Libri di Francesco La Licata
Quando Giovanni diventò Falcone. Ovvero questo è un uomo
Girolamo Lo Verso
Libro: Libro in brossura
editore: PandiLettere
anno edizione: 2021
pagine: 126
Questo libro parla di Giovanni Falcone come persona anche negli anni in cui non era ancora il giudice più famoso del mondo. Sono ricordi privati, ma sobri, che lo descrivono come uomo. Il testo parla anche del suo metodo e della ricerca sulla psicologia mafiosa collegabile al suo pensiero. Il libro è arricchito dalla prefazione di Francesco La Licata e dalla postfazione di Roberto Di Bella.
Don Vito. Le relazioni segrete tra Stato e mafia nel racconto di un testimone d'eccezione
Massimo Ciancimino, Francesco La Licata
Libro: Copertina morbida
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2013
pagine: 313
Un viaggio senza ritorno nei gironi infernali della storia italiana più recente. Quarant'anni di relazioni segrete e inconfessabili, tra politica e criminalità mafiosa, tra Stato e Cosa nostra. Perno della narrazione è la vicenda di Vito Ciancimino, "don Vito da Corleone", uno dei protagonisti della vita pubblica siciliana e nazionale del secondo dopoguerra, personaggio discutibile e discusso, amico personale di Bernardo Provenzano, potentissimo assessore ai Lavori pubblici di Palermo, per una breve stagione sindaco della città, per decenni snodo cruciale di tutte le trame nascoste a cavallo tra mafia, istituzioni, affari e servizi segreti. A squarciare il velo sui misteri di "don Vito" è oggi un testimone d'eccezione: Massimo, il penultimo dei suoi cinque figli, che per anni gli è stato più vicino e lo ha accompagnato attraverso innumerevoli traversie e situazioni pericolose. Il suo racconto riscrive pagine fondamentali della nostra storia: il "sacco di Palermo", la nascita di Milano 2, Calvi e lo Ior, Salvo Lima e la corrente andreottiana in Sicilia, le stragi del '92, la "Trattativa" tra pezzi dello Stato e Cosa nostra, la cattura di Totò Riina, le protezioni godute da Provenzano, la fondazione di Forza Italia e il ruolo di Marcello Dell'Utri. Attualmente la testimonianza di Massimo Ciancimino è vagliata con la massima attenzione da cinque Procure italiane e non è possibile anticipare sentenze. Una vera e propria epopea politico-criminale per troppo tempo tenuta nascosta.
Storia di Giovanni Falcone
Francesco La Licata
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2012
pagine: 208
Francesco La Licata ricostruisce le vicende salienti della vita di Giovanni Falcone, palermitano autentico, magistrato protagonista del pool antimafia e del maxiprocesso di Palermo, giudice a cui era stata data la delega per sconfiggere la mafia, e che dalla mafia è stato neutralizzato mediante l'isolamento e la delegittimazione, con accuse di protagonismo, opportunismo e smania di potere, fino all'epilogo della strage di Capaci, il 23 maggio 1992. Con una nota di Gian Carlo Caselli.
Don Vito. Le relazioni segrete tra Stato e mafia nel racconto di un testimone d'eccezione
Massimo Ciancimino, Francesco La Licata
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2010
pagine: 320
Un viaggio senza ritorno nei gironi infernali della storia italiana più recente. Quarant'anni di relazioni segrete e inconfessabili, tra politica e criminalità mafiosa, tra Stato e Cosa nostra. Perno della narrazione è la vicenda di Vito Ciancimino, "don Vito da Corleone", uno dei protagonisti della vita pubblica siciliana e nazionale del secondo dopoguerra, personaggio discutibile e discusso, amico personale di Bernardo Provenzano, potentissimo assessore ai Lavori pubblici di Palermo, per una breve stagione sindaco della città, per decenni snodo cruciale di tutte le trame nascoste a cavallo tra mafia, istituzioni, affari e servizi segreti. A squarciare il velo sui misteri di "don Vito" è oggi un testimone d'eccezione: Massimo, il penultimo dei suoi cinque figli, che per anni gli è stato più vicino e lo ha accompagnato attraverso innumerevoli traversie e situazioni pericolose. Il suo racconto riscrive pagine fondamentali della nostra storia: il "sacco di Palermo", la nascita di Milano 2, Calvi e lo Ior, Salvo Lima e la corrente andreottiana in Sicilia, le stragi del '92, la "Trattativa" tra pezzi dello Stato e Cosa nostra, la cattura di Totò Riina, le protezioni godute da Provenzano, la fondazione di Forza Italia e il ruolo di Marcello Dell'Utri. Attualmente la testimonianza di Massimo Ciancimino è vagliata con la massima attenzione da cinque Procure italiane e non è possibile anticipare sentenze. Una vera e propria epopea politico-criminale per troppo tempo tenuta nascosta.
Pizzini, veleni e cicoria. La mafia prima e dopo Provenzano
Pietro Grasso, Francesco La Licata
Libro
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2008
pagine: 176
Bernardo Provenzano rappresenta l'ultimo padrino del Novecento. La sua cattura, dunque, si presta a una radiografia conclusiva di ciò che è stata la mafia in Italia e in Sicilia negli ultimi cinquant'anni. La caccia al padrino di Corleone, raccontata in presa diretta da Pietro Grasso, funge da emozionante cronaca di una storica operazione di contrasto a Cosa nostra. L'intervista a Grasso affronta i temi più "curiosi" che appassionano l'opinione pubblica: lo stile di vita del boss; la capacità di "governare" una regione intera (e forse di più) da un buco medievale del corleonese servendosi di un ancestrale sistema di comunicazione, quello dei "pizzini" scritti a fatica da un uomo che "ha la seconda elementare non finita". E, come contraltare alla mafia, uno sguardo allo schieramento opposto: Palermo e il suo ventre molle, l'appello inascoltato di Grasso a non candidare inquisiti o sospettati, il palazzo di giustizia, il passato e il presente, gli errori dell'Antimafia, le disattenzioni dei governi e della politica. Con contributi di Emanuele Macaluso.
Pizzini, veleni e cicoria. La mafia prima e dopo Provenzano
Pietro Grasso, Francesco La Licata
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2007
pagine: 174
Bernardo Provenzano rappresenta l'ultimo padrino del Novecento. La sua cattura, dunque, si presta a una radiografia conclusiva di ciò che è stata la mafia in Italia e in Sicilia negli ultimi cinquant'anni. La caccia al padrino di Corleone, raccontata in presa diretta da Pietro Grasso, funge da emozionante cronaca di una storica operazione di contrasto a Cosa nostra. L'intervista a Grasso affronta i temi più "curiosi" che appassionano l'opinione pubblica: lo stile di vita del boss; la capacità di "governare" una regione intera (e forse di più) da un buco medievale del corleonese servendosi di un ancestrale sistema di comunicazione, quello dei "pizzini" scritti a fatica da un uomo che "ha la seconda elementare non finita". E, come contraltare alla mafia, uno sguardo allo schieramento opposto: Palermo e il suo ventre molle, l'appello inascoltato di Grasso a non candidare inquisiti o sospettati, il palazzo di giustizia, il passato e il presente, gli errori dell'Antimafia, le disattenzioni dei governi e della politica. Con contributi di Emanuele Macaluso.