Libri di Ferruccio Sansa
Fatti di Genova. Istantanee di una terra che resiste
Ferruccio Sansa
Libro: Copertina morbida
editore: Baldini + Castoldi
anno edizione: 2020
pagine: 256
Per chi Genova la conosce, per chi a Genova vive, ma anche per chi ci arriva in treno e, una volta fuori dalla stazione, non sa dove andare, queste pagine sono una dichiarazione d'amore per la città della Lanterna e dei carruggi, di Colombo e di Renzo Piano, del Porto antico e di corso Italia. Una città tra mare e monti, aggrappata alle colline, dalle quali lo sguardo vaga da Ponente a Levante, giù fino a Nervi e poi oltre, da Sampierdarena fino all'aeroporto e più in là ancora. Sembra quasi di correre a fianco dell'autore mentre percorre la passeggiata a mare di Nervi, Villa Necchi là in fondo, sul promontorio, dove un famoso scrittore americano ha immaginato un incontro che il cinema ha reso immortale; il mare con le sue sfumature di blu e le navi che non mancano mai sullo sfondo, altrimenti non sarebbe Genova; il porto dove una volta si scendeva ad ammirare i grandi transatlantici, la Raffaello, la Michelangelo, l'Andrea Doria, fantasmi di un tempo che non c'è più; e il Porto antico, dove drappi sfilacciati sventolano (perché non diciamo più «garriscono»?) nel vento che soffia immancabile. Genova che vive nei palazzi stipati di umanità di Marassi oppure nelle palazzine eleganti di Albaro, le case addossate l'una all'altra di Castelletto, con scalini, viuzze, tornanti, tutto in salita, e senza mai trovare un parcheggio. Genova di notte e Genova all'alba, quando ci si alza presto per partire, e anche se non ritornerai, sai che sei di Genova, perché la tua città ti possiede. Poi un giorno vai al museo, a Genova ce ne sono tanti, e passando da una sala all'altra, ti fermi davanti a un quadro, lo osservi, guardi bene e scopri che è un Caravaggio! A Genova! E pensare che avevi fatto una lunga coda per vederlo a Milano. Genova che sorprende, come quando, una domenica d'estate, capiti in mezzo a una festa e sei in Ecuador: le scarpe di vernice di chi balla, la parole in un'altra lingua, le magliette sgargianti, la tua città una comunità multietnica che accoglie. Genova, la città che oggi tutti ricordano per il ponte. Uno che non c'è più. E uno che è appena nato. Genova che ti entra dentro. E non ti lascia più.
Il sottobosco. Berlusconiani, dalemiani, centristi uniti nel nome degli affari
Claudio Gatti, Ferruccio Sansa
Libro: Libro in brossura
editore: Chiarelettere
anno edizione: 2012
pagine: 189
Il grande male italiano. La politica degli affari e gli affari della politica, quell'intreccio di interessi che raramente emerge alla luce del sole ma che condiziona in modo decisivo la vita del paese: ecco il sottobosco, il cuore politico-economico dove il business è business, indipendentemente dal partito di appartenenza, e l'interesse di pochi, i soliti, piega l'interesse generale. Gli autori spiegano come D'Alema e Berlusconi, due politici apparentemente schierati uno contro l'altro, in realtà alimentano un nucleo di potere che da vent'anni paralizza l'Italia. Esemplare l'affare del petrolio venezuelano: da una parte Roberto De Santis, che chiama D'Alema "fratello maggiore", e dall'altra Marcello Dell'Utri, ritenuto dal tribunale di Palermo cinghia di trasmissione tra Forza Italia e la mafia. In mezzo un mediatore come l'ex democristiano Aldo Micciché, latitante ed emissario della 'ndrangheta in America latina. Ogni occasione è buona per garantire favori e avviare affari, anche le signorine di Tarantini o la fondazione Italiani europei, finita sui giornali per le indagini della magistratura. Così le regole del merito e della sana competizione sono falsate e i grandi investimenti con risorse pubbliche decisi senza garanzie di trasparenza. Nessun taglio sarà efficace se non riuscirà a spaccare questa corteccia così spessa e diffusa. Nessun rilancio sarà possibile finché al potere rimarranno loro, gli uomini del sottobosco.
