Libri di G. Schilardi
Teodora imperatrice di Bisanzio
Charles Diehl
Libro: Libro in brossura
editore: Argo
anno edizione: 2015
pagine: 176
Santificata nel mosaico di San Vitale a Ravenna o dipinta come poco più che una fortunata avventuriera nella "Storia segreta" di Procopio, la donna che, accanto a Giustiniano, regnò con mano ferma per vent'anni sul più grande impero del suo tempo, continua ad affascinare chiunque si accosti alla sua complessa personalità anche per gli aspetti avventurosi della vita che avrebbe condotto prima di salire sul trono di Bisanzio. La biografia di Teodora tracciata da Charles Diehl, uno dei padri della bizantinistica, scritta come fosse un romanzo, è il medaglione in cui uno storico di razza fa i conti con i vari miti che accompagnano da sempre il profilo di questa grande imperatrice riuscendo a consegnare al lettore di oggi il ritratto, finalmente attendibile, di una donna dallo straordinario temperamento che si trovò a occupare un ruolo storico di prim'ordine nel quale, pur tra luci e ombre, rifulsero le sue doti eccezionali di sovrana e di donna.
Periferia infinita. Storie d'altra mafia
Raffaele Gorgoni
Libro
editore: Argo
anno edizione: 1995
pagine: 309
La colpa di mia madre-L'unico viaggio della sua vita-Moskóv Selím
Gheórghios Viziinós
Libro: Libro in brossura
editore: Argo
anno edizione: 2004
pagine: 165
"La colpa di mia madre", "L'unico viaggio della sua vita" e "Moskóv Selín" sono i più bei racconti di Viziinós, il Maupassant greco: ambientati prevalentemente nella Tracia di fine Ottocento, ancora sotto il dominio turco, questi tre racconti si distaccano nettamente dalle angustie "veristiche" della letteratura contemporanea, non solo neogreca. Una scrittura di rara finezza psicologica, capace di riempire la pagina di magia e di mistero, che ritrae con vivacità e sentimento l'ambiente del paese natale dello scrittore.
Dieci miti e una storia
Nikos Papandreu
Libro: Libro in brossura
editore: Argo
anno edizione: 2005
pagine: 173
"Dieci miti e una storia" può esser letto come il viaggio iniziatico di un adolescente che vive tra due patrie, diviso tra due mondi, in una famiglia straordinaria ma ingombrante, lungo un cammino complesso come tutti i percorsi che conducono alla conquista della propria identità. Ma quest'adolescente non è un ragazzino qualsiasi: il protagonista Aristidis è solo la maschera dietro cui si cela l'autore, Nikos Papandreu, uno dei rampolli della più importante famiglia politica greca. Questo spiega perché tra ricordi del piccolo Aristidis convivano i minuti, drammatici episodi vissuti da ogni adolescente e la lunga notte della dittatura dei colonnelli, la scoperta della vita accanto a fratelli e coetanei e i comizi oceanici del nonno e del padre.
Sparta. Storia politica e sociale fino alla conquista romana
Edmond Lévy
Libro: Libro in brossura
editore: Argo
anno edizione: 2006
pagine: 335
Prigioniera di una leggenda eroica quando non di fuorvianti schemi ideologici, Sparta non sempre è stata oggetto di autentiche indagini storiche. L'autore, con questo saggio, cerca di fornire risposte scientificamente fondate a interrogativi che si rincorrono da secoli sulla vera storia di Sparta. Che tipo di potere veniva esercitato? Che tipo di società era quella spartana? Come vivevano le donne di Sparta? L'autore dimostra come la grande città greca, chiusa su se stessa o imperialista, nonostante tutte le tensioni, godette di una sostanziale stabilità, incapace però di riformare le sue istituzioni. In realtà, prigioniera del suo passato, Sparta fu la prima vittima del suo mito.
Storia della Bulgaria. Nel paese delle rose
Georges Castellan, Marie Vrinat-Nikolov
Libro: Libro in brossura
editore: Argo
anno edizione: 2012
pagine: 292
Scritto a quattro mani da Georges Castellan e Marie Vrinat-Nikolov, "Storia della Bulgaria" alza il sipario su uno dei paesi europei meno conosciuti, realizzando così una tappa decisiva del progetto di Argo di contribuire a far conoscere al pubblico italiano il continente balcanico. La narrazione si sviluppa in modo lineare: dopo le vicende antiche, in gran parte interne alla storia greca e romana, la Bulgaria comincia ad assumere, almeno linguisticamente, la fisionomia a noi nota con la colonizzazione dei popoli slavi nei secoli VI e VII. Ma è con i protobulgari e il mitico 'zar' Simeone (893-927) che queste antiche popolazioni si guadagnano un posto di prestigio nella storia imponendosi perfino all'impero bizantino. Poi, a partire dal 1396, si abbatterà il lunghissimo dominio ottomano, che si dissolverà solo con la guerra russo-turca (1877-1878). L'autonomia finalmente ritrovata non porterà tuttavia serenità al generoso popolo bulgaro: prima le disastrose guerre balcaniche, poi le infelici alleanze militari nella prima e soprattutto nella seconda guerra mondiale, infine il lungo periodo all'ombra dell'Unione Sovietica. Un'autonomia vera del paese delle rose ha date recenti e quindi il carattere della cronaca: dal 2007 la Bulgaria fa anche parte dell'Unione europea ricucendo così una storia troppo a lungo lacerata.
