Libri di Federico Meschini
Oltre il libro. Forme di testualità e digital humanities
Federico Meschini
Libro: Copertina morbida
editore: Editrice Bibliografica
anno edizione: 2020
pagine: 304
Libro, scrittura e testualità per quasi quindici secoli sono stati visti come qualcosa di indissolubile, alla base della produzione, disseminazione e conservazione della conoscenza. A ciò ha contribuito negli ultimi cinquecento anni la rivoluzione gutenberghiana, caratterizzata da una natura sia tecnologica sia culturale. A partire dalla seconda metà del Novecento, un'altra rivoluzione ha mostrato come ciò che sembrava un sistema monolitico fosse in realtà organico e scomponibile. La diffusione dello strumento computazionale e delle reti telematiche ha messo in evidenza il carattere composito dell'oggetto libro, accelerando e inglobando al tempo stesso il processo di moltiplicazione dei supporti mediatici e informativi. All'interno di un panorama stratificato e complesso, questo volume individua e analizza le forme più significative assunte dalla testualità nel passaggio dal libro al computer. Un'attenzione particolare è rivolta alle pratiche e agli scenari centrali nelle digital humanities, in quanto applicazione dei modelli e delle tecnologie computazionali al patrimonio culturale.
Reti, memoria e narrazione. Archivi e biblioteche digitali tra ricostruzione e racconto
Federico Meschini
Libro
editore: Sette città
anno edizione: 2018
pagine: 226
Le reti telematiche vengono considerate principalmente come un fenomeno comunicativo, ma questo aspetto sincronico ha una controparte diacronica la cui rilevanza è cruciale. Il recupero del passato tramite gli archivi e le biblioteche digitali permette di riappropriarsi di una dimensione storico-documentale, resa ancora più tangibile e attuale dai meccanismi del racconto. Ciò si contrappone a quell'eterno presente dei social network che, in questa particolare fase, sembra rendere arduo qualsiasi movimento di progresso e sviluppo. Le criticità nell'uso dell'informazione digitale risiedono nella sua possibilità di creare modelli, i quali tanto più vengono esplicitati formalmente quanto più permettono la creazione di circuiti virtuosi conoscitivi, e quindi necessari per un uso proficuo e consapevole dello strumento computazionale.