Libri di Fabrizia Bandi
Spazi virtuali. Esplorazioni estetiche tra ambienti elettronici e immersivi
Fabrizia Bandi
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2024
pagine: 148
Gli spazi virtuali riconfigurano, nella loro pluralità, i confini del mondo in carne e ossa, creando così nuove possibilità esperienziali. Attribuire questa cifra solamente alla nostra contemporaneità sarebbe però riduttivo. Tra le pagine di questo volume emerge allora un'altra storia possibile. Si raccolgono le tracce di un processo di virtualizzazione che ha reso lo spazio fisico una dimensione labile, capace di generare significati diversi a seconda dei media che vi si innestano: dall'elettrificazione alla nascita del cyberspazio, passando attraverso le sperimentazioni di artisti e designer, sino ai prototipi delle "case del futuro". Di questo spettro di fenomeni i mondi della realtà virtuale recuperano e riscrivono alcune intenzioni, generando uno spazio artificiale da esplorare. Con indosso un visore, riorganizziamo la nostra esperienza estetica alla ricerca di nuove coordinate, immersi in una costellazione di immagini che prendono vita e chiedono di essere abitate.
Corpo, spazio, architettura. Fenomenologia dell'esperienza spaziale
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2024
pagine: 352
Essere al mondo significa abitare lo spazio con il proprio corpo. Tramite il corpo intessiamo con l'ambiente che ci circonda una relazione complessa, fatta di significati, rimandi e connessioni che emergono dalla sfera percettiva. La fenomenologia dello spazio è la disciplina che studia questo rapporto nelle sue implicazioni estetiche e ontologiche. Essa si configura così anche come un sapere naturalmente portato a dialogare con l'architettura. L'intelligenza spaziale dell'architetto è abituata a leggere lo spazio attraverso il prisma degli schemi corporei e percettivi: il linguaggio intrinseco dei volumi e dei vuoti, l'inafferrabile sentimento atmosferico legato all'esperienza dei luoghi, lo studio del movimento del corpo nello spazio, sono tutti temi con cui il progettista deve necessariamente misurarsi e che formano anzi il cuore delle sue competenze. Tali questioni testimoniano la profonda comunanza dell'architettura con gli studi fenomenologici e psicologici che, sul versante teorico, si sono occupati sotto molteplici aspetti del rapporto tra il corpo e lo spazio. L'insieme delle riflessioni di autori classici – tra i quali Maurice Merleau-Ponty, Otto F. Bollnow, Gernot Böhme e Rudolf Arnheim –, qui organizzate in specifiche sezioni tematiche, delineano il campo di un fecondo dialogo interdisciplinare che esplora lo spazio vissuto al confine tra filosofia, psicologia e architettura.
La percezione armata. Esperienza estetica e immaginazione in Mikel Dufrenne
Fabrizia Bandi
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2018
pagine: 196
Il percorso che viene delineato in quest'opera si propone di svolgere i nodi centrali del pensiero di Mikel Dufrenne, uno dei massimi esponenti dell'estetica fenomenologica. Il testo restituisce un'immagine complessiva dell'autore cogliendo la profonda ricchezza di una riflessione che ha attraversato tutto lo scorso secolo, nel dialogo sempre vivo con autori come Maurice Merleau-Ponty e Jean-Paul Sartre. Partendo dunque dall'analisi dell'approccio fenomenologico "tipicamente francese" con il quale Dufrenne inizia a investigare il mondo, e in particolare l'esperienza estetica dell'opera d'arte, la ricerca si apre via via a toni più metafisici con il concetto di Natura. Particolare attenzione è inoltre rivolta al tema dell'immaginazione a cui è dedicato l'ultimo capitolo del testo, ma che significativamente trova spazio all'interno di ogni singolo capitolo del libro, evidenziando come l'immaginazione e le sue sfumature costituiscano un fil rouge di tutto il pensiero dufrenniano.