Libri di F. Al Delmi
I canti di Mihyar il damasceno
Adonis
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2017
pagine: 214
C'è qualcosa di assoluto, di totale e apertissimo, nei "Canti di Mihyar il damasceno". Qualcosa di profondamente astorico, di archetipico, ma che pur dimora costretto nei confini della storia e dell'esilio. Il lettore è coinvolto dalla grande potenza liquida e musicale della parola e del verso del poeta (qui tradotto in ottima poesia italiana da Fawzi Al Delmi), che scrisse questi canti nei primi anni Sessanta, subito affermandosi come voce naturale e coltissima di un popolo e di una cultura, quella araba, in virtù della nobile profondità maestosa del suo canto, vibrante e di ampio respiro. «Sono entrato nella liturgia della creazione» dice Mihyar, il grande «santo barbaro», personaggio che consente al poeta di esprimersi nella mirabile tensione di una parola carica di suggestioni, che si manifesta nelle accensioni essenziali della lirica come negli splendidi svolgimenti in poeticissima prosa dei salmi. Elegie e visioni, momenti epici, popolano questo capolavoro della poesia novecentesca, al cui centro è un personaggio creato da Adonis, Mihyar appunto, che vive nell'«incertezza di chi sa ogni cosa», mosso da una «identità in continua ricerca», come ci avverte nella postfazione Khalida Said, che ci inoltra sulla strada di quella figura mitica che coinvolge e riassume in sé svariati elementi: «la crisi del poeta come individuo che vive nel XX secolo» e insieme, su un altro livello, «l'esperienza della trasformazione e della mobilità nella società araba e la crisi dell'uomo che si trova di fronte a temi quali la vita, la morte e l'amore».
Singolare in forma di plurale
Adonis
Libro: Copertina morbida
editore: Guanda
anno edizione: 2014
pagine: 171
Nella cultura araba la poesia riveste da sempre un ruolo preminente tra le varie forme di espressione artistica. Agli inizi degli anni Sessanta, Adonis e un gruppo di giovani intellettuali fondarono Shi'r (Poesia), una rivista che segnò un importante momento di rottura con gli schemi poetici classici e la metrica tradizionale, per esprimersi nelle nuove forme della prosa e del verso libero, pur rispettando la tradizione linguistica araba. Sono di questi anni le opere più innovative del poeta, tra cui "Singolare in forma di plurale", dove si definisce la sua personalità connotata da una grande capacità di scrittura, ricchezza di linguaggio e da una profonda analisi teorica. Questo testo accoglie il lettore con uno stuolo di interrogativi sin da subito, a partire dal titolo enigmatico. È un'opera che dissolve i confini, e non soltanto tra singolare e plurale, tra contingente e assoluto, ma anche tra soggettivo e storico, privato e pubblico, presente e passato, agito e pensato. Così, non appena il poeta comincia a tratteggiare le sue tante vite instabili e i loro mondi, compie un viaggio in cui si compenetrano l'immaginario soggettivo e quello altrui, l'immaginario del mondo e del passato con le sue tante stratificazioni, dove si confondono il tempo del borgo e quello privato, la filosofia e la semiologia, l'astronomia e la religione, le visioni dei veggenti e le rivolte dei contestatori, l'estasi del corpo erotizzato e l'ascesi del risveglio e della rinascita...
Concerto per Gerusalemme
Adonis
Libro: Copertina morbida
editore: Passigli
anno edizione: 2014
pagine: 73
Un poema dedicato a Gerusalemme, Città Santa per eccellenza, essendo tale per le tre principali religioni monoteistiche: Cristianesimo, Ebraismo, ed Islam. Ma Gerusalemme è anche la città martoriata, simbolo del tragico conflitto arabo-israeliano, un conflitto che sembra accompagnarci negli anni senza che mai davvero si profili una reale possibilità di soluzione. Con versi di straordinaria e drammatica intensità, Adonis ci svela il volto di questa splendida, enigmatica città, i suoi miti e la sua storia, la sua pesante eredità ma anche il suo tesoro per l'avvenire.
