Morcelliana
Bonhoeffer. L'interpretazione non religiosa del cristianesimo
Paul Ricoeur
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2025
pagine: 80
Un inedito in prima mondiale: l'interpretazione che Ricoeur ha dato del pensiero di Dietrich Bonhoeffer (1906-1945), il grande teologo protestante ucciso dai nazisti 80 anni fa e autore di uno dei più importanti testi della teologia del Novecento, Resistenza e resa. I temi della secolarizzazione, della morte del Dio della metafisica, della fine del “Dio tappabuchi” in un mondo diventato adulto, della fede come fiducia in Dio qui ed ora sulla terra sono letti da Ricoeur come ispiratori della sua stessa filosofia. I rapporti di Bonhoeffer con Barth (la scoperta del Dio biblico come il Totalmente altro), Bultmann (la demitizzazione della fede biblica) e Nietzsche (la morte di Dio) sono ricostruiti mostrando l'attualità della prospettiva di Bonhhoeffer: credere in Dio significa fare professione di ateismo verso gli idoli religiosi.
La creazione dell'uomo. Testo greco a fronte
Gregorio di Nissa (san)
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2025
pagine: 240
Secondo il racconto del libro della Genesi, l'uomo è stato creato «a immagine e somiglianza di Dio». Ma come può essere immagine di Dio – che è incorporeo, eterno, immutabile, incorruttibile – una creatura corporea, destinata alla morte, soggetta al mutamento e nella quale il bene coesiste col male? Come credere alle parole della Scrittura se la natura umana sembra tanto distante da quella divina? Nel più celebre trattato di antropologia cristiana dell'antichità, composto intorno al 378 d.C. e qui proposto in una traduzione che tiene conto dell'edizione critica più recente, Gregorio di Nissa affronta questi interrogativi in dialogo con la sapienza greca e la tradizione teologica ed esegetica dei primi secoli. L'immagine, per essere tale, deve discostarsi in parte da ciò di cui è immagine: per questo l'essere umano, culmine della creazione e custode di un intelletto divino, ha con Dio un rapporto di identità e, al tempo stesso, alterità.
Diario di viaggio in Italia e Francia
Charles Dickens
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2025
pagine: 368
Charles Dickens è già uno scrittore di fama internazionale quando, nell'estate del 1844, lascia l'Inghilterra per trascorrere un anno con la famiglia in Italia. Passando per Parigi, Lione, Avignone, Marsiglia, si stabilisce a Genova, punto d'appoggio dei viaggi che lo porteranno a visitare, tra le altre, Bologna, Venezia, Verona, Milano, Pisa, Roma, Napoli e Firenze. Pubblicato nel 1846 sulla base delle lettere scritte in presa diretta agli amici, il Diario del viaggio in Italia è una raccolta di impressioni, simili a «ombre nell'acqua», consegnate al lettore con il tono intimo di una confidenza; una guida per viaggiatori che desiderino immergersi nella cultura e nella mentalità del paese. Lo sguardo dell'autore indugia, più che sui luoghi e i monumenti, sulle persone, i fenomeni di costume, i riti sacri e profani, le feste religiose e i giochi popolari: la morra a Genova, i moccoletti del Carnevale a Roma, l'estrazione del lotto a Napoli si imprimono nel ricordo come espressioni autentiche del carattere italiano. Un ricordo reso vivido dalle illustrazioni di Maria Lojacono.
A destra di Dio. Il tradizionalismo cattolico
Roberto Rusconi
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2025
pagine: 192
Nel web sono presenti, attivi e continuano a proliferare, numerosi siti e blog cultori e propagatori del tradizionalismo cattolico. Un fenomeno che ha interessato l'identità del cattolicesimo a partire dal Concilio Vaticano II e che oggi, grazie all'esplosione dei mezzi di comunicazione messi a disposizione da una sempre crescente tecnologia dell'informazione, è diffuso secondo modalità immediatamente accessibili a qualsiasi cattolico: ai siti istituzionali si sono affiancati blog individuali e social media. Se inizialmente il minimo comune denominatore era la rivendicazione della celebrazione della messa-in-latino, durante il pontificato di Francesco le critiche da parte di questi ambienti si sono trasformate in un assalto senza restrizioni. Attraverso un'analisi dei contenuti di numerosi siti internet, anche di area anglofona, francofona e ispanofona, il lettore è accompagnato all'interno di quella che quantitativamente può essere considerata una minoranza vociante cui i mass media offrono la possibilità di una sovrarappresentazione, eppure si configura come un aspetto significativo del cattolicesimo contemporaneo.