La colata. Il partito del cemento che sta cancellando l'Italia e il suo futuro
Ferruccio Sansa, Andrea Garibaldi, Antonio Massari, Marco Preve, Giuseppe Salvaggiulo
Libro: Libro in brossura
editore: Chiarelettere
anno edizione: 2010
pagine: 521
L'Italia è uno dei paesi più belli al mondo. Ha la maggiore concentrazione di beni culturali e centri storici, le più famose città d'arte. Tutto questo è la nostra ricchezza. E Rischiamo di perderla. "Il partito del cemento" avanza e non lo ferma più nessuno. Dal Nord al Sud la febbre del mattone coinvolge banchieri, cardinali, sindaci, deputati di destra e di sinistra. Tutti vogliono guadagnarci, a partire dai Comuni. Così la ricchezza degli italiani vola via. Pensate che tra il 1990 e il 2005 sono stati divorati 3,5 milioni di ettari, cioè una regione più grande di Lazio e Abruzzo messi insieme (la Liguria tra il 1990 e il 2005 si è mangiata quasi la metà del territorio ancora libero!). Il tutto a un ritmo di 244.000 ettari all'anno. Nonostante questo troppi italiani sono senza casa perché mancano gli alloggi "sociali" (solo il 4 per cento sul totale contro il 18 per cento della Francia, il 21 per cento del Regno Unito). Intanto 5500 comuni su 8000 sono a rischio di dissesto idrogeologico. I soldi per il ponte di Messina ci sono, per le frane no. I giornalisti Andrea Garibaldi, Antonio Massari, Marco Preve, Giuseppe Salvaggiulo e Ferruccio Sansa raccontano in questa inchiesta la realtà del Paese con nomi e cognomi di affaristi, banchieri, cardinali, sindaci e deputati.
Il partito del cemento
Ferruccio Sansa, Marco Preve
Libro: Libro in brossura
editore: Chiarelettere
anno edizione: 2008
pagine: 298
Una nuova colata di cemento si abbatte sull'Italia, a partire dalla Liguria. Castelli, ex fabbriche, conventi, colonie, ex manicomi, ospedali: tutto si può "riqualificare", parola magica che nasconde ben altro. Politici locali e nazionali, di destra e di sinistra, imprenditori, alti prelati, banchieri, siedono contemporaneamente in più consigli di amministrazione e si spartiscono cariche pubbliche, concorsi, appalti, finanziamenti. Allo scopo servono anche associazioni culturali o in difesa dell'ambiente, appuntamenti gastronomici, feste e premi. La Liguria sta coprendosi di quasi tre milioni di metri cubi di cemento e se non c'è più posto a terra, si prova sul mare, costruendo nuovi porti per decine di migliaia di posti barca. Non mancano neppure i grattacieli, opera di architetti prestigiosi (Bofill e Fuksas a Savona, Consuegra ad Albenga) che hanno messo da parte qualsiasi scrupolo paesaggistico. Parlando di cemento e di piani regolatori, si arriva necessariamente a parlare della mancanza di regole di una classe dirigente in bilico tra l'imbroglio, la trama del sottogoverno e l'interesse personale. Ma non tutto è perduto, c'è chi si batte e ottiene risultati sorprendenti. Basta cominciare dal basso.
Milano da morire
Luigi Offeddu, Ferruccio Sansa
Libro: Copertina morbida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2007
pagine: 556
Milano capitale morale della nazione? Quarant'anni fa, forse. Oggi, secondo gli autori, il sogno è svanito e questa è ormai la metropoli più inquinata, caotica e mal governata d'Italia, regolarmente superata da Roma in tutte le classifiche sulla qualità della vita. Gli autori descrivono Milano come la città con i peggiori trasporti pubblici fra tutte le grandi metropoli del continente, così in preda alla criminalità di strada da dover inventare i "semafori anti-stupro". Una Milano, ferita e umiliata, che oggi scopre come la morte di Tangentopoli sia stata solo apparente.
I ragazzi di Satana. La setta delle «Bestie»: alla scoperta di un'Italia sconosciuta
Luigi Offeddu, Ferruccio Sansa
Libro: Copertina morbida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2005
pagine: 300
Morti terribili e misteriose, suicidi, canzoni maledette, famiglie insospettabili. La vicenda delle "Bestie di Satana" è iniziata nel 1998, in Lombardia, e ancora continua. Sette giovani sono finiti in carcere con accuse da ergastolo. Un pezzo di Italia sazia, apparentemente tranquilla, in realtà ossessionata dal proprio vuoto. Ma vi sono altre morti mai spiegate, altri riti che coinvolgono ambienti inimmaginabili. Solo il cinquanta per cento di questa vicenda è stato reso pubblico. Il resto ce lo rivelano i due autori che più di tutti hanno seguito da vicino l'inchiesta, e per questo hanno avuto accesso alle fonti più riservate. Il loro è un racconto rigorosamente e tragicamente autentico, in cui ogni parola è stata documentata.