Prelibatezze della storia
Jean Vitaux
Libro: Copertina morbida
editore: Argo
anno edizione: 2013
pagine: 183
Perché non raccontare la storia attraverso i piatti? Sia la piccola che la grande storia si è fatta attorno a tavole più o meno buone, in più o meno buona compagnia. Guerre o armistizi, leggi o trattati, diplomazia o spionaggio: le decisioni si prendono mangiando e talvolta dipendono da quel che si mangia. Organizzare un buon banchetto può essere un appello alla pace, mentre morire a tavola apparirà di pessimo gusto. Affrontare la storia attraverso la gastronomia significa anche studiare gli aspetti economici e sociologici del quotidiano, rendere tangibili le migrazioni delle popolazioni, comprendere le identità culturali. Quale frutto è all'origine della terza guerra punica? In che modo l'uovo è divenuto il simbolo della resistenza ugonotta? Dallo champagne di Churchill alla patata dei prussiani si è sempre "ciò che si mangia".
I mimi
Marcel Schwob
Libro: Libro in brossura
editore: Argo
anno edizione: 2013
pagine: 69
Marcel Schwob (Chaville 1867 - Parigi 1905) fu una presenza artistica originale segnalata con molto favore negli ambienti letterari francesi di fine Ottocento. Amico di André Gide, Jules Renard, Leon Daudet, Paul Valéry, Anatole France, fu prevalentemente valutato come raffinato erudito e solo più tardi è emersa la sua straordinaria capacità d'inventare nuova letteratura pur passando attraverso i frequentati sentieri della filologia e dell'erudizione. Tra le sue opere, molte delle quali sono ormai da anni tradotte in italiano, è giusto ricordare almeno Coeur doublé (1891), Le roi au masque d'or (1892), Le livre de Monelle (1894), Vies imaginaires (1896), La croisade des enfants (1896).
Il viaggio di Hafez
Jan Potocki
Libro: Libro in brossura
editore: Argo
anno edizione: 2013
pagine: 66
Potocki fu, com'è noto, un infaticabile viaggiatore, ma questo racconto orientale non riferisce su uno dei tanti viaggi del nobile polacco; è semmai un percorso alla ricerca della saggezza e della verità, assecondando i tempi e i costumi di una carovana orientale. Accompagnando Hafez in questo perplesso ragionare, anche il lettore si convincerà della provvisorietà del suo sapere: quasi mai la realtà corrisponde alle sue apparenze.
Alì Pascià visir di Giannina
François Pouqueville
Libro: Libro in brossura
editore: Argo
anno edizione: 2014
pagine: 73
Alì Pascià di Tepelena fu, per i suoi contemporanei, una figura contraddittoria, per certi versi inafferrabile: capace di giocare da protagonista una partita politica di assoluto rilievo, affascinò e respinse i suoi interlocutori. Tra coloro che lo conobbero da vicino, François Pouqueville, il grande viaggiatore, che per alcuni anni fu console di Napoleone alla corte di Giannina, osservatore certo non disinteressato delle gesta del despota epirota.
Il mio primo viaggio in Grecia
Konstantinos Kavafis
Libro: Libro in brossura
editore: Argo
anno edizione: 2012
pagine: 75
Nell'estate del 1901 Konstandinos Kavafis, all'epoca trentottenne, lascia la natìa Alessandria d'Egitto per visitare per la prima volta la sua patria culturale e ideale, la Grecia. Colui che sarà considerato il più grande poeta della letteratura neoellenica non ha ancora raggiunto la notorietà e, scrivendo il diario del suo viaggio, non si propone di fare opera letteraria. "Quanto segue", dichiara infatti il poeta nella sua guardinga premessa, " vuole essere un diario di fatti, non d'impressioni o di idee". Proprio per questo, però, il puntiglioso diario di viaggio del poeta alessandrino si presta oggi a molteplici letture. Ci restituisce un'inedita immagine dell'Atene della belle époque, tra modesti spettacoli teatrali, signore del bel mondo ed eleganti ufficiali, ma ci fa anche conoscere da vicino scrittori come Xenòpulos e pittori come Roilòs e Iakovìdis. Sulla sua attività di poeta, Kavafis quasi tace, ma il lettore che ha dimestichezza con i versi dell'alessandrino trova non pochi tratti che rendono più familiare l'autore di "Itaca".