Libri di Francesca De Simone
Non si sta bene che altrove
Francesca De Simone
Libro: Libro in brossura
editore: Affiori
anno edizione: 2025
pagine: 62
Contenuto nel titolo di questa silloge, l’Altrove è l’ambiente nel quale l’individuo incontra pace nella conoscenza di sé, dignità e giustizia nelle istituzioni, equilibrio e comprensione nelle relazioni personali. L’Altrove è lo spazio dove il singolo esaudisce la sua più grande aspirazione, quella di essere visto, di essere compreso e amato al di là delle sue sconfitte, delle sue mancanze, delle sue incapacità. Ogni lirica, in versi liberi, tende alla ricerca di questo Altrove, fatto di consolatori antidoti al male di vivere proprio dell’epoca in cui siamo immersi. Ogni poesia ha per titolo un brano musicale, chiave di lettura e insieme ispirazione massima dell’esperienza totalizzante che questo libro intende far percepire al lettore. Non si sta bene che altrove ci conduce tra i vicoli bui e le luci stroboscopiche di animi imperfetti, con il fine di farci sentire più comodi nelle nostre vesti, più solidi nel nostro cammino, più vicini anche laddove interi mari ci dividono.
A scuola (non) si legge
Trifone Gargano, Francesca De Simone
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni del Rosone
anno edizione: 2017
pagine: 148
Leggere e basta. Leggere per il piacere della lettura. Leggere senza le ossessioni narratologiche e strutturaliste. Leggere da zero anni e... per tutta la vita. Leggere e diventare migliori. Leggere di tutto, e su qualsiasi supporto (cartaceo o digitale). Leggere i classici, ma anche i fumetti, i generi pop, i twitt e i post. Leggere un Classico (come Dante) e aprire una pizzeria. Leggere un Classico (come Pirandello) e comprendere i linguaggi e gli stili degli odierni social network. A scuola (non) si legge offre riflessioni (e qualche provocazione) per una rieducazione alla let-erat-ura.
La Divina Commedia di Dante
Francesca De Simone, Trifone Gargano
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Edizioni del Rosone
anno edizione: 2017
Gioca e viaggia con Dante, attraverso l'Inferno, il Purgatorio e il Paradiso. Aiuta Dante a superare i diavoli, a salire lungo la montagna del Purgatorio e a volare in Paradiso, per raggiungere il premio finale: la visione di Dio. Attacca gli sticker. Trova il baloon da incollare, leggi e rispondi a tutte le domande. Rintraccia nei puzzle le parole di Dante e prova a risolvere i cruciverba. Età di lettura: da 7 anni.
Lettere su Palermo di Giuseppe Samonà e Giancarlo De Carlo per il piano programma del centro storico (1979-1982)
Giuseppe Samonà, Giancarlo De Carlo
Libro: Libro rilegato
editore: Officina
anno edizione: 1994
pagine: 264
La corrispondenza tra Samonà e De Carlo durante l'elaborazione del Piano Programma del centro storico di Palermo, punteggiata da stralci dei principali documenti del Piano, consente di affrontare alcuni temi, legati alla morfologia e all'iconologia nella progettazione dei centri storici, che caratterizzarono la ricerca di Giuseppe Samonà, in una sostanziale sintonia con Giancarlo De Carlo. Le difficili condizioni nella elaborazione e nella gestione successiva del Piano non hanno consentito di portare a compimento questo lavoro preparatorio; ma, grazie a questo materiale risulta un quadro ricco e complesso dell'esperienza che coinvolse in modo quasi esclusivo l'ultima fase della ricerca in architettura e urbanistica di Giuseppe Samonà.
Quel tuo mezzo sorriso
Francesca De Simone
Libro: Copertina morbida
editore: Gruppo Albatros Il Filo
anno edizione: 2009
pagine: 47
Una raccolta di frammenti, di immagini di un vissuto difficile da collocare temporalmente poiché quel sorriso evocato nel titolo, pur appartenendo ad un "altro" tempo (e a un altro mondo), continua ad essere presente nella quotidianità, nei gesti, nei sogni dell'Io lirico, un volto dunque come uno specchio in cui confondersi, e il femminile qui narrato difatti si parcellizza in tante schegge quante sono queste poesie. È spesso una figlia a scrivere e a dare carattere epistolare a questa raccolta di versi estremamente narrativa, prosastica. È una figlia che si confonde con una madre "dissolta" in giorni di dolore e rabbia, ma anche di tenerezza e vicinanza. Colpisce di questa silloge la capacità dell'autrice di evocare sia atmosfere "personali" (familiari, intime), sia immagini dal mondo, anche con rimandi a temi sociali forti, impegnativi. Francesca de Simone dunque si avventura in un viaggio all'interno di sé che inevitabilmente le impone di fare i conti con ciò che la circonda, e con ciò che ha perduto, ma finanche, fortunatamente, con quello che l'attende alla fine del viaggio, alla fine del libro.