Libri di Franz Graf
1976 Casa a Ligornetto. Mario Botta. Quaderno 11, Casa a Ligornetto (1975-1976)
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Silvana
anno edizione: 2024
pagine: 64
Questo volume è dedicato a uno dei primi capolavori di Mario Botta, la casa monofamiliare a Ligornetto, realizzata a metà degli anni Settanta, con poche risorse ma molta sapienza costruttiva, per due giovani committenti ticinesi. Il giovane architetto, allora poco più che trentenne, fa un uso spartano della forma, riduce il volume a un parallelepipedo con una grande loggia rivolta verso il paese volgendo in forma moderna un’architettura di carattere vernacolare ampiamente diffusa sul territorio. Utilizza poi materiali “poveri”, che nobilita ricorrendo al colore, com’era in uso nelle case dei contadini. Nella distribuzione degli spazi interni il richiamo è invece alle soluzioni più moderne adottate dai maestri del Movimento Moderno. Il risultato è un manufatto che stupisce ancora oggi.
Gino Valle. La professione come sperimentazione continua-The profession as continuous experimentation
Libro: Libro in brossura
editore: Silvana
anno edizione: 2024
pagine: 240
L'intensa attività di Gino Valle (1923-2003) è stata ampiamente studiata in monografie che ne hanno messo in luce la complessità e le contraddizioni. Il volume che qui si presenta vuole far emergere sfumature rimaste finora sottotraccia, che riguardano l'aspetto collettivo del lavoro dello Studio Valle e il suo profondo radicamento nella società del secondo Novecento. Lo Studio Valle era (ed è ancora) un luogo fluido, in continuo divenire, dove nel tempo si sono susseguiti diversi gruppi di soci e collaboratori che hanno dato risposta all'interno del processo progettuale e costruttivo alle richieste di committenze diverse, dalle private alle pubbliche. Questo nuovo punto di vista ha aperto interessanti riflessioni in merito alla varietà dell'opera di Valle e alla sua esplicita volontà di sperimentazione. Il lavoro collettivo, insieme alle sollecitazioni provenienti dai diversi contesti sociali, geografici, culturali ed economici, ha infatti contribuito a definire questa molteplicità, a tratti contradditoria e inafferrabile. La selezione delle opere di Valle che qui si propone vuole essere rappresentativa del lavoro svolto in un arco temporale di oltre trent'anni, dalla tesi di laurea nel 1948 fino agli anni Ottanta, e dell'ampiezza di temi affrontati in parte nella sua terra, il Friuli, ma anche in diversi luoghi d'Italia e del mondo. Testi di: Joseph Rykwert, Pierre-Alain Croset, Francesca Albani, Franz Graf, Pietro Valle, Carlo Dusi, Giulio Sampaoli. Interventi di: Piera Ricci Menichetti, Giorgio Macola.
Aurelio Galfetti costruire lo spazio.The construction of space
Libro: Libro in brossura
editore: Silvana
anno edizione: 2021
pagine: 160
I tre saggi qui raccolti propongono una lettura specifica di momenti differenti del lavoro di Aurelio Galfetti e, a partire da un singolo progetto, dimostrano come l'idea di un'architettura territoriale abbia sempre legato nella sua attività il progetto (a qualsiasi scala) al luogo, al paesaggio e al territorio.
Angelo Mangiarotti. Variazioni e modularità
Francesca Albani, Franz Graf
Libro: Libro in brossura
editore: Interlinea
anno edizione: 2019
pagine: 136
Con testi di Nicoletta Ferrario, Matteo Gambaro, Angelo Mangiarotti Angelo Mangiarotti, designer, architetto e scultore, che profondamente ha segnato il panorama culturale del secondo dopoguerra, ha una produzione caratterizzata da soluzioni molto diverse tra di loro, frutto di una ricerca continua e instancabile. Il suo approccio critico e speculativo, volto alla ricerca di un linguaggio architettonico non necessariamente legato alla funzione, trae la propria forza e unicità dalla tettonica dell'assemblaggio e dalla modularità, intessendo dialoghi reali (o figurati) con personaggi come Konrad Wachsman, Fritz Haller, Max Bill e Jean Prouvé. Nella sua ricerca architettonica condotta in modo individuale, forse a tratti solitaria, si legge la stessa attenzione e il medesimo approccio che dimostra verso gli oggetti di produzione industriale, ricercando forme sobrie ed elementari, in grado di travalicare differenze di scala, di funzione e di materiali.