Libri di Enzo Musco
Diritto penale. Parte generale
Giovanni Fiandaca, Enzo Musco
Libro: Libro in brossura
editore: Zanichelli
anno edizione: 2024
pagine: 1000
Questo manuale, nel proporre una trattazione completa della parte generale del diritto penale, da un lato informa sugli orientamenti di fondo dell’attuale dibattito penalistico e, dall’altro, fa propria la tendenza a scomporre l’analisi del reato in tanti capitoli «autonomi», quanti sono i principali modelli criminosi: e cioè, commissivo doloso, commissivo colposo, omissivo proprio (doloso e colposo) e omissivo improprio (doloso e colposo). Da qui il tentativo di compendiare, e mettere a punto, i risultati cui sfocia la costruzione c.d. separata dei fondamentali tipi di illecito penale, nella convinzione che i tempi siano ormai maturi per trasformare in acquisizioni non solo degli studenti, ma anche degli operatori in genere, i meno caduchi esiti di un processo evolutivo che vede impegnata la dottrina penalistica europea da alcuni decenni. La scelta di premettere esemplificazioni «casistiche» all’analisi dei più importanti istituti obbedisce ad esigenze di efficacia didattica e mira a soddisfare la necessità – sempre più avvertita specie dagli studenti – di rendere meglio comprensibile il nesso tra elaborazione teorica e prassi applicativa. In questa nona edizione, si è proceduto ad un ampio e articolato aggiornamento della trattazione in varie direzioni, a cominciare dal richiamo nei vari capitoli della letteratura e della giurisprudenza, costituzionale e ordinaria, più recenti. Dove è apparso opportuno (ad esempio, in tema di omissione impropria o concorso apparente di norme), sono state inserite nuove esemplificazioni casistiche considerate rilevanti ai fini di una comprensione più aggiornata degli istituti trattati. Inoltre, sono poste nella dovuta evidenza le innovazioni più importanti apportate dalla recente «riforma Cartabia», con particolare riferimento alla disciplina delle pene sostitutive, della causa di non punibilità della particolare tenuità del fatto e alla previsione – per la prima volta nell’ordinamento italiano – di una regolamentazione organica della cosiddetta Giustizia riparativa, destinata a svolgere una funzione «complementare» rispetto al processo penale. Gli autori si sono preoccupati, nel contempo, di procedere a ulteriori approfondimenti e integrazioni in una duplice direzione: per un verso, arricchendo la trattazione dei temi classici della parte generale anche con l’aggiunta di riferimenti alla giurisprudenza costituzionale e ordinaria; per altro verso, concedendo maggiore spazio ad argomenti che hanno assunto crescente importanza nella prassi applicativa degli ultimi anni. Nell’un caso e nell’altro, con l’obiettivo di favorire i confronti tra teoria e prassi, rendere più chiara l’esposizione e agevolare l’apprendimento. Le aggiunte e le integrazioni hanno inevitabilmente comportato una crescita quantitativa del volume. Anche per ovviare al rischio di un appesantimento della lettura, si è introdotto un doppio carattere grafico: più grande per le parti considerate essenziali, più piccolo per gli approfondimenti. Il volume è stato tradotto in spagnolo e in cinese.
