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Libri di Fabio Canessa

MapMagazine. Percorso Magnani. La Roma di Anna in 10 tappe

Libro: Libro in brossura

editore: Typimedia Editore

anno edizione: 2023

Dalla Salaria a Trastevere al Pigneto, “MapMagazine – Percorso Magnani. La Roma di Anna in 10 tappe” esplora la città di Nannarella in un emozionante tour tra vita artistica e privata. A cinquant’anni dalla scomparsa della straordinaria attrice, la mappa crossmediale a cura del critico cinematografico Fabio Canessa con il progetto grafico di Stefano Cipolla vi porta alla scoperta dei luoghi emblematici della diva mondiale icona della romanità. Un itinerario in 10 tappe per immergersi nel mondo di Anna Magnani, dalle case in cui ha vissuto alle strade che hanno fatto da set ai suoi film più importanti, dagli esordi fino ai grandi riconoscimenti internazionali. Un’esperienza immersiva nella vita e nella carriera di un’attrice straordinaria: il rapporto con i registi con cui ha lavorato, gli anni della rivista e le frequentazioni con gli intellettuali romani. Ma anche i murales e la strada a lei dedicati, il busto in vicolo della Pelliccia intitolato “A Mamma Roma”.
8,90 8,46

Roma StoryWalk. La mappa. I percorsi del cinema

Libro: Libro in brossura

editore: Typimedia Editore

anno edizione: 2022

Dopo “I percorsi della Storia”, una nuova mappa per immergersi tra le strade di Roma e assaporarne i tratti più scenografici. "Roma StoryWalk La Mappa - I percorsi del Cinema", dove il turismo lento e sostenibile incontra la cinematografia, propone dieci itinerari tematici che ripercorrono le tracce di registi, attori e produttori che hanno scelto come set la Città Eterna, immortalandone strade, palazzi e panorami. Pensata per i cinefili, per i turisti che vogliono uscire dai percorsi più battuti e per i romani che vogliono esplorare gli aspetti meno conosciuti della loro città, "Roma StoryWalk La Mappa - I percorsi del Cinema" accompagnerà ognuno di loro in un insolito trekking urbano per le vie della Capitale. Ogni itinerario è composto da dieci tappe, ognuna delle quali corrisponde a un classico della storia del cinema italiano. Dai capolavori del Neorealismo alla commedia all’italiana, passando per i film d’autore, la cinematografia fantastica, noir e polizieschi, senza dimenticare i film in costume e il cinema contemporaneo, i cento set che compongono la mappa permettono di visitare la città attraverso lo sguardo della macchina da presa, scoprendoli con nuovi occhi.
8,90 8,46

Percorsi romani. Percorso Pasolini. La Roma di Pier Paolo in 10 tappe

Libro: Libro in brossura

editore: Typimedia Editore

anno edizione: 2022

Da Rebibbia a Ostia, sulle tracce della storia e della vita artistica di Pier Paolo Pasolini a Roma, “Map Tour Percorso Pasolini - La Roma di Pier Paolo in 10 tappe vi porta alla scoperta dei luoghi emblematici dell’intellettuale di Casarsa. Attraverso un'emozionante tour della Capitale in dieci iconiche tappe ci immergiamo nella vita di Pasolini per conoscere in modo inedito l’uomo, il poeta, lo scrittore, l’artista più eclettico e profetico del Novecento italiano. Dalle case in cui ha abitato alle vie dove ha girato i suoi film, dalle trattorie di Trastevere e San Lorenzo al cimitero acattolico di Testaccio, fino all’ultima tragica tappa all’Idroscalo di Ostia, in un suggestivo percorso dagli echi biografici, letterari e cinematografici. “Map Tour Percorso Pasolini - La Roma di Pier Paolo in 10 tappe propone così uno straordinario trekking culturale che attraversa il Ghetto ebraico, sede della prima residenza romana, il Pigneto dell’indimenticabile Accattone, Monteverde, abitato sia da Pasolini che dai protagonisti dei suoi romanzi, l’Eur, quartiere in cui Pier Paolo trascorse gli ultimi dodici anni della sua vita.
8,90 8,46

