Libri di Enzo R. Laforgia
Paesaggi della Resistenza nei romanzi di Calvino, Fenoglio e Meneghello
Enzo R. Laforgia, Carlo Meazza
Libro
editore: Pubblinova Edizioni Negri
anno edizione: 2018
Quando il fascismo dettava la dieta. La propaganda a tavola, tra sovranità alimentare e autarchia
Enzo R. Laforgia
Libro: Libro in brossura
editore: People
anno edizione: 2025
pagine: 184
Sempre più spesso sentiamo parlare di "sovranità alimentare" e veniamo invitati a consumare solo prodotti nazionali. Temi che inevitabilmente rievocano un certo passato, durante il quale, con le stesse formule, fu mobilitata la società italiana. Nel 1935, infatti, dopo l'invasione dell'Etiopia e le sanzioni da parte della Società delle Nazioni, il fascismo trasformò le cucine italiane in trincee, contro un presunto "assedio economico". Già i futuristi avevano tentato, con scarso successo, di rivoluzionare la gastronomia italiana, mettendo al bando la pastasciutta. Il regime, dal canto suo, provò a delineare una vera e propria cucina "antisanzionista", fatta di riso, polenta, polli, conigli, karkadè e piatti dal sapore patriottico (come la trota salmonata alla Badoglio, il polpettone Macallè o il dolce alla Graziani). Una sorta di preludio alla cucina di guerra fondata sul niente, alla quale tutti dovettero forzatamente adattarsi a partire dagli anni Quaranta.
Viaggio in Etiopia e altri scritti africani
Curzio Malaparte
Libro: Libro in brossura
editore: Passigli
anno edizione: 2019
pagine: 240
Inviato in Africa da "Il Corriere della Sera" tra il gennaio e l'aprile del 1939, Curzio Malaparte sbarca a Massaua, visita l'Eritrea e, attraversando il territorio Amara e il Goggiam, arriva ad Addis Abeba. Nel corso di un viaggio lungo circa 6000 chilometri, percorsi in parte a dorso di mulo, partecipa anche alle operazioni militari contro la resistenza anti-italiana, guadagnandosi nella caccia ad Abebè Aregai, il più celebre patriota dell'Etopia centrale, una croce di guerra al valor militare. Nei progetti dello scrittore quel viaggio avrebbe dovuto documentare la creazione in un "paese nero" di un "impero bianco", e celebrare le glorie del regime offrendo a Malaparte una possibilità di riscatto politico dopo gli anni passati al confino. Ma lo scrittore si accorse ben presto che quell'esperienza gli offriva qualcosa di più e di molto diverso: da un lato, la scoperta di un' Africa del tutto inattesa, complessa e affascinante, e dall'altro la testimonianza di una vicenda militare anticipatrice della guerra ormai vicina, ma per gli italiani d'Africa e per lo stesso Malaparte del tutto inattesa.
Luigi Ambrosoli e la storia d'Italia. Studi e testimonianze
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2012
pagine: 192
Luigi Ambrosoli (Varese, 1919-2002) è stato uno dei protagonisti della storiografia italiana del secondo Novecento. Allievo di Federico Chabod negli anni della guerra, si dedicò per tutta la vita alla ricerca storica, coniugandola con un costante impegno civile. Le sue ricerche si orientarono particolarmente alla storia del Risorgimento e, nell'ambito di questa, all'opera di Carlo Cattaneo, con esiti unanimemente apprezzati sia per il rigore filologico che per la costante tensione interpretativa. Parallelamente contribuì alla ricostruzione della storia dei movimenti e dei partiti politici, con saggi dedicati al movimento cattolico e al movimento operaio e socialista. Si applicò anche allo studio del sistema educativo e delle istituzioni scolastiche nell'Italia otto-novecentesca, consegnando apporti interpretativi che costituiscono un riferimento per gli studiosi del settore. Gli scritti qui riuniti mettono a fuoco i principali temi trattati dall'intellettuale varesino nel corso della sua lunga attività e ne evidenziano il ruolo svolto nella vita culturale e politica italiana del suo tempo.
Malaparte scrittore di guerra
Enzo R. Laforgia
Libro: Libro in brossura
editore: Vallecchi
anno edizione: 2010
pagine: 267
Gran parte della vita di Curzio Malaparte (1898-1957) fu attraversata da quella che egli stesso definì "la guerra lampo dei Trent'anni" del Novecento, dal succedersi, cioè, quasi ininterrotto dei due conflitti mondiali. A partire dal 1940, lo scrittore inseguì, nella duplice veste del combattente e del giornalista, il dilagare della guerra europea dalle Alpi alla Grecia, dai Balcani alla Romania, dall'Ucraina alla Russia, dalla distruzione di Belgrado alla lenta agonia di Leningrado. In questa sede vengono ricostruiti, anche alla luce di numerose fonti archivistiche, l'attività del Malaparte corrispondente di guerra tra il 1940 e il 1943 e gli esiti editoriali di questa sua esperienza: il rapporto tra lo scrittore e la direzione del "Corriere della Sera", sottoposto come tutti i giornali al rigido sistema di controllo della stampa messo a punto dal fascismo (e che colpì Malaparte in più di un'occasione); la genesi lunga e laboriosa dei due volumi più strettamente legati a quell'esperienza ("Il sole è cieco" e "Il Volga nasce in Europa"); le relazioni, talvolta complicate, tra lo scrittore e gli editori Mondadori e Bompiani. Ne emerge il ritratto di uno scrittore-giornalista che seppe raccontare come pochissimi altri suoi contemporanei la tragedia della guerra totale, intuendone, con grande intelligenza, gli elementi di novità.
Salamelle & kebab. Incontri di culture in una provincia lombarda
Enzo R. Laforgia, Giovanna Ferloni
Libro: Libro rilegato
editore: Arterigere-Chiarotto Editore
anno edizione: 2008
pagine: 232
Viaggio in Etiopia e altri scritti africani
Curzio Malaparte
Libro: Libro in brossura
editore: Vallecchi
anno edizione: 2006
pagine: 238
Tra il gennaio e l'aprile del 1939 Curzio Malaparte attraversò l'Etiopia per conto del "Corriere della Sera". Sbarcato a Massaua, visitò l'Eritrea e puntò verso Addis Abeba, attraversando il territorio Amara e il Goggiam. Nel corso del lungo viaggio (circa 6.000 chilometri percorsi in parte a dorso di mulo) ebbe anche modo di partecipare alle operazioni militari contro la resistenza anti-italiana, guadagnandosi, nella caccia ad Abebè Aregai, il più celebre patriota dell'Etiopia centrale, una croce di guerra al valor militare. Nei progetti dello scrittore il viaggio avrebbe dovuto documentare la creazione di un "impero bianco" in un "paese nero", gli straordinari effetti, cioè, dell'imperialismo fascista in Etiopia. In realtà il piano di lavoro ipotizzato fu ben presto abbandonato e l'attenzione del giornalista-scrittore, superate "le frontiere della tradizione bianca", fu catturata dalla scoperta di un'Africa inattesa e inedita e dalle vicende militari di cui fu testimone e protagonista. Cinque articoli di argomento africano accompagnano il reportage malapartiano per la prima volta restituito in un volume. Il tutto è corredato da un saggio introduttivo e da un'appendice con documenti, in parte inediti, tratti dall'Archivio storico del "Corriere della Sera", che ripercorrono le vicende editoriali legate alla pubblicazione del reportage.