L'avvenire della religione
Émile Durkheim
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2025
pagine: 144
A partire dalla fine dell'Ottocento si intensifica in Francia il dibattito sul rapporto tra religione e laicità e si moltiplicano i tentativi di dialogo tra credenti e non credenti su questioni di interesse comune. In questo clima si colloca, a pochi mesi dall'inizio della Prima Guerra Mondiale, l'ultima conferenza di Émile Durkheim, testamento spirituale di un intellettuale che per decenni si è misurato con una dimensione della società dalla quale si sentiva distante eppure profondamente attratto. La religione è tanto universale e costante nella storia dell'umanità da non poter essere soltanto un'illusione. Ben più che un sistema di idee, è un sistema di forze che l'individuo sente in sé per far fronte alle prove e alle difficoltà della vita. Non esiste allora un'interpretazione esclusivamente razionale del sentimento religioso: l'unico modo per comprenderlo davvero è sentirlo così come lo sente il credente.
Verità dell'arte. Percorsi
Roberto Diodato
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2025
pagine: 192
Questo libro interrogando le pagine di classici del pensiero – Platone, Agostino, Aristotele, Plotino, Bruno, Hegel, Schopenhauer, Schelling, Vico, Heidegger, Adorno, Croce, Maritain, Dewey, Benjamin, Langer, Goodman, Merleau-Ponty – si domanda cosa abbiano inteso con la parola “arte” e quale rapporto intercorra fra il senso dell'esperienza artistica e le prospettive di verità offerte dal loro pensiero. La natura e la funzione filosofica dell'arte possono essere comprese in modi differenti che impattano diversamente sulle strategie di verità delle varie filosofie. Il tipico problema dell'estetica – che rapporto intercorre fra arte e verità? – si declina sempre al plurale.
La Bibbia dei Settanta. Testo greco a fronte. Volume Vol. 1
Libro: Libro rilegato
editore: Morcelliana
anno edizione: 2025
pagine: 1024
"Intorno all'anno 400 la chiesa d'Occidente, di lingua latina, si trovò ad affrontare un problema: la Bibbia utilizzata, sia per la liturgia sia per lo studio, era un testo latino tradotto dal greco (la cosiddetta Vetus Latina), un testo che presentava vari errori di traduzione. Di qui la necessità di intervenire: se per il Nuovo Testamento si trattava solo di adottare un buon manoscritto greco, per l'Antico Testamento la questione si presentava più complessa perché il testo latino in uso era, sì, tradotto dal greco, ma questo a sua volta era stato tradotto dall'ebraico. Non era forse meglio risalire alla fonte? Si poneva un problema non solo linguistico ma di natura teologica: la Bibbia greca appariva più ampia di quella ebraica e anche nei libri comuni – che erano la maggior parte e i più importanti – c'erano frequenti varianti, talvolta di notevole spessore teologico. Due padri della chiesa latina, entrambi venerati poi come santi, Girolamo e Agostino, presero posizioni opposte. Girolamo sosteneva che il testo ebraico dovesse essere preferito perché più antico: essendo scritto nella lingua originale, era il solo ispirato. Agostino difese invece il greco, perché aveva permesso alla Parola di Dio di essere accolta nel mondo pagano; apparteneva, quindi, alla storia della salvezza, diversamente dal testo ebraico. La vinse Girolamo e la sua Vulgata – testo latino corretto abbondantemente sull'ebraico, ma non del tutto – lentamente si impose nelle chiese di lingua latina. Qual è ora, dunque, il significato di proporre in italiano la prima traduzione della Bibbia greca dei Settanta? Non c'è solo un intento filologico dietro questa impresa editoriale, ma la volontà di far conoscere un testo che può gettare nuova luce sulla nostra stessa cultura cristiana di oggi. D'altra parte, il testo greco della Bibbia non è un documento ad uso esclusivo degli storici del pensiero religioso: è un testo vivo, tanto da essere la Parola di Dio come è letta ancora oggi dai fedeli nelle chiese orientali." (Paolo Sacchi)
Del ghiaccio e della coagulatione
Daniello Bartoli
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2025
