Libri di Ester Cois
Tracce di famiglia. Persorsi di sviluppo tra strategie aziendali familiari e passaggi generazionali
Ester Cois
Libro: Libro in brossura
editore: Rosenberg & Sellier
anno edizione: 2025
pagine: 134
Una delle chiavi interpretative più longeve nel dibattito sui divari dello sviluppo socioeconomico è costituita dal paradigma familista, che attribuisce la principale responsabilità dell'accidentata performance economica di alcuni contesti territoriali a specifici tratti socioculturali ben sedimentati in modelli familiari esclusivi, vocati alla massimizzazione del proprio profitto in assenza di una civicness diffusa.Questo volume si propone di ripercorrere le tracce più profonde lasciate dall'approccio familista nel corso di oltre settant'anni di dibattito sulla doppia velocità di crescita del Sistema-Paese, e didecostruirne criticamente le principali declinazioni analitiche, allo scopo di rimettere a tema un focus classico della Sociologia Economica e Territoriale: la relazione biunivoca esistente tra le forme e i meccanismi organizzativi familiari prevalenti in un determinato contesto spazio-temporale, da una parte, e le dinamiche strategiche della sua evoluzione socioeconomica, dall'altra. In questa seconda accezione, le "tracce di famiglia" emergenti non andranno lette come residui di mondi sociali obsolescenti, ma come pratiche infra e inter-generazionali ancora dirimenti nei processi di regolazione sociale dell'economia.
Territori in movimento. Esperienza LEADER e progetti pilota per le aree interne
Libro
editore: Rosenberg & Sellier
anno edizione: 2020
pagine: 296
Il volume prende le mosse dalla raccolta e selezione dei contributi presentati in occasione dell'undicesima edizione della Scuola estiva nazionale di Sviluppo Locale "Sebastiano Brusco", tenutasi a Seneghe, nel cuore della Sardegna, dal 13 al 15 luglio 2017, e ne riprende il titolo e il focus tematico, "Territori in movimento. Esperienza Leader e Progetti Pilota per le Aree Interne". I quattordici saggi che lo compongono danno vita a una riflessione a più voci sulle strategie di rigenerazione delle aree interne italiane, superando una narrazione a lungo dominante che ha teso a ridurle a un'informe sommatoria di territori marginalizzati, spopolati e connotati in senso residuale: "tutto ciò che resta" una volta tolte le zone costiere, le pianure fertili, le città. Viceversa, il volume si propone di dare conto dell'universo variegato di sistemi territoriali interni che costituiscono l'ossatura di lungo periodo del Paese e che si sono spesso rivelati più resistenti e resilienti dei territori urbanizzati di fronte alle recenti crisi produttive e occupazionali, conservando maggiormente i propri caratteri e peculiari stili di vita, e caratterizzandosi per percorsi di sviluppo fortemente radicati nei rispettivi contesti, come laboratori nei quali sperimentare una possibile alternativa strategica per la ripresa del Paese. Una visione a "campo lungo", tra reti lunghe e corte dell'economia, al contempo rivelatrice delle dinamiche attivate "dai margini" e prospettica rispetto agli orientamenti di policy place-based, che proprio al cuore di un'Italia tutt'altro che minore si rivolgono crescentemente.
Imprenditorialità, territori e innovazione
Libro
editore: Rosenberg & Sellier
anno edizione: 2020
pagine: 288
Il volume raccoglie i contributi più significativi della decima edizione della Scuola estiva nazionale di Sviluppo Locale "Sebastiano Brusco", che si è svolta nel luglio 2015 a Seneghe, nel cuore della Sardegna, e ne riprende il titolo e il focus tematico, "Imprenditorialità, territori e innovazione". La riflessione collettiva sviluppata lungo i diciassette saggi che lo compongono si inscrive nel dibattito in corso intorno ai fattori all'origine di una nuova centralità economica e culturale del lavoro e dell'impresa, specificamente nel settore della produzione agro-alimentare neo-contadina, al fine di metterne in rilievo alcuni meccanismi virtuosi nell'organizzazione socio-spaziale dei processi economici. L'accento è posto sulle molteplici valenze del territorio, quale contesto all'interno e in ragione del quale si generano molti fenomeni di rilievo analitico e pratico: la costruzione di una specifica accezione di qualità dei prodotti agro-alimentari; la creazione di legami convincenti tra i paradigmi concettuali della Tradizione e dell'Innovazione; la strutturazione di reti di impresa; la configurazione di filiere territoriali competitive, da quelle di prossimità a quelle globali parzialmente de-materializzate lungo i canali telematici; la generazione di processi imprenditoriali multifunzionali innovativi; la declinazione di esperienze multiformi di innovazione sociale; la ricerca di un equilibrio tra la competizione su un mercato profondamente volubile e la strutturazione sedimentata della piccola impresa, dove restano centrali i meccanismi di genere e generazionali, a base familiare; la trasmissione di saperi e competenze, innescata dal dialogo costante tra innovazione e formazione.
