Libri di Ermanno Salvaterra
Patagonia, il grande sogno. Io e il Cerro Torre: una passione ai confini del mondo
Ermanno Salvaterra
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori Electa
anno edizione: 2021
pagine: 224
La storia d'amore tra Salvaterra e la Patagonia inizia nei primi anni Ottanta del secolo scorso e da lì in poi si è rinnovata fino a tramutarsi in un vero e proprio progetto di vita. In queste pagine, il grande scalatore ripercorre le tappe salienti della sua avventura patagonica e racconta in presa diretta le sue ascensioni più importanti sul Cerro Torre – dal primo tentativo del 1982 all'invernale del 1985, dall'attacco alle pareti sud ed est fino all'impresa del 2005. Eppure, questo non è solo un libro di montagna, ma un viaggio nell'animo di un uomo guidato da un'incessante ricerca della bellezza. Una ricerca fatta di interminabili attese in parete, di speranze e delusioni, di gioie per la vetta raggiunta e di sconforto per un tentativo fallito. Lì, tra il granito verticale del “Grido di pietra”, tra il vento sferzante e il gelo della tormenta, Salvaterra è stato capace di trovare un senso alle cose, dilatando il tempo e donandogli un valore nuovo. Perché, per lui, in ogni arrampicata in quella terra magica ai confini del mondo non c'è solo il sapore della sfida e dell'impresa, ma anche la vertigine della scoperta e l'incanto di fronte alla maestosa grandezza della natura. Per questo motivo la sua storia, in un modo o nell'altro, riguarda tutti noi. Nessuno escluso. Prefazione di Reinhold Messner.
L'uomo del Torre. Pensieri nel vento
Ermanno Salvaterra, Piero Calvi Parisetti
Libro: Copertina rigida
editore: Alpine Studio
anno edizione: 2011
pagine: 210
Il nome di Ermanno Salvaterra è oggi legato alla montagna simbolo della Patagonia: il Cerro Torre. Discendente di una famiglia di rifugisti, Ermanno ha subito il fascino della montagna fin da piccolo. Molti sono gli aneddoti delle sue scorribande nei dintorni del Rifugio XII Apostoli, gestito dai genitori, nel cuore delle Dolomiti di Brenta, dove Ermanno è stato influenzato da insoliti e inanimati "consiglieri" come il Campani! Basso, la Brenta Alta, il Crozzon di Brenta... insostituibili compagni che gli parlavano di gloriose giornate vissute tra roccia e aria. Un libro autobiografico, scritto a quattro mani, tra le cui pagine sono descritte le sue grandi ascensioni patagoniche. Nel finale, i due autori fanno una profonda analisi interiore delle gioie e dei dolori del voler trascorrere un'esistenza per le montagne. Ma sono sempre le esperienze patagoniche di Ermanno a parlare, con numerosi aneddoti e racconti delle sue grandi ascensioni. Un libro che rivela Ermanno Salvaterra come un uomo - e alpinista - profondamente legato al "Grido di Pietra"; quel Cerro Torre che ha voluto consegnare a lui le chiavi dei suoi più intimi segreti, conferendogli di diritto il titolo di "Uomo del Cerro Torre".