Furio Cavallini ovvero il Crazy Horse di Bianciardi

Libro: Libro in brossura

editore: Pacini Editore

anno edizione: 2022

pagine: 80

«Il Comune di Grosseto ha organizzato questa mostra in occasione dell'imminente apertura dell'anno che segna il centenario della nascita di Luciano Bianciardi, con la piena consapevolezza di mettere sullo stesso piano Furio Cavallini, pittore di origini piombinesi, e lo scrittore grossetano, due figure importanti, due intellettuali che hanno intrapreso un cammino comune, ognuno con le proprie peculiarità artistiche, in un'Italia fine anni Cinquanta dove si mescolano e convivono elementi contraddittori fra loro: da un lato il boom economico, dall'altro il disagio culturale di coloro che non si piegano ad una visione della società di massa. Il sintomo più appariscente della volontà di ripresa, seppur comune all'epoca in tutte le città italiane, si manifestò con particolare fervore e concretezza proprio a Milano, città industriale per eccellenza, dove i due hanno vissuto la "vita agra" e trascorso momenti molto critici ma anche di forte spessore culturale; di fatto è proprio questo aspetto che ha rafforzato la loro amicizia che non è mai venuta meno fino alla morte di Luciano Bianciardi. Ci piace la definizione che nel 1956 Giovanni Colacicchi, artista e teorico dell'arte, attribuisce alla pittura di Cavallini, sulla quale chi verrà a visitare la mostra non potrà non essere d'accordo: «...I suoi procedimenti sono rapidi e conclusivi, dettati solo dalle sue interiori esigenze. Non c'è caso che egli addolcisca o levighi il suo modo di fare, per obbedire ad esterni fini dì piacevolezza. La sua pittura è aspra, talvolta anche spiacevole; ma sempre ne scaturisce un'immagine viva, un carattere». Interessante dunque anche il paragone tra l'arte pittorica di Cavallini e la scrittura di Bianciardi con la quale egli esprime la propria umanità e quella degli altri. Ma il sentimento dell'amicizia reciproca si fa sentire in più occasioni: ecco Luciano Bianciardi nel 1968: «...Ogni tanto ci si rivede, ma siamo fra i pochi a non compiangere l'uno sulla spalla dell'altro gli anni passati. No, Furio mi chiede cosa ho scritto, io gli chiedo cosa ha dipinto. Fra noi due, sono queste le sole cose che contano. Si capisce, insieme al resto, alle persone che ci vogliono bene. Con quelle, e con il nostro mestieraccio, non si lesina mai». Un sentimento puro, il loro, capace di far riflettere, costruito e non contemplato come una sorta di meraviglia naturale ma vissuto pienamente e condiviso, esempio che fa bene al cuore.» (Dalla Presentazione di Luca Agresti)
18,00 17,10

Tutto Avati

Gordiano Lupi, Michele Bergantin

Libro: Libro in brossura

editore: Il Foglio Letterario Edizioni

anno edizione: 2018

pagine: 580

"Figlio bizzarro di un Sessantotto rinnegato (l’energia corrosiva antiborghese rimarrà intatta, ma incanalata in una sacralità cristiana o esplosa in una sarabanda horror) e di un Fellini rivissuto da un artista controcorrente, Avati è contemporaneamente terragno e metafisico, cattolico e pessimista, incantato e disincantato, capace di osare sentimenti estremi e guizzi surreali, simile a certi suoi personaggi saggiamente matti. Eppure, alla distanza, ci accorgeremo che proprio questo regista, il più estraneo, per gusto e scelta dei generi (memorabili le sue incursioni nell'horror) alla tradizione del cinema italiano, sarà quello che, fingendo di trascurare l’attualità, ha saputo darci il ritratto più vero dell’Italia dell’ultimo mezzo secolo." (Dall'introduzione di Fabio Canessa). "Il volume è stato aggiornato a marzo 2025 alle ultime opere del Maestro, mancanti nella prima edizione: Il signor diavolo (2019), Lei mi parla ancora (2021), Dante (2022), La quattordicesima domenica del tempo ordinario (2023), Nato il sei ottobre (2024), L'orto americano (2024)".
20,00 19,00

Azzurro. Conte, Celentano, un pomeriggio...

Fabio Canessa

Libro: Copertina morbida

editore: Donzelli

anno edizione: 2008

pagine: 115

La storia di una canzone balneare speciale e controcorrente, uscita nel 1968 e mai rimossa dall'immaginario degli italiani e non solo: dopo anni di canzoni tradizionali e melodiche, "Azzurro" fu un fulmine nel cielo sereno dei dischi per l'estate. Un recente sondaggio l'ha consacrata come la canzone italiana più cantata all'estero, superando "Volare" e "'O sole mio": "una delle più belle canzoni di Paolo Conte, una delle più belle canzoni di tutti i tempi", secondo Stefano Bollani. Molti la propongono addirittura come nuovo inno nazionale al posto di "Fratelli d'Italia": Renzo Arbore, per esempio, la considera "un inno nazionale meraviglioso, non retorico e ispiratissimo". A quarant'anni esatti dalla sua composizione, questo volume ne ripercorre la genesi, analizzandone gli ingredienti e rintracciando le influenze sul costume degli italiani, sulla storia della musica, la letteratura e il cinema. Attraverso il confronto con i successi di allora, i ritratti biografici e artistici di coloro che l'hanno scritta e interpretata, Paolo Conte, Vito Pallavicini e Adriano Celentano, le testimonianze inedite, i ricordi e le opinioni di autorevoli personalità della cultura, dell'arte e del giornalismo, quali Dario Fo, Giorgio Faletti, Vittorio Sgarbi, Curzio Maltese, Gianni Mura e altri, Fabio Canessa disegna un profilo ricco e accattivante della vera canzone del Sessantotto, oggi cantata nei cori degli stadi inneggianti la Nazionale italiana.
16,00 15,20

Giampaolo Talani. Rosa dei venti. Ediz. italiana e inglese
35,00

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