Libri di Francesco Carapezza
Il canzoniere occitano G (Ambrosiano R 71 sup.)
Francesco Carapezza
Libro
editore: Liguori
anno edizione: 2005
pagine: 656
Il canzoniere occitano della Biblioteca Ambrosiana (G) è l'unico, fra i manoscritti trobadorici prodotti in Italia settentrionale durante i secoli XIII e XIV, ad essere corredato dalla notazione musicale. Data la relativa penuria di questa tipologia di codici, esso costituisce un prezioso documento dell'interesse musicale per l'arte del trobar al di qua delle Alpi (cui sono venuti recentemente ad aggiungersi alcuni reperti isolati, ma senz'altro significativi, in volgare italiano). Uno studio approfondito, dal punto di vista materiale, strutturale e grafematico, del canzoniere G è necessario per la sua interpretazione storico-culturale come pure per un'impostazione sana dei criteri da adottare in sede di edizione critica.
La musica della poesia. Il suono e il senso nella lirica europea (1100-1600)
Libro: Libro in brossura
editore: Pacini Editore
anno edizione: 2023
pagine: 264
«I dieci saggi raccolti in questo volume sono scaturiti dal primo colloquio, limitato al basso medioevo e alla prima età moderna, di un ciclo d’incontri dedicato alla “musica della poesia”, e dunque al rapporto tra suono e senso, nella tradizione lirica europea e in quei repertori destinati sia concretamente che idealmente all’esecuzione musicale. Si tratta perciò di una tematica centrale e di portata assai ampia che investe molteplici aspetti del suo oggetto di studio, dalla produzione alla circolazione alla ricezione di poesia, cantata o meno, nell’arco di seicento anni. […] Da un lato, dunque, il grande tema dei rapporti tra poesia e musica in senso proprio ma anche in senso figurato, come “musica verbale”, sia sul piano espressivo che su quello del contenuto; dall’altro il sottotema dell’antitesi, che pure si esplica a livello sia formale che semantico, tra chiarezza e oscurità, categorie stilistico-retoriche che attraversano il medioevo e la modernità europei nel solco dell’eredità latina. Collegano i due assi tematici le relazioni tra suono e senso largamente intese: sia esterne al testo verbale, nel caso di poesia per musica (cioè effettivamente cantata o declamata, come nel teatro), che interne ad esso, nel caso di poesia fine a se stessa, che non si realizza per forza o solamente attraverso un’esecuzione vocale o canora…» (Flavia Gherardi)