I continenti del male e altre poesie
Karim Fawzi
Libro: Copertina morbida
editore: Qudulibri
anno edizione: 2014
pagine: 112
Gente del mio paese e altre poesie. Testo arabo a fronte
Salah A. Sabur
Libro: Copertina rigida
editore: San Marco dei Giustiniani
anno edizione: 2002
pagine: 152
Il dono del vuoto. Testo arabo a fronte
Mohammed Bennis
Libro: Copertina rigida
editore: San Marco dei Giustiniani
anno edizione: 2001
pagine: 144
La rosa di pizzo nero. Testo arabo a fronte
Amjad Nasser
Libro: Copertina rigida
editore: San Marco dei Giustiniani
anno edizione: 2001
pagine: 92
Desiderio che avanza nelle mappe della materia. Testo arabo a fronte
Adonis
Libro: Copertina rigida
editore: San Marco dei Giustiniani
anno edizione: 1997
pagine: 80
Storia lacerata nel corpo di una donna
Adonis
Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 2009
pagine: 126
Il cuore pulsante del libro è la voce della donna che parla alla luna, agli astri, al deserto, e parla di sé, del proprio corpo, con una mirabile energia lirica e uno sconvolgente intento di rivendicare un ruolo diverso, nuovo, decisivo nel mondo. La donna è Hagar, la schiava e concubina di Abramo poi ripudiata, la madre di Ismaele. Il poeta si cala nella voce e nel corpo di lei, scrive versi al femminile, carnali, cosmici, che glorificano l'amore come potenza eversiva, contro ogni rigidità mortuaria di poteri, religioni e dogmi. La donna dice: "La natura è come me. / Siamo due seni in un solo corpo". E a quelli che disprezzano lei e l'amore chiede: "Perché allora l'universo scrive i suoi segreti / con mano di innamorato?" Il corpo di donna, che fiorisce, che è un universo d'amore, che è incanto, inizio, nodo che tiene insieme visibile e invisibile, è il vero protagonista di questo libro. Il lettore vi troverà poi riferimenti alla cultura biblica, sumera, egizia, greca, echi della poesia occidentale più amata dall'autore, ritornanti e splendide immagini di Artemide e di Iside.
La musica della balena azzurra. La cultura araba, l'Islam, l'Occidente
Adonis
Libro: Copertina morbida
editore: Guanda
anno edizione: 2005
pagine: 208
Una raccolta di saggi che affrontano da una prospettiva laica il tema cruciale della tradizione islamica e dei suoi rapporti conflittuali con il mondo occidentale. Muovendo da una possibile rilettura moderna del Corano e addentrandosi entro la complessità dei rapporti tra passato e presente nel mondo dell'attuale cultura islamica, Adonis traccia uno scenario fecondo di nuove possibilità dei rapporti tra tradizione musulmana, mondo occidentale e modernità. Con questo libro il poeta di Damasco si pone come un ponte possibile tra due culture solo all'apparenza distanti, e invece legate profondamente dai medesimi aneliti alla pace e alla libertà.
Libro delle metamorfosi e della migrazione nelle regioni del giorno e della notte
Adonis
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2004
pagine: 126
Scritto nei primi anni Sessanta, il "Libro delle metamorfosi" è una delle opere maggiori di Adonis, il più grande poeta arabo contemporaneo. La bellezza di questi versi emerge ad apertura di pagina per l'intreccio di metafore che Adonis riesce ad allestire: sia che si cimenti in brevi e compatti componimenti, sia che espanda il suo estro in poemetti di ampio respiro. Nel primo caso il canto si staglia netto e verticale, mentre nel secondo diventa avvolgente, in una continuità che si muove a spirale e coinvolge nella sua musica e nei suoi colori, con passaggi di pacata limpidezza lirica e momenti di vertiginosa tensione.