Libri di Fabio Levi
Auschwitz, città tranquilla. Dieci racconti
Primo Levi
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2021
pagine: XVIII-142
«Può stupire che in Lager uno degli stati d'animo più frequenti fosse la curiosità. Eppure eravamo, oltre che spaventati, umiliati e disperati, anche curiosi: affamati di pane e anche di capire». Costruito dal Centro internazionale di studi Primo Levi, "Auschwitz, città tranquilla" ci offre dieci suoi testi narrativi, incorniciati da due poesie: dodici punti di vista, inaspettati e avvincenti, sulla maggiore tragedia collettiva del Novecento. Nel segno di un paradossale titolo d'autore, la «città tranquilla» del campo di sterminio si apre, in questa antologia, in ogni direzione: quella fantastica, nel trittico di racconti distopici e «tedeschi» costituito da Angelica Farfalla, Versamina e La bella addormentata nel frigo; quella autobiografica, con un Primo Levi che si ripresenta in divisa zebrata con un «Me, mi conoscete» (Capaneo), raccontandoci le sue trovate per sopravvivere alla fame (Cerio) e l'incontro, a vent'anni di distanza, con uno che stava «dall'altra parte» (Vanadio). Puntano, invece, all'oggi soprattutto tre testi: l re dei Giudei, in cui Levi delinea per la prima volta in dettaglio la «zona grigia»; Forza maggiore, il cui titolo corrisponde in maniera letteralmente schiacciante all'episodio narrato; infine, Canto dei morti invano, catalogo che Levi ha compilato nel 1985 e che il mondo contemporaneo non smette di aggiornare. Auschwitz è stato l'alfa e l'omega dell'opera di Primo Levi: l'alfa nel 1947 con "Se questo è un uomo"; l'omega quarant'anni più tardi con il suo ultimo libro, "I sommersi e i salvati". Levi, però, non ha smesso mai di raccontare il Lager, e di indagarlo nell'atto stesso di raccontarlo.
L'azione dell''EGELI in Piemonte. Storie di requisizioni al patrimonio delle comunità ebraiche piemontesi
Chiara Pipino
Libro: Libro in brossura
editore: Belforte Salomone
anno edizione: 2024
pagine: 159
Questo lavoro nasce dalle ricerche condotte sul tema dei sequestri delle comunità ebraiche piemontesi in occasione della tesi di laurea (2015-2016). Attraverso un percorso articolato in tappe si prova qui a ripercorrere la lacunosa storia di alcune delle comunità ebraiche piemontesi nel periodo della Seconda Guerra Mondiale e dell'immediato dopoguerra, cercando di evidenziare gli aspetti peculiari di ogni realtà. Prefazioni di Fabio Levi e Franca Varallo.
Un mondo a parte. Cecità e conoscenza in un istituto di educazione (1940-1975)
Fabio Levi
Libro
editore: Zamorani
anno edizione: 1997
pagine: 240
L'ebreo in oggetto. L'applicazione della normativa antiebraica a Torino 1938-43
Fabio Levi
Libro
editore: Zamorani
anno edizione: 1991
pagine: 198
Disegnare per le mani. Manuale di disegno in rilievo
Fabio Levi, Rocco Rolli
Libro
editore: Zamorani
anno edizione: 1994
pagine: 170
Toccare l'arte. Torino
Fabio Levi, Rocco Rolli
Libro
editore: Zamorani
anno edizione: 1995
pagine: 18
Il museo egizio di Torino. Le statue degli egizi
Fabio Levi, Rocco Rolli, Elvira D'Amicone
Libro
editore: Zamorani
anno edizione: 1997
pagine: 18
Toccare la Sindone. Guida al museo della Sindone per ciechi
Fabio Levi, Rocco Rolli, Simone Pugno
Libro
editore: Zamorani
anno edizione: 1998
pagine: 18
Le figure della geometria piana. Per le Scuole superiori
Fabio Levi, Paola Slaviero
Libro
editore: Zamorani
anno edizione: 2001
pagine: 46
Auschwitz, il presente e il possibile. Dialoghi sulla storia tra infanzia e adolescenza
Maria Bacchi, Fabio Levi
Libro: Libro in brossura
editore: Giuntina
anno edizione: 2004
pagine: 375
Auschwitz e la persecuzione degli ebrei sono presenti nella mente dei preadolescenti? A cosa viene associata la parola ebreo? Come si legano le immagini e le conoscenze sul passato all'interpretazione che le ragazze e i ragazzi danno del presente? Come tutto questo influenza le loro aspettative sul futuro? Attraverso una molteplicità di voci raccolte nel corso di lunghe conversazioni in classe e di interviste individuali con ragazze e ragazzi dagli 11 ai 14 anni, emerge un intreccio imprevedibilmente complesso di interrogativi, ipotesi e aspettative. Si delineano altresì ambiti e criteri della riflessione che chiunque sia impegnato nell'azione educativa non può non sviluppare.