Libri di Fabrizio Parrini
Guida eretica di Volterra
Alessandro Bertini, Fabrizio Parrini
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2024
pagine: 144
Perdersi. Un libro che inizia nella perdita. Resistere alla tentazione di uno sguardo distaccato, oggettivo. Una scrittura che forza il limite del viaggiatore distratto o avveduto. Ci si ferma per un dettaglio e se ne perde la grandezza. Una guida non può che essere eretica perché dice di cose che il tempo non può né fermare né mettere in ordine. Si tratta di una trasfigurazione poetica ed una rivisitazione emotiva di alcuni aspetti, spesso appartati e non canonici, della nostra città, un breviario dell'anima, un piccolo Baedeker, per sua natura incompleto, per smarrirsi e non per orientarsi su consueti percorsi turistici, per riscoprire e far riemergere suggestioni recondite di luoghi e personaggi, famosi e non, legati al nostro vissuto, alla nostra memoria e identità, alla nostra storia, grazie anche alla freschezza e curiosità degli sguardi e delle impressioni di alcune ragazze che, all'epoca della stesura, da studentesse, animavano il nostro laboratorio di lettura e scrittura creativa Montag. Ricominciare dall'inizio il lavoro minuzioso del cuore che svela i confini, della bellezza che appena esiste e rischia di scomparire. Dire, nominare di nuovo. Prima o poi un libro ci vuole per perdersi davvero. Per non darla vinta al nulla c'è bisogno di un libro che preservi la rotta appena intravista per le strade di questa e di ogni città.
Fernando Pessoa. Il poeta che non c'è
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Clichy
anno edizione: 2023
pagine: 160
La poesia di Fernando Pessoa è l’analisi più complessa, dolente e tragica, ma insieme lucida e impietosa, dell’uomo del Novecento: un uomo tormentato che deride e si deride e che, nella sua verità e nella sua cattiveria, nell’abuso del paradosso, nella capacità di affermare ironicamente il contrario di ciò che era già stato ironicamente adoperato, realizza una poesia fra le più incredibili e rivoluzionarie del Novecento. Il suo è un pensiero controverso, complesso, scomodo e perfino imbarazzante. In lui l’anti-ragione, la liberazione dell’onirico e dell’inconscio, viene allo scoperto soverchiando la ragione. E poi, grazie al meccanismo dell’eteronimia, Pessoa inventa una serie di scrittori e di personaggi che possono poetare e scrivere contemporaneamente. Si afferma con lui una temporalità interiore che non corrisponde a quella esteriore. Nasce un’opera plurale che dimostra come l’arte sia la prova che la vita non basta.
Cesare Pavese. Il mestiere di scrivere
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Clichy
anno edizione: 2020
pagine: 144
A settant'anni dalla sua tragica morte, Cesare Pavese rimane uno dei grandissimi della nostra letteratura, ancora oggi letto, amato e studiato. Ma chi è stato davvero? Cosa gli bruciava dentro? Calvino definiva la sua opera poetica Lavorare stanca «una delle voci più isolate della poesia contemporanea». In un tempo di poesia ermetica, il verso lungo pavesiano e la poesia-racconto sono lontani dal contesto letterario e dal gusto del pubblico. In un periodo di neorealismo, la sua scrittura viene assimilata al romanzo politico e civile. Ma per Pavese conta solo il rapporto tra arte e vita. Scrittore pieno di conflitti e contraddizioni, Pavese possiede soprattutto una sensibilità profonda di natura decadente. Il suo vero tema è l'incapacità di affrontare l'esistenza: vivere è un «mestiere» da apprendere con dolore e sgomento. E quasi sempre invano. L'arte allora diventa un sostituto dell' esistenza che non si riesce a vivere e l'unico equilibrio possibile, anche se precario, scaturisce dalla scrittura. Per questo piegare la propria natura lirico-elegiaca a esigenze ideologiche sarà per Pavese sempre un tentativo irrisolto.