Diritto penale. Parte speciale. Volume Vol. 2/1
Giovanni Fiandaca, Enzo Musco
Libro: Libro in brossura
editore: Zanichelli
anno edizione: 2024
pagine: 528
Il volume ricomprende sia i delitti contro la persona previsti dal titolo XII del codice penale, sia quelli contro la famiglia, inseriti nel titolo XI, ma da tempo ritenuti, ormai consolidata evoluzione interpretativa, lesivi non già dell'istituzione in quanto tale, bensì di autonomi e specifici valori delle singole persone componenti il gruppo familiare. I delitti contro la vita – che costituiscono indubbiamente il nucleo primigenio della parte speciale del codice penale – sono oggetto di particolare interesse: accanto alle tradizionali figure di reato previste dal codice, vengono trattate – pure nei limiti degli obiettivi perseguiti dall'opera – le ipotesi criminose concernenti la tutela penale della vita prenatale, vuoi con riferimento alla protezione del concepito di cui alla normativa sulla interruzione della gravidanza, vuoi in relazione alla tutela dell'embrione di cui alla legge sulla procreazione assistita. Uno spazio rilevante viene dedicato alle riforme novellistiche che hanno modificato, negli ultimi anni, l'assetto originario dei delitti contro la persona, in particolare agli aggiornamenti introdotti con la c.d. riforma Cartabia in tema di procedibilità, con il c.d. decreto Caivano per il contrasto alla delinquenza minorile e alla povertà educativa e con la legge n. 238 del 2021 su sfruttamento sessuale dei minori, pedopornografia e stalking; ancora, si è tenuto conto delle novità in materia di omicidio nautico, colpa medica, emergenza sanitaria e tutela del personale sanitario, violenza domestica, doping, analizzando anche le più recenti tendenze giurisprudenziali relative a omicidio preterintenzionale, pornografia domestica, procreazione medicalmente assistita e agevolazione al suicidio, tendenze che come è noto hanno inciso fortemente sia sulla descrizione dei comportamenti punibili, sia sull'estensione della tutela penale dei diversi beni giuridici protetti. Come già accaduto con i precedenti volumi, assieme all'analisi della dottrina si è curata, in generale, la ricostruzione degli orientamenti giurisprudenziali, anche con l'intento di verificare la corrispondenza tra prassi applicativa e finalità di tutela perseguite con le discipline modellate dal legislatore del 1930 e dal legislatore delle successive riforme.
Diritto penale. Parte speciale. Volume Vol. 2/2
Giovanni Fiandaca, Enzo Musco
Libro
editore: Zanichelli
anno edizione: 2023
pagine: 336
I delitti contro il patrimonio costituiscono un settore molto importante della parte speciale del diritto penale, sotto il triplice profilo statistico-criminologico, teoricodogmatico e interpretativo. A dispetto della sua notevole rilevanza teorica e pratica, la materia continua a essere soggetta a una disciplina che, nella ispirazione di fondo risalente alle scelte codicistiche del legislatore del ‘30, appare ormai in diversi punti obsoleta. D’altra parte, le modifiche normative successivamente apportate hanno finito col convogliare nella materia patrimoniale esigenze di tutela eterogenee, difficilmente ricomponibili in un quadro unitario e coerente. Una trattazione manualistica dei reati patrimoniali oggi si prospetta di conseguenza, come un’impresa irta di difficoltà: sia lo studioso, sia più in generale l’operatore giuridico devono infatti fare i conti con un materiale normativo storicamente stratificato, nel quale «vecchio» e «nuovo» convivono a prezzo di forti tensioni. Questo volume muove dalla consapevolezza dello stato di transizione in cui versa la vigente disciplina penale del patrimonio e si propone di fornire una trattazione critica e aggiornata della materia, valorizzando il più possibile il rapporto tra teoria e prassi e approfondendo, in particolare, l’analisi di quelle figure di reato che ricorrono con maggior frequenza nella esperienza giudiziaria concreta. Il volume, in questa ottava edizione, tiene conto delle innovazioni normative nel frattempo intervenute e delinea un panorama aggiornato di dottrina e giurisprudenza; in particolare, si è tenuto conto delle recenti novità normative in tema di invasione di terreni o edifici con pericolo per la salute pubblica o l’incolumità pubblica (c.d. «Decreto rave»), di regime di procedibilità (c.d. «Riforma Cartabia»), di unioni civili, di moneta virtuale, di sovvenzioni e truffa aggravata, di frode informatica e di ricettazione e riciclaggio.
