Libri di Erik Pesenti Rossi
Mi batterò come un leone. Carteggio 1936-1981
Mario La Cava, Fortunato Seminara
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2022
pagine: 298
La pubblicazione del carteggio Mario La Cava – Fortunato Seminara costituisce un contributo ulteriore ad una migliore comprensione della vita e dell’opera dei due scrittori calabresi, fra i più originali della letteratura italiana del Novecento. L’epistolario, accentrato soprattutto sul Ventennio fascista e l’immediato dopoguerra, illustra la volontà dei due giovani scrittori esordienti i quali, nonostante l’isolamento ed un contesto politico difficile, riescono a pubblicare con entusiasmo i primi scritti. Come tanti altri, Seminara non riesce ad evitare alcune ambiguità di fronte al Regime. La seconda parte dell’epistolario, invece, mette in scena due scrittori affermati ma dimenticati, in preda a numerose difficoltà per sopravvivere ma che, nonostante tutto, continuano a credere nella loro opera.
Fortunato Seminara lettore e critico
Erik Pesenti Rossi
Libro: Libro in brossura
editore: Pellegrini
anno edizione: 2018
pagine: 220
L'attività critica di Fortunato Seminara (1903-1984), anche se minore rispetto alla sua opera narrativa, prosegue fino alla sua morte. Egli incontrò e frequentò la maggior parte degli scrittori italiani della sua generazione; la sua testimonianza appare dunque degna di interesse e lascia trasparire (spesso con severità) lati inediti del mondo letterario e intellettuale italiano dagli anni Trenta agli anni Settanta. Questo studio presenta i vari aspetti della sua esperienza di critico letterario: giudizi scritti (inediti o pubblicati), presentazioni orali e inedite, ritratti di scrittori frequentati ripetutamente.
Vita di Fortunato Seminara scrittore solitario
Erik Pesenti Rossi
Libro
editore: Pellegrini
anno edizione: 2012
pagine: 400
...un altro punto ci sembra fondamentale per evocare correttamente Seminara, quello che consiste nel finirla una volta per tutte con la "calabresità". La ricostituzione d'una vita è soprattutto una messa in evidenza della libertà del soggetto di fronte al reale; fra gli elementi di questo reale la Calabria è un dato che Seminara, durante la sua esistenza, dovrà affrontare e usare, ma non costituisce una fatalità. Per ogni uomo, la vera tragedia è il carattere, e questa tragedia è universale ma, contemporaneamente, mette in scena la nostra libertà. Questa lotta di uno contro se stesso, e poi contro gli altri, è propria di ognuno di noi, sempre e ovunque, e può essere capita da tutti. Il luogo della nostra nascita è un incidente, e restiamo liberi di farne ciò che vogliamo, l'elemento determinante (ma anche misterioso) è l'io.