Libri di G. Borella
Architettura del dissenso. Forme e pratiche alternative dello spazio urbano
Colin Ward
Libro: Copertina morbida
editore: Elèuthera
anno edizione: 2017
pagine: 159
Colin Ward, uno dei maggiori pensatori anarchici della seconda metà del Novecento, è stato anche un instancabile osservatore della storia sociale nascosta dell'urbanistica e dell'abitare: alle forme popolari e non ufficiali di costruzione e manipolazione degli spazi urbani ha dedicato oltre venti libri. Gli interventi raccolti in questa antologia documentano le sue riflessioni sull'architettura e l'urbanistica, condotte con la precisione dello studioso, la freschezza dell'autodidatta e la passione del militante. Lo sguardo irregolare e partecipe di Ward - in anticipo sui tempi nella sua capacità di connettere strettamente architettura ed ecologia - rintraccia i "semi sotto la neve" di una possibile genealogia delle pratiche costruttive alternative, collegando tra loro esperienze e figure tra le più disparate: da Bernard Rudofsky agli scalpellini medievali, da Giancarlo De Carlo ai "paesaggi improvvisati" nel sud dell'Inghilterra, da Hassan Fathy agli autocostruttori di tutti i tempi.
Il rifugio di Venere. La villa di Paolina Bonaparte a Viareggio
Libro: Libro in brossura
editore: Maria Pacini Fazzi Editore
anno edizione: 2005
pagine: 82
Galileo Chini e la Toscana. Catalogo della mostra (Viareggio, 10 luglio-5 dicembre 2010)
Libro: Libro in brossura
editore: Silvana
anno edizione: 2010
pagine: 307
Il volume è dedicato a una delle figure di maggior rilievo nel panorama italiano e internazionale dell'art nouveau, Galileo Chini (Firenze 1873 1956). Pittore, ceramista, scenografo e grafico, ha coniugato genio e produzione artistica, arte e artigianato, rinnovando la tradizione toscana della bottega rinascimentale, trasferendovi le istanze del nascente XX secolo. Nel volume è documentata l'attività pittorica del maestro, a partire dalla fine dell'Ottocento fino agli anni quaranta del Novecento, con dipinti emblematici che raffigurano la serenità del paesaggio toscano e della domestica delle Versilia, ma anche la nostalgia e lo sconforto degli scenari cupi della seconda guerra mondiale. Ampio rilievo è dato, quindi, alla corposa produzione ceramica di vasi, piatti e oggetti di arredamento, che testimoniano l'adesione dell'artista alle istanze internazionali dell'art nouveau: proprio l'attività di Galileo Chini nel settore della ceramica è forse il momento più importante e significativo del processo di nascita e affermazione del modernismo internazionale in Italia, negli anni tra Ottocento e Novecento. Il catalogo, che illustra la formazione fiorentina di Galileo Chini, la sua produzione in Toscana e l'eredità artistica lasciata in Versilia, offre anche la testimonianza della sua attività grafica, con alcune affiches realizzate per eventi toscani e con una selezione di bozzetti per le scenografie di Turandot realizzate in collaborazione con il maestro Giacomo Puccini.

