Libri di F. Laudisa
Ultimi saggi di Cambridge
James C. Maxwell
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Archivio Dedalus
anno edizione: 2014
pagine: 84
Questi brevi saggi a carattere filosofico furono scritti da Maxwell per essere letti durante le riunioni del club Eranus, a Cambridge, negli anni della sua maturità. Come scrissero Campbell e Garnett, "non sono certo frammenti del suo lavoro di studioso, ma piuttosto scintille di quella pietra per affilare che era la sua mente". La vastità degli interessi intellettuali di James Clerk Maxwell, la libertà mentale con cui egli si confrontava con discipline di cui pure non era specialista, possono forse darci ragione della sua capacità di superare i limiti del sapere scientifico del suo tempo, divenendo una delle menti più innovative della fisica, da Galileo in poi.
La conoscenza e il problema corpo-mente
Karl R. Popper
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2013
pagine: 202
Che cos'è la conoscenza e qual è, se c'è, il rapporto tra mente e corpo, tra stati mentali e stati fisici del cervello? In opposizione alla posizione materialistica che nega l'esistenza degli stati mentali, Popper sostiene che tra i due ordini di stati esiste un'interazione ed espone qui la sua teoria di Mondo 3, cioè quel mondo dove si incontrano le idee (Mondo 1) e la realtà (Mondo 2) e dove è possibile trovare soluzione al problema mind-body. Riprendendo le sue posizioni circa il carattere fondamentalmente congetturale della conoscenza, Popper illumina uno snodo cruciale dell'identità dell'uomo, che ha a che fare con i meccanismi della creatività, della razionalità, del rapporto tra l'individuo e le sue azioni.
Le fonti della conoscenza e dell'ignoranza
Karl R. Popper
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2011
pagine: 121
I due saggi che compongono questo libro sono, pur nella loro brevità, emblematici della postazione filosofica di Popper, ed esprimono il senso profondo che ne ha animato la battaglia culturale e politica. Interrogarsi e pronunciarsi sulla validità della nostra conoscenza non significa infatti soltanto affinare la speculazione, ma anche offrire visioni del mondo che possono essere fatte da tutti gli uomini. E' un nesso, questo, che il filosofo ha costantemente posto in evidenza anche attraverso il suo insegnamento quasi "militante". Popper non ammette fonti privilegiate di verità e giudica deleterio perseguire idolatricamente la certezza e l'oggettività della scienza.
Voci del silenzio. Sulle tracce delle lingue in via di estinzione
Daniel Nettle, Suzanne Romaine
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2001
pagine: 275
Pochi sembrano esserne consapevoli, ma secondo le stime più recenti quasi la metà delle lingue parlate nel mondo sono destinate a scomparire nel corso del prossimo secolo. Quali sono le cause di questo processo di estinzione delle lingue del mondo? E cosa si può fare per arrestarlo? Gli autori ci guidano alla scoperta di una realtà quasi del tutto sconosciuta al grande pubblico, analizzandone l'origine e l'evoluzione, ma anche indicando possibili interventi in difesa della diversità linguistica.
Governare la ricchezza. Il lavoro nell'economia globale
Ethan B. Kapstein
Libro
editore: Carocci
anno edizione: 2000
pagine: 188
Non si tratta di fermare la globalizzazione o di ripristinare le vecchie reti di protezione. Occorre piuttosto individuare politiche in grado di garantire che anche i poveri e i meno avvantaggiati abbiano l'opportunità di diventare membri produttivi della società: di far sì, in una parola, che il divario tra vincitori e vinti resti entro limiti accettabili. Anche perché una maggiore giustizia sociale è non solo auspicabile da un punto di vista morale, ma necessaria per la stessa efficienza e stabilità del sistema economico.
Governare la ricchezza. Il lavoro nell'economia globale
Ethan B. Kapstein
Libro
editore: Carocci
anno edizione: 2003
pagine: 188
Di rado si parla di economia globale, in riferimento ai cento milioni di cittadini dei paesi industrializzati al di sotto della soglia di povertà, ai trentacinque milioni di disoccupati o al miliardo e trecento milioni di persone che vivono nei paesi in via di sviluppo con meno di un dollaro al giorno. "Conciliare la globalizzazione con la sicurezza sociale - afferma Kapstein - è dunque il nostro grande compito all'inizio di un nuovo millennio". La globalizzazione è il risultato di ben precise decisioni politiche prese all'indomani della seconda guerra mondiale e legittimate all'interno di ciascun paese da un vero e proprio patto tra governanti e lavoratori ma oggi questo patto si è rotto o rischia di rompersi, e per rimanere competitivi i governi dei diversi paesi stanno smantellando o fortemente riducendo il sistema di garanzie noto come "stato sociale". Non si tratta di fermare la globalizzazione o di ripristinare le vecchie reti di protezione. Occorre piuttosto individuare politiche in grado di garantire che anche i poveri e i meno avvantaggiati abbiano l'opportunità di diventare membri produttivi della società, far sì, in una parola, che il divario tra vincitori e vinti resti entro limiti accettabili.
La conoscenza e il problema corpo-mente
Karl R. Popper
Libro
editore: Il Mulino
anno edizione: 1996
pagine: 208
Che cos'è la conoscenza e qual è, se c'è, il rapporto tra mente e corpo, tra stati mentali e stati fisici del cervello? In opposizione alla posizione materialistica che nega l'esistenza degli stati mentali, Popper sostiene che tra i due ordini di stati esiste un'interazione ed espone qui la sua teoria di Mondo 3, cioè quel mondo dove si incontrano le idee (Mondo 1) e la realtà (Mondo 2) e dove è possibile trovare soluzione al problema mind-body. Riprendendo le sue posizioni circa il carattere fondamentalmente congetturale della conoscenza, Popper illumina uno snodo cruciale dell'identità dell'uomo, che ha a che fare con i meccanismi della creatività, della razionalità, del rapporto tra l'individuo e le sue azioni.
Dalla psicologia del senso comune alla scienza cognitiva
Stephen P. Stich
Libro
editore: Il Mulino
anno edizione: 1994
pagine: 360
Nel volume l'autore ripercorre le tappe dell'incontro tra ricerca filosofica e ricerca psicologica e fornisce un contributo al riesame critico del concetto di credenza che occupa un posto centrale negli studi sulla mente. Con l'avvento del cognitivismo sia i filosofi sia gli psicologi hanno creduto che la rappresentazione scientifica della mente e quella comune potessero essere riunificate. Nel presente volume l'autore riesamina criticamente le tappe di questo cammino. Concentrandosi in particolar modo sul concetto di credenza egli si interroga sul posto che esso occupa nella scienza cognitiva e giunge alla conclusione che tale concetto non può svolgere alcun ruolo significativo in una scienza che intenda spiegare il processo della cognizione e il comportamento.