Libri di G. Tucci
Nuove ricerche su Sant'Antimo
Libro
editore: Alinea
anno edizione: 2009
pagine: 176
Una ricerca scientifica iniziata con un meditato programma implica, nel momento in cui viene pubblicata, forse una qualche giustificazione per spiegare quale è stato il percorso per di ricostruire le vicende talora anche singolari di un percorso che è stato di collaborazione e di organizzazione per una nuova esplorazione di un complesso architettonico la cui bellezza è radicata in un ammirevole paesaggio. All'esordio dell'idea editoriale sembrò a suo tempo naturale l'esigenza di andare oltre pur meritevoli approcci a singoli aspetti della storia del monastero e del contesto monumentale, i quali del resto sollecitavano approfondimenti di più largo respiro, in una regione che vanta cantieri di autonoma varietà inventiva, se solo si pensa al Duomo di Pisa e al Battistero di Firenze.
Il libro tibetano dei morti
Libro: Copertina morbida
editore: UTET Università
anno edizione: 2004
pagine: 232
Tradotto letteralmente il titolo (Bardo Tödöl) vuol dire "Il libro della salvazione", oppure "Il grande libro della liberazione naturale attraverso la comprensione dello stadio intermedio" e invece Evans Wents, che per primo lo tradusse in inglese nel 1927 e lo divulgò in Occidente, gli diede il titolo più suggestivo di "Libro tibetano dei morti" e da allora è conosciuto così. Redatto in forma di breve trattato iniziatico, "Il libro tibetano dei morti" è una summa del sapere esoterico, in cui si tratta diffusamente di ogni possibile aspetto della via tantrica alla liberazione dal ciclo infinito di nascita e morte, un'approfondita descrizione del processo di morte ricavata dalla vasta letteratura tibetana sullo yoga supremo.