pagine: 224
"Del ghiaccio e della coagulatione è una delle ultime opere di Bartoli, e l'ultima opera scientifica da lui scritta. Tratta di due argomenti: nella prima parte, la più lunga, la natura del ghiaccio e il modo in cui si forma; nella seconda più breve, il modo in cui gli “umori” dell'uomo e degli esseri viventi in generale (animali e piante) si coagulino, si rapprendano. L'arbitrarietà della trattazione congiunta di due fenomeni così diversi non sfuggiva a Bartoli, che infatti all'inizio del secondo trattato scrive che «l'agghiacciare e il coagulare» sono «argomento e filosofie» molto diverse tra loro. Lo sa benissimo, dunque, che non c'è motivo di accoppiarle. Ma decide comunque di prendersi «la graziosa licenza» di aggiungere alla congelazione la coagulazione. Non si cerchi, nell'opera che qui presentiamo, la piena e consapevole adesione di Bartoli al metodo scientifico sperimentale come siamo abituati a pensarlo dopo Galileo. Si colga, però, la curiosità scientifica, il rigore sperimentale, l'aggiornamento culturale di questo studioso, il suo entusiasmo per una scienza che rivela comunque le bellezze, anzi, con parola ben secentesca, le “meraviglie” del mondo e, attraverso esse, la grandezza e generosità di Dio. E ci si lasci trascinare da una scrittura capace di piegare la lingua a descrivere, con esattezza scientifica e insieme con fluidità piacevole, le teorie scientifiche, la conduzione degli esperimenti, l'insieme e i dettagli degli oggetti." (dall'Introduzione di Pierantonio Frare)
Una Chiesa per questo mondo. Studi in onore di Giacomo Canobbio
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2025
pagine: 352
Per poter essere segno e strumento della presenza di Dio nel mondo, la Chiesa è chiamata a interagire con le situazioni storiche e i contesti culturali nei quali si trova a operare. Ogni incontro è sempre anche “crisi”, occasione di discernimento e di riflessione. I contributi qui proposti – raccolti in onore dell'ottantesimo compleanno di mons. Giacomo Canobbio – si interrogano, da un punto di vista filosofico, biblico e teologico, sulla fisionomia di una Chiesa che sappia dialogare con la realtà di oggi e confrontarsi con i cambiamenti introdotti dal Concilio Vaticano II, i mutati scenari sociali e antropologici, il contributo delle scienze della natura, l'evoluzione delle comunicazioni, la definizione di uno spazio per i laici. Un ascolto umile e attento della Parola può illuminare i passi della Chiesa sui sentieri della storia, alla ricerca di un modo di vivere cristiano e di dinamiche relazionali che riaffermino la dignità della persona. La Chiesa, allora, non è solo un'istituzione ma un modo di esistere, che aiuta a riscoprire nella comunione l'identità autentica dell'essere umano. Mons. P. Tremolada, G. Canobbio, M. Zani, M. Cinquetti, F. Dalla Vecchia, A. Gennari, R. Maiolini, A. Maffeis, C. Parasiliti, A. Gazzoli, D. Mombelli, S. Montagna, S. Passeri.
Estetica e metafisica
Luigi Pareyson
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2025
pagine: 272
Il volume raccoglie alcuni dei più importanti saggi di Luigi Pareyson scritti fra il 1950 e il 1972, significativi per far luce sulla stretta relazione da lui indicata fra estetica e metafisica. Per Pareyson, l'arte ha una «portata metafisica»: la singola opera artistica è capace di mostrare il «segreto originario della realtà universale». Lo stesso punto di vista esistenziale, imprescindibile nell'arte e nella vita quotidiana, è reso possibile dalla metafisicità della realtà. Viceversa alla metafisica, nel suo esser fondamento di ogni reale, è intrinseca la via di accesso personale, dell'artista e dei suoi interpreti. Ma interpretazione personale non significa relativismo o soggettivismo individuale, bensì «conoscenza di forme da parte di persone», espressione personale simultanea a una rivelazione veritativa universale, trascendente e incarnata assieme. C'è interpretazione solo se la persona, esprimendo se stessa, rivela la verità metafisica nella sua stessa presenza materiale nell'opera d'arte. Non si dà pertanto estetica senza metafisica.

