Libri di Ettore Tibaldi
Sfruttamento, inquinamento, guerra. Scienza di classe
Jean Fallot
Libro: Libro in brossura
editore: Orthotes
anno edizione: 2025
pagine: 314
Pubblicato per la prima volta in Italia nel 1976 con un’introduzione di Dario Paccino, ora inclusa in appendice, "Sfruttamento, inquinamento, guerra. Scienza di classe" indaga il legame profondo tra quelle che Jean Fallot definisce “le tre teste del capitale”. Se la guerra imperialistica, come tutte le forme di violenza degli sfruttatori, rappresenta la condizione strutturale delle società di classe, funzionale a difendere i privilegi e spartirsi risorse e territori, l’inquinamento, per contro, ne è la conseguenza storicamente determinata: la corsa al profitto e l’incessante progresso tecnologico, guidati dalla necessità di generare un sempre maggiore plusvalore, conducono alla distruzione della natura insieme al sovra-sfruttamento delle risorse umane e alla loro alienazione. L’inquinamento emerge dunque come esito inevitabile del modo capitalistico di organizzare il rapporto tra società e natura, evidenziando la necessità di ripristinare un metabolismo sociale e naturale ormai gravemente distorto. Cinquant’anni dopo, quest’opera si conferma un classico dell’analisi marxista e dell’ecologia politica. La nuova edizione, arricchita da un’introduzione che ne ripercorre la genesi e ne analizza l’attualità, rilancia la domanda cruciale posta da Jean Fallot: è possibile immaginare una scienza che, anziché alimentare il dominio e la distruzione, si schieri dalla parte della vita, dei bisogni umani e della giustizia sociale?
Cibo d'Africa. Percorsi alimentari dal Sahara a Soweto
Ettore Tibaldi
Libro
editore: Slow Food
anno edizione: 2009
pagine: 120
Nell'immaginario degli abitanti del Nord del mondo, l'Africa - soprattutto quella subsahariana, la cosiddetta Africa nera - è il continente della fame. Chiunque la visiti in modo non frettoloso resta tuttavia colpito dalla quantità e varietà di alimenti e di ricette. Questo libro si propone di divulgare una serie di conoscenze sulla situazione alimentare dell'Africa subsahariana, ponendo l'accento sulla disponibilità delle risorse, sulla loro distribuzione, sulla loro qualità. Dalle polente del Sahel alle puree di tuberi delle zone equatoriali, dalle salse preparate con foglie di baobab ai condimenti a base di grani di palma, emerge una sorta di biogeografia del cibo in cui il contesto ambientale interagisce con la fitta rete di relazioni tra le comunità di agricoltori, allevatori nomadi, abitanti delle foreste. Una ricerca, questa di Ettore Tibaldi, profondo conoscitore del continente africano, inedita e senza pregiudizi che fa giustizia di molti luoghi comuni riguardo alla situazione alimentare dell'Africa: perché un intero continente è alla fame? Quali sono le cause e i possibili rimedi? Quali le responsabilità dell'occidente ricco?
Uomini e bestie. Il mondo salvato dagli animali
Ettore Tibaldi
Libro
editore: Feltrinelli
anno edizione: 1998
pagine: 120
Gli animali possono essere "mangiati, addomesticati, accarezzati, protetti, messi in mostra, immaginati, descritti": sono queste le parole chiave per capire le diverse modalità di relazione dell'uomo con essi, dice l'autore nei corrispondenti capitoli del suo libro. Il punto di vista di molte persone verso gli animali è mutato rapidamente, anche grazie alla divulgazione delle ricerche scientifiche sia in campo zoologico, sia in campo etologico, sia in campo ambientale. Non solo i rapporti tra "noi" e "loro" sono cambiati, ma anche quelli degli uomini fra loro: dal rapporto alimentare e di sopravvivenza, a quello di convivenza e addomesticamento, al rapporto di tutela e sfruttamento materiale ed economico.

