignoranza, l'ottusità e l'inefficienza del mondo accademico e della burocrazia istituzionale. Con una scrittura chiara e divertita l'autore compone un affresco antropologico sulla figura del collezionista tipico, descrivendo, con rara autoironia, tutte le situazioni, i personaggi e i comportamenti in cui si è trovato coinvolto nel mettere insieme la più importante collezione italiana. Da queste storie emerge, sofferta e quasi patologica, la condizione marginale che è propria del collezionista.