Libri di Gabriella Fiori
Ferite simboliche
Bruno Bettelheim
Libro: Libro in brossura
editore: SE
anno edizione: 2017
pagine: 230
«Io sono convinto che tutti gli uomini condividono certi sentimenti, certi desideri, certe angosce che sono comuni non soltanto alle varie tribù preletterate (come pure ai bambini, agli adulti psicotici e ai primitivi), ma a tutti noi. Sia la pratica della psicoanalisi sia il lavoro con gli schizofrenici, tutti appartenenti alla società occidentale contemporanea, mi hanno convinto che si può e si deve effettivamente scoprire le medesime tendenze in tutti gli uomini. Mentre nei bambini e in alcuni schizofrenici sono più facilmente visibili, esse possono essere accuratamente nascoste negli adulti "normali" del mondo occidentale. Lungi dal voler stabilire un parallelo fra gli uomini primitivi (preletterati o altro) e i giovani schizofrenici, ho cercato di mostrare fino a che punto i desideri primitivi di tutti gli uomini siano analoghi. [...]. In sintesi, lungi dal "fare un sol fascio di tutti i popoli primitivi", io sono convinto che essi condividono con noi alcuni bisogni, alcuni desideri essenziali dell'umanità. Si tratta di emozioni così fondamentali che, più varie sono le società, più complesse sono le vicissitudini che subiscono. In alcune società esse vengono accuratamente inibite, negate e nascoste; in altre sono, con la stessa manipolazione, trasformate in usanze sociali. Questi desideri sono dunque primitivi non perché siano propri di individui o di società primitivi, ma nel senso letterale di primari, originari, non derivati».
Patrice de la Tour du Pin. L'oro della notte
Gabriella Fiori, Luca Pietromarchi
Libro: Copertina morbida
editore: Servitium Editrice
anno edizione: 2011
pagine: 184
L'amicizia dell'anima: è quella che può crearsi nella conoscenza del grande poeta francese Patrice de La Tour du Pin (1911-1975), che, onorato in Francia nel suo centenario, è felice scoperta per un ampio ascolto in Italia. Al fine di accostare la sua intimità-universalità di uomo e di poeta, ho cercato di riviverne la biografia interiore tramite un attento intarsio di poesie e prose dalla vasta opera architettonica cui ha dedicato la vita: "Une Somme de poésie", 1933-1983 (Summa poetica) suddivisa nei tre "movimenti" ("jeux" nel duplice senso di "giocare" e "recitare") del Dialogo " con se stesso" (i vari aspetti del suo "popolo" interiore), "con gli altri" (nel viaggio della Contemplazione errante), "con Dio" (che qui si svolge "mendicando e pregando" nei giorni e nelle notti del "Diario spirituale" trovato alla sua morte, in un I volume - 1995). Scoprire un tal poeta ci insegna a non dissipare il tempo terrestre che ci è dato, stando in contatto con la nostra regione interiore.
Ferite simboliche
Bruno Bettelheim
Libro: Libro in brossura
editore: SE
anno edizione: 2011
pagine: 230
«Io sono convinto che tutti gli uomini condividono certi sentimenti, certi desideri, certe angosce che sono comuni non soltanto alle varie tribù preletterate (come pure ai bambini, agli adulti psicotici e ai primitivi), ma a tutti noi. Sia la pratica della psicoanalisi sia il lavoro con gli schizofrenici, tutti appartenenti alla società occidentale contemporanea, mi hanno convinto che si può e si deve effettivamente scoprire le medesime tendenze in tutti gli uomini. Mentre nei bambini e in alcuni schizofrenici sono più facilmente visibili, esse possono essere accuratamente nascoste negli adulti "normali" del mondo occidentale. Lungi dal voler stabilire un parallelo fra gli uomini primitivi (preletterati o altro) e i giovani schizofrenici, ho cercato di mostrare fino a che punto i desideri primitivi di tutti gli uomini siano analoghi. [...]. In sintesi, lungi dal "fare un sol fascio di tutti i popoli primitivi", io sono convinto che essi condividono con noi alcuni bisogni, alcuni desideri essenziali dell'umanità. Si tratta di emozioni così fondamentali che, più varie sono le società, più complesse sono le vicissitudini che subiscono. In alcune società esse vengono accuratamente inibite, negate e nascoste; in altre sono, con la stessa manipolazione, trasformate in usanze sociali. Questi desideri sono dunque primitivi non perché siano propri di individui o di società primitivi, ma nel senso letterale di primari, originari, non derivati».
Simone Weil. La biografia interiore di una delle intelligenze più alte e pure del novecento
Gabriella Fiori