Marisa Zattini. Metamorphica. Catalogo della mostra
Giovanni Ciucci, G. Ruggero Manzoni, Gabriella Baldissera, Fabrizio Parrini
Libro
editore: Il Vicolo
anno edizione: 2018
pagine: 144
Il catalogo documenta l'evento espositivo di Marisa Zattini, "Metamorphica" mostra inaugurata in Grecia, a Salonicco, presso la Moschea Yeni Camii, il 17 maggio 2018. Questo nuovo ciclo di opere si innesta sui precedenti progetti dell'artista - "Erbari/Bestiari", "Ali selvatiche", (in) "Fragilis Mortalitas" -, nel solco di una ricerca iniziata nel 2006 sul tema dell'"identità-alterità", proseguendone l'iter attraverso una serie di lavori dedicati al concetto di trasmutazione e metamorfosi della Natura. Un corpus di oltre 120 opere - di cui 50 inedite e 25 di grande formato - sono documentate nel catalogo: si tratta di disegni a china eseguiti dall'artista su lettere antiche del XIX sec. - con inchiostro e pennino degli anni '50 - nella ricerca di un dialogo oltre il tempo, fra identità e alterità. Ogni opera d'arte dialoga, poi, con la propria "trasmutazione" in un ideale canto e controcanto realizzato in negativo a stampa a getto di inchiostro su lastre di alluminio specchiato, in formati che vanno dalla dimensione della lettera originale, ad opere di grande formato (120 x 70 cm). Un confronto sorprendente ed emozionante fra segno e calligrafia. La lastra, nel suo essere il doppio dell'immagine, nel lasciare emergere dall'ombra le parole, svolge un ruolo fondamentale: «non sono le parole in sé ad essere fumose, ma le incrostazioni che le circondano» (E. Bertoni). E così la parola ed il disegno erompono liberamente, come lame di luce, unendo due identità differenti. Ecco allora che la superfice specchiata dell'alluminio si fa veicolo di questa metamorphosi, offrendo nuove allegoriche simbologie che attivano i substrati del nostro inconscio.
Poemi sui giganti
Fabrizio Parrini
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2018
pagine: 87
"Per tutti sono Icaro che studia le rotte degli aironi. Cammino a grandi passi per non farmi raggiungere. Mi fermo solo dove il vento è più forte. Apro la mia scatola dei colori. Dipingo rami stracciati, l'aria oscurata da un improvviso temporale, l'impasto opaco del cielo." Prefazione di Luca Ricci.
Emil M. Cioran. L'angelo sterminatore
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Clichy
anno edizione: 2018
pagine: 125
Emil M. Cioran è una delle figure più rappresentative della vita culturale europea del Novecento, dove si pone come una libera figura di scrittore e filosofo scettico che indaga il divenire dell'esistenza come un testardo, implacabile contestatore della filosofia sistematica. La filosofia deve, secondo lui, occuparsi dell'esperienza concreta, quotidiana, vissuta dall'uomo. Non può e non deve mai ridursi a un sapere astratto, fatto di concetti e senza contenuti vivi come i sentimenti, le emozioni, le passioni. Per Cioran la filosofia è un'incessante riflessione sulla vita e sull'essere che ha oltrepassato l'orizzonte del nulla. Ciò che gli interessa è l'uomo gettato nel mondo da una sorte avversa o da un «funesto demiurgo» per interpretare il suo ruolo incomprensibile e assurdo. Questa l'originalità di Cioran e dei suoi aforismi crudeli in perenne ricerca di senso. La vita è un'avventura tragica, ma la lucidità del pensiero permette di sperimentare non solo la propria immensa solitudine, ma anche la propria vertiginosa libertà.
Fides
Fabrizio Parrini
Libro
editore: Il Vicolo
anno edizione: 2015
Fabrizio Parrini con Fides rende il miglior omaggio a Renato Serra. Come poeta, in questa prosa lirica ripercorre le parole delle lettere di Serra a Fides, in un omaggio "passionario" nel centenario della sua morte. Una riattualizzazione che dà nuovamente viva voce a questo amore travolgente, in tutta la sua rinnovata potenza. Amore che è una sorta di rêverie, un volo potente dell'immaginazione e della fantasia. Un risveglio del duende per nuova luminosità di parola per dire dell'eternità dell'amore che mal si concilia con la "virtù perfetta" (Aristotele). Perché la felicità così come l'amore vengono a noi "per se stessi" e quasi mai in vista d'altro.