I reati societari
Enzo Musco, Masullo Maria Novella
Libro: Copertina morbida
editore: Giuffrè
anno edizione: 2022
pagine: 336
L'opera, che vede la luce a quindici anni dalla precedente, prende in considerazione tutte le innovazioni normative successive alla legge n. 262 del 2005, sulla tutela del risparmio, e alla legge n. 62 dello stesso anno sul market abuse, che erano state alla base della rivisitazione del volume operata nel 2007. In ordine cronologico, il primo intervento normativo, da considerare di significativo impatto sul piano del ripensamento delle opzioni politico-criminali sottese al d.lgs. n. 61 del 2002, è la legge n. 69 del 2015, che ha profondamente rivisto la fattispecie cardine di false comunicazioni sociali. In via di estrema sintesi le principali novità, sul piano del diritto positivo, sono da rinvenire nel ritorno al modello delittuoso e di pericolo, nell'abbandono del sistema delle soglie di punibilità e nella creazione di un quadro repressivo articolato su più livelli sanzionatori, con l'introduzione di nuove previsioni dedicate ai fatti di lieve entità e di particolare tenuità. Altri importanti interventi hanno riguardato: il delitto di falsità nelle relazioni e comunicazioni della società di revisione (abrogato ad opera del d.lgs. n. 39/2010 e oggi previsto all'art. 27 del medesimo decreto) e il delitto di corruzione tra privati (art. 2635 c.c.), dapprima modificato con la legge n. 190 del 2012, poi con il decreto legislativo n. 202 del 2016, ancora con il decreto legislativo n. 38 del 2017 (che ha introdotto l'art. 2635-bis c.c.) ed infine con la legge n. 3 del 2019 (che ha abolito la procedibilità a querela), allo scopo di rendere l'incriminazione progressivamente conforme alle istanze punitive sovranazionali e in linea con un asse di tutela maggiormente rivolto alla libertà di concorrenza piuttosto che al patrimonio sociale.
Diritto penale tributario
Enzo Musco, Francesco Ardito
Libro
editore: Zanichelli
anno edizione: 2021
pagine: 520
Questa nuova versione del volume, giunto alla sua quarta edizione, è stata aggiornata con le novità introdotte dalla legge 19 dicembre 2019, n. 157, recante disposizioni urgenti in materia fiscale, con la quale il legislatore è nuovamente intervenuto a modificare la disciplina dei reati tributari. Lo ha fatto ancora una volta con un provvedimento d?urgenza e nella prospettiva del ricorso alla sanzione penale come strumento di politica fiscale. Con una manovra «a tenaglia» ha inasprito le sanzioni dei reati dichiarativi, di emissione di fatture per operazioni inesistenti e di occultamento o distruzione delle scritture contabili, oltre ad abbassare la soglia di punibilità per la dichiarazione infedele e, contestualmente, ha esteso la cosiddetta «confisca allargata» ai reati di cui al d.lgs. 74/2000. Il legislatore ha così optato per una scelta di criminalizzazione pervasiva sino ad arrivare a colpire condotte prive di specificità in termini di intensità dell?offesa.
Diritto penale. Volume Vol. 1
Giovanni Fiandaca, Enzo Musco
Libro
editore: Zanichelli
anno edizione: 2021
pagine: 776
Il volume ricomprende i delitti che offendono beni di natura «superindividuale», di pertinenza dello Stato o della comunità. La scelta di trattare queste tipologie di reato non sottintende opzioni ideologiche relative al rango dei beni tutelati. Essa piuttosto riflette la presa d’atto che, soprattutto nell’ambito dei delitti contro la personalità dello Stato, contro la pubblica amministrazione, l’amministrazione della giustizia e contro l’ordine pubblico, si sono realizzate, specie negli ultimi anni, le più importanti e significative esperienze teorico-applicative. In attesa del varo della auspicata ma finora sempre rinviata riforma radicale del codice Rocco, scrivere oggi una «parte speciale» continua ad essere impresa per molti versi discutibile e arrischiata. Ma è altrettanto vero che la parte speciale del codice Rocco continua a rappresentare – piaccia o non piaccia – l’ineludibile «diritto vigente» col quale gli operatori giuridici devono in ogni caso fare i conti. Da questo punto di vista, non è opera inutile aggiornare la trattazione manualistica delle diverse figure criminose, concedendo lo spazio dovuto e confrontandosi con i più recenti orientamenti dottrinali e giurisprudenziali e, soprattutto, valorizzando le indicazioni ricavabili dagli interventi della Corte costituzionale. Il volume, in questa sesta edizione, fornisce un quadro aggiornato di dottrina e giurisprudenza e tiene conto delle novità legislative nel frattempo intervenute in alcuni settori cruciali della parte speciale (reati di terrorismo internazionale, delitti contro la pubblica amministrazione – in particolare concussione, induzione indebita a dare o promettere utilità, corruzione, traffico di influenze illecite, abuso di ufficio, quest’ultimo più volte oggetto di modifiche, da ultimo anche con il d.l. 16 luglio 2020, n. 76 –, delitti contro l’amministrazione della giustizia – frode in processo penale e depistaggio, provvedimenti di cui al c.d. «Codice Rosso», indebito accesso da parte di detenuti a dispositivi di comunicazione –, delitti di istigazione a pratiche di pedofilia e pedopornografia, scambio elettorale politico-mafioso, delitti contro l’ambiente).
