Libri di Francesca De Santis
Le tecnologie per una scuola di comunità aperta e inclusiva
Libro
editore: Loescher
anno edizione: 2023
pagine: 208
Questo volume fa parte della collana Quaderni della Ricerca di Loescher Editore: una collana di monografie con proposte metodologiche sui temi più attuali della didattica. Il volume approfondisce il tema delle scuole piccole e rurali esplorando diverse prospettive di ricerca, tra cui il rapporto tra scuola e territorio, luso delle tecnologie per affrontare situazioni di isolamento, i vantaggi delle classi di piccole dimensioni e la sfida dellinclusione di bambini con difficoltà. Lobiettivo è comprendere e affrontare le fragilità di questi contesti, soprattutto alla luce delle recenti esperienze legate alla pandemia e alleducazione a distanza. I contributi, suddivisi in ricerche ed esperienze, esplorano temi di rilevanza nazionale e internazionale: lapertura delle reti nelle pluriclassi, le forme di networking e le alleanze territoriali, gli spazi ibridi per situazioni didattiche non standard dove la tecnologia svolge un ruolo chiave per favorire linclusione e la personalizzazione educativa. Inoltre, vengono presentate numerose pratiche educative in situazioni di emergenza, cercando di superare una lettura dicotomica del digitale e valorizzando la dimensione fisica, digitale e sociale delle esperienze educative.
Piccole scuole, scuole di prossimità. Dimensioni, strumenti e percorsi emergenti
Libro
editore: Loescher
anno edizione: 2021
pagine: 224
Questo volume fa parte della collana Quaderni della Ricerca di Loescher Editore: una collana di monografie con proposte metodologiche sui temi più attuali della didattica. «I tempi e gli spazi di una piccola scuola e il suo rapporto con il territorio possono offrire delle opportunità uniche per andare verso la scuola del futuro. Classi numerose, edifici insufficienti e senza spazi circostanti rappresentano spesso un ostacolo alla creazione di ambienti di apprendimento innovativi. Nelle scuole di aree interne e insulari, che gestiscono piccoli numeri, si determinano invece delle condizioni di potenziale vantaggio per poter trasformare gli ambienti educativi in luoghi di inclusione e di sperimentazione. Le scuole piccole attivano senza problemi, nella pratica quotidiana, processi di continuità verticale e orizzontale, grazie ai forti legami con le famiglie e con il territorio e le sue espressioni socio culturali. In particolare, il Comune e la Scuola, in queste aree, sono le istituzioni più vicine ai cittadini e ne promuovono la crescita in termini politici e culturali. I loro rapporti sono, per questo, molto stretti e la collaborazione rappresenta un punto di forza che li rende, insieme, presìdi socio-culturali dell'intero territorio e dell'intera comunità che vi vive» (Manifesto delle Piccole Scuole - INDIRE). Il presente Quaderno dà voce a un'idea di scuola di prossimità frutto di un dialogo partecipato e plurale moderato dal gruppo di ricerca delle piccole scuole di INDIRE, che ha permesso di tracciare le traiettorie di una nuova forme scolaire che trova nel territorio un alleato pedagogico. I lavori inseriti nel volume, suddivisi in ricerche ed esperienze, restituiscono alla comunità scientifica approfondimenti, casi e riflessioni su curricolo, ambienti di apprendimento, tempi, strumenti e risorse del fare scuola.
Faccia a faccia con Assunta Ferrini
Assunta Ferrini, Francesca De Santis, Matteo Malacarne
Libro: Libro rilegato
editore: Universitalia
anno edizione: 2011
pagine: 48
Assunta Ferrini è un'artista che vive e lavora a Castel Gandolfo. Da diversi anni si dedica all'arte della pittura, con uno stile originale e intenso. Le sue creazioni si contraddistinguono per l'importanza accordata ai colori, sui quali costruisce una vera e propria simbologia. Su tutti primeggia il viola, colore della positività, della forza, del riscatto. Il bianco si trova quasi sempre in opposizione al nero, ogni qual volta sia necessario istituire un contrasto. I colori più accesi servono spesso a creare disturbo, confusione, un caos dal quale può emergere comunque un intento costruttivo. Le sue opere possono riprodurre situazioni leggere, come nella personale rivisitazione del volto del cantautore Cristicchi, o affrontare tematiche profonde, di interesse comune. Spesso è la donna a farsi portatrice dei messaggi più impegnativi, il che ha dato vita a tutta una serie di volti femminili, realizzati con differenti tecniche pittoriche e criteri compositivi.

