Libri di Francesco Giraldo
Oltre la notte. La perdita e il lutto nel cinema
Libro: Libro in brossura
editore: Effatà Editrice
anno edizione: 2021
pagine: 104
La pandemia non ci ha privato solo della vita, anche della morte. Se la società contemporanea l'aveva confinata nella sfera del privato, l'emergenza Covid ha riconsegnato la morte e il lutto alla dimensione collettiva (e in forma tanto più drammatica perché è stata negata la possibilità di celebrare i funerali). In questo contesto, e alla luce dell'intenso e spesso tacito rapporto tra cinema, fede e psicanalisi, si inserisce il progetto "Oltre la notte. La morte e il lutto nel cinema", che il presente volume vuole consegnare al lettore come compendio articolato in due parti: una storico-critica, composta dai saggi in cui Paolo Perrone, Francesco Crispino e Anna Maria Pasetti hanno approfondito nella chiave della perdita e del lutto la filmografia di cineasti imprescindibili come Ingmar Bergman, Pier Paolo Pasolini, Terrence Malick; e una parte più "operativa", a cura di Arianna Prevedello, composta da dieci schede filmiche di approfondimento dedicate a singoli titoli e arricchite dalla preziosa nota a margine a firma del professor Vittorio Lingiardi.
Sala della comunità e futuro
Francesco Giraldo
Libro: Libro in brossura
editore: Effatà Editrice
anno edizione: 2017
pagine: 80
La sala della comunità prima di essere uno spazio fisico è un “luogo della mente“; oserei dire è uno “spazio teologico” dove la Chiesa e le comunità ecclesiali sul territorio si giocano il rapporto con l’uomo contemporaneo e con la cultura della nostra epoca. La sala della comunità potrebbe assurgere a caso di specie o, meglio ancora, potrebbe essere quel “luogo privilegiato” in cui sperimentare delle nuove pratiche di socialità e di evangelizzazione. Quello che spesso manca alla Chiesa non sono le strutture (ce ne sono in abbondanza), mancano i contenuti e le idee con i quali farle vivere. Il gap che attanaglia le comunità ecclesiali non è di tipo strutturale, ma culturale e, forse, in definitiva anche spirituale. Stare, vivere nella contemporaneità, aprirsi al mondo non è solo un fatto di consapevolezza, ma grazie alle sale della comunità e alle attività che si svolgono al suo interno (attività culturali, cinema, teatro, musica) la Chiesa potrà assumere uno stile nuovo che segnerà la stessa prassi pastorale.
La fede nel cinema di oggi. Inquietudini e speranze in 14 film
Libro: Libro in brossura
editore: Effatà Editrice
anno edizione: 2013
pagine: 224
In occasione dell’Anno della Fede, l’ACEC ha realizzato questo volume.«Il bisogno di credere è un bisogno pre-politico e pre-religioso sul quale poggia il desiderio di sapere. Riconoscendo l’importanza di tale bisogno, noi atei possiamo favorire il dialogo tra credenti e non credenti...». Così si esprimeva, recentemente, la filosofa francese Julia Kristeva. Molti film sono stati inseriti nel presente volume proprio partendo da questa considerazione. Anche quelli che apparentemente sembrano muoversi su territori lontani dalla fede, ne sono talvolta profondamente vicini. I valori cristiani seminati a larghe mani nella lunga storia di duemila anni, improvvisamente emergono quasi carsicamente nella letteratura, nel teatro e nel cinema che, tra tutte le forme d’arte, è forse quella che riesce a metabolizzare meglio il credo cristiano in chiave contemporanea. Il cinema contemporaneo, quello che sa osare e non si adatta a riprendere e ad adeguarsi al “politicamente corretto”, crede in una alterità posta al di fuori di se stesso. È un cinema, naturalmente, che di solito non offre risposte, ma pone tante domande, lasciandole spesso irrisolte. La vera difficoltà, non solo per il cinema, sta casomai nella capacità di porle correttamente, anche perché le risposte stanno nel cuore delle stesse domande.Le 14 schede dei film sono redatte da Cinema in prospettiva con la supervisione critica e pastorale di Don Gianluca Bernardini.