Diritto penale fallimentare
Enzo Musco, Francesco Ardito
Libro
editore: Zanichelli
anno edizione: 2018
pagine: 368
La normativa fallimentare negli ultimi anni ha subito notevoli interventi riformatori che, pur nella loro frammentarietà e, talvolta, contraddittorietà, hanno comunque inciso sugli assetti di fondo della normativa medesima. Così, da una visione marcatamente autoritaria e afflittiva del fallimento propria della legge del 1942, che in fondo è ben riassunta nel brocardo medioevale 'decoctor ergo fraudator', si è passati ad una visione più moderna che tende a valorizzare le residue energia dell’impresa per consentirne il suo recupero e il suo reinserimento nel tessuto economico. L’asse dei rapporti fra i protagonisti della situazione d’insolvenza si è spostato decisamente verso la componente privatistica con la sempre maggiore dilatazione dell’autonomia privata e l’arretramento della posizione del giudice delegato e dell’autorità giudiziaria in generale. L’impianto tradizionale dei reati fallimentari è, però, rimasto invariato. Si è così venuto a determinare un irrazionale bicefalismo fra le fattispecie incriminatrici che sono tuttora saldamente ancorate alla tradizionale concezione punitiva del fallimento e la normativa civilistica che tenta di recuperare il valore dell’unità produttiva come 'universitas' capace di produrre ricchezza per la collettività e, in quanto tale, valore da difendere. La finalità della presente trattazione è quella di evidenziare quest’anomalia tra le due discipline (civilistica e penalistica) e le conseguenti criticità non certo superabili dal solo punto di vista ermeneutico, nella speranza che il legislatore e gli operatori del diritto ne acquisiscano piena consapevolezza e mettano mano ad un riforma che non può che essere organica e strutturale.
Delitti contro l'ordine costituzionale
Ettore Gallo, Enzo Musco
Libro
editore: Pàtron
anno edizione: 1984
pagine: 302
Diritto penale. Parte speciale. Volume 2\1
Giovanni Fiandaca, Enzo Musco
Libro: Copertina rigida
editore: Zanichelli
anno edizione: 2013
pagine: 400
Il volume ricomprende sia i delitti contro la persona previsti dal titolo XII del codice penale, sia quelli contro la famiglia, inseriti nel titolo XI, ma da tempo ritenuti, per ormai consolidata evoluzione interpretativa, lesivi non già dell'istituzione in quanto tale, bensì di autonomi e specifici valori delle singole persone componenti il gruppo familiare. I delitti contro la vita - che costituiscono indubbiamente il nucleo primigenio della parte speciale del codice penale - sono oggetto di particolare interesse: accanto alle tradizionali figure di reato previste dal codice, vengono trattate - pur nei limiti degli obiettivi perseguiti dall'opera - le ipotesi criminose concernenti la tutela penale della vita prenatale, vuoi con riferimento alla protezione del concepito di cui alla normativa sulla interruzione della gravidanza, vuoi in relazione alla tutela dell'embrione di cui alla legge sulla procreazione assistita. Uno spazio rilevante viene dedicato alle riforme novellistiche che hanno modificato, negli ultimi anni, l'assetto originario dei delitti contro la persona, in particolare alle novità in materia di pornografia infantile e sfruttamento sessuale dei minori, maltrattamenti contro familiari e conviventi e ai recenti orientamenti in tema di responsabilità medica, che hanno inciso fortemente sia sulla descrizione dei comportamenti punibili, sia sull'estensione della tutela penale dei diversi beni giuridici protetti.