Libri di Francesca Petrocchi
Cesare Pascarella. In prosa, in versi, in documenti inediti
Francesca Petrocchi
Libro: Libro in brossura
editore: Milella
anno edizione: 2021
pagine: 312
Larga parte della produzione di Cesare Pascarella (1858-1940) dagli esordi (1881) agli anni di elaborazione de La scoperta dell'America è riesaminata in questo volume privilegiando la prima redazione a stampa principalmente in periodici anche riportando alla luce sonetti e prose non più recuperati nelle (tarde) raccolte curate e autorizzate dall'autore: Sonetti (1900 e successive), Prose (1920) entrambe frutto di un lavoro di revisione non poco incisivo. Integrata dall'analisi della documentazione inedita conservata nel Fondo Cesare Pascarella (Biblioteca dell'Accademia dei Lincei) la ricerca ha consentito di meglio connettere l'esercizio letterario (e disegnativo) pascarelliano al vivace e variegato contesto storico, politico, sociale, letterario e artistico degli ultimi due decenni dell'Ottocento. Assecondando l'intreccio tra sonetti e prose stabilito dall'edito in periodico, meglio emergono temi e motivi del realismo pascarelliano fedelmente concentrato entro la sociabilità popolare romana e non romana, urbana e rurale alle prese con l'avanzare della modernità nel contesto dell'Italia e della Roma umbertina.
Le parole della musica. Letteratura e musica nel Novecento italiano
Francesca Petrocchi
Libro: Libro in brossura
editore: Archetipo Libri
anno edizione: 2010
pagine: 178
Momenti e aspetti significativi del rapporto tra cultura letteraria e cultura musicale lungo il primo trentennio del Novecento sono rivisitati e indagati attraverso il filtro rappresentato dalle fantasiose recensioni giornalistiche del critico musicale Bruno Barilli, in particolare dalle stroncature riservate ai concerti e alle composizioni di Alfredo Casella. L'indagine si amplia seguendo il dibattito aperto sul tema tradizione -innovazione in campo musicale ed artistico prima nella "Voce" poi nella "Ronda" e "Lacerba", fino ad "Ars Nova", la rivista fondata e diretta tra il 1917 e il 1919 da Casella. La strenua difesa della tradizione del melodramma messa in atto dal critico Barilli in opposizione ai fermenti innovatori è verificata attraverso una rilettura dei suoi scritti ma anche del libretto di Emiral, il dramma musicale del quale si è ricostruita la genesi attraverso spunti estratti dalla corrispondenza inedita di Barilli a Ildebrando Pizzetti.
Esperienze e scritture di viaggio lungo il primo trentennio del Novecento
Francesca Petrocchi
Libro
editore: Sette città
anno edizione: 2003
pagine: 256
Nella prima parte del volume sono analizzati scritti legati a viaggi effettuati in Portogallo ed in alcune colonie portoghesi in anni diversi da autori italiani e stranieri: Guelfo Civinini, Guido Gozzano, Valery Larbaud, Reinhold Schneider, Alberto Moravia; nella seconda parte l'analisi si concentra sulle prose di viaggio di Vincenzo Cardarelli (dalla Russia), di Emilio Cecchi e Giuseppe Ungaretti (dall'Olanda), di Bruno Barilli (dalla Lapponia). Gran parte degli scritti videro inizialmente la luce come reportages "giornalistici" e successivamente - spesso a lunga distanza di anni - furono ripresi dagli autori e pubblicati come "libri".