Libri di Filippo Del Lucchese
Machiavelli
Roberto Esposito
Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2025
pagine: 320
«Machiavelli ci ha insegnato che il conflitto si può, e si deve, declinare in termini politici. Pur nel disincanto, non dobbiamo perdere la speranza in un ritorno del politico: anche ciò che ci appare impossibile, o almeno improbabile, può ancora sorprenderci». Dagli anni Ottanta fino a oggi, Machiavelli è stato un riferimento costante nel percorso filosofico di Roberto Esposito. Questa raccolta – la prima a riunire tutti i suoi scritti sul Segretario fiorentino – mostra come l’opera machiavelliana attraversi le grandi categorie del suo pensiero, dalla biopolitica al pensiero istituente. Un confronto esplicito e duraturo che illumina tanto Machiavelli quanto uno dei più originali pensatori italiani contemporanei.
Il progetto giuridico. Ricerche sulla giurisprudenza del liberalismo classico
Pietro Costa
Libro: Libro rilegato
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2024
pagine: 432
Pubblicato a metà degli anni Settanta, in un momento di effervescenza della storiografia filosofico-politica, Il progetto giuridico ha rappresentato un tornante rispetto alla letteratura dell’epoca, facendo da apripista alle più innovative esperienze teoretiche europee: dalla Storia dei concetti di Otto Brunner e Reinhart Koselleck, in quel momento quasi sconosciuta in Italia, fino a Michel Foucault, di cui Costa anticipa cronologicamente la lettura sulla centralità di Bentham per la metamorfosi moderna del diritto di punire. Forte di queste premesse teoriche, unite a una vastissima conoscenza della storia del diritto europeo e della semantica dei concetti giuridici, il libro di Pietro Costa traccia un’archeologia della formazione economico-sociale capitalistica in Inghilterra tra XVII e XIX secolo ripercorrendo la nascita di un ordine sociogiuridico tendenzialmente globale, costruito attraverso un uso del diritto politicamente determinato. La nuova edizione è arricchita da un’intervista inedita dei curatori all’autore.
Tumulti e indignatio. Conflitto, diritto e moltitudine in Machiavelli e Spinoza
Filippo Del Lucchese
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2022
pagine: 504
Una branca della filosofia moderna ha fatto fronte comune contro il pensiero di Machiavelli quanto contro quello di Spinoza. Gli autori del giusnaturalismo contrattualistico e del liberalismo li percepirono come una minaccia per l'ordine morale e politico. Per Machiavelli e Spinoza questo ordine è solo una chimera e la dimensione politica è frutto di rapporti di forza che si affermano con le armi e le parole, che sono anch'esse armi. Realismo, conflitto e moltitudine sono le chiavi di lettura per approcciare questi due "pericolosi" pensatori politici.
Quaderni materialisti. Volume Vol. 13-14
Libro: Libro di altro formato
editore: Mimesis
anno edizione: 2018
pagine: 260
La rivista "Quaderni materialisti" nasce per iniziativa di Mario Cingoli, ordinario di Storia della Filosofia all'Università degli studi di Milano-Bicocca, e dei suoi collaboratori. Il gruppo di studiosi diretti dal Professor Cingoli si dedica da anni allo studio della tradizione materialista, dal pensiero antico al materialismo moderno, con particolare attenzione al pensiero di Marx ed Engels.
Tumulti e indignatio. Conflitto, diritto e moltitudine in Machiavelli e Spinoza
Filippo Del Lucchese
Libro: Libro in brossura
editore: Ghibli
anno edizione: 2004
pagine: 499
La filosofia moderna ha reagito con violenza tanto contro Machiavelli quanto contro Spinoza. Le loro opere vennero condannate dagli autori del giusnaturalismo contrattualistico, della Ragion di Stato e del liberalismo. Essi furono spesso accomunati come una minaccia per l'ordine morale e politico. Per Machiavelli e per Spinoza questo ordine non esiste, è solo una chimera frutto di rapporti di forza che si affermano con le armi ma anche con le parole, cioè attraverso la superstizione e l'ignoranza, poiché anche le parole sono armi. Realismo, conflitto e moltitudine sono gli assi portanti seguendo i quali l'autore attraversa il pensiero di Machiavelli e Spinoza, nell'invito a compiere l'"autopsia" del politico agli albori dell'età moderna.