Aree rurali in transizione oltre la crisi economica. Nuove imprenditorialità, agency giovanile, ed empowerment comunitario nelle aree interne sarde
Libro
editore: Rosenberg & Sellier
anno edizione: 2020
pagine: 224
Il volume raccoglie i principali risultati di una ricerca collettanea condotta da un gruppo di studiose e studiosi del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell'Università di Cagliari, quale contributo al dibattito sugli effetti della crisi economica e del ridimensionamento dell'offerta pubblica di servizi nelle aree rurali della Sardegna, con l'obiettivo non solo di analizzare i vincoli di contesto (spopolamento, invecchiamento demografico, disoccupazione, dispersione scolastica, degrado ambientale), all'origine dell'incremento delle disuguaglianze territoriali, ma anche di mettere in luce le dinamiche di resilienza del tessuto locale, le potenzialità auto-organizzative dei territori, la dialettica tra la capacità di agency e di resistenza alle difficoltà strutturali espresse dagli attori individuali e collettivi che in queste aree "in piena transizione" sviluppano le proprie biografie personali e professionali.La riflessione sui significati e le definizioni delle aree interne dell'isola fa da sfondo all'intreccio delle voci di molti protagonisti della transizione in corso: dalle imprenditrici alla guida di aziende familiari multifunzionali nel settore agro-alimentare, ai giovani studenti e studentesse sulla soglia della definizione del proprio futuro, agli amministratori di comunità locali attivamente impegnate nel contrasto al rischio di degrado demografico e sociale.
Gruppi di famiglie in un esterno. Famiglia, familismo e divari di sviluppo
Benedetto Meloni, Ester Cois
Libro: Copertina morbida
editore: CUEC Editrice
anno edizione: 2010
pagine: 176
Il volume propone un analisi critica sul familismo evidenziando come non si possano comparare, estrapolandoli singolarmente, alcuni elementi caratterizzanti le molteplici forme di famiglia meridionale al di fuori delle funzioni che la famiglia svolge negli specifici contesti territoriali. Con i saggi contenuti in questo volume gli autori mirano a problematizzare il rapporto tra strutture familiari e familismo, rinnovando con cognizione la critica che ne argomenta la natura essenzialmente deterministica e stereotipica e, in quanto tale, poco utile per comprendere i nodi irrisolti del ritardo di sviluppo del Mezzogiorno d'Italia e, di conseguenza, per attrezzare interventi e politiche adeguate.
Se non qui, dove? Città, giovani e appartenenze
Valentina Cuzzocrea, Ester Cois, Fabio Bertoni
Libro: Libro in brossura
editore: EGEA
anno edizione: 2023
pagine: 222
Il libro propone una riflessione ben fondata sulla letteratura delle scienze sociali sul rapporto tra i giovani e la città, nella considerazione che i primi dovrebbero trovare nella seconda lo spazio per eccellenza dove mettere alla prova la propria capacità di agire nel mondo. Gli autori discutono anche i limiti di questa capacità, ancora di più in un momento storico avverso, quello corrispondente alla crisi pandemica, caratterizzato dal distanziamento sociale e dalle inedite e molteplici limitazioni nella fruizione dei luoghi urbani. Se non qui, dove? si snoda attraverso vignette etnografiche, come un volume pop- up, su alcuni luoghi iconici della città di Cagliari: la stazione, la scuola, l'università, la piazza della movida, gli spazi interstiziali tra un luogo e un altro, la spiaggia cittadina sul mare. Ogni capitolo è tuttavia non soltanto l'espressione della freschezza di quei luoghi nel vissuto giovanile, nella concretezza e materialità del caso cagliaritano che il ricco materiale documentale ed etnografico (anche visuale), permette di ricostruire. E anche e soprattutto il punto di partenza per problematizzare il posto dei giovani nella città: la criticità dei processi di appartenenza appare il quid da cui partire per ripensare la convivenza tra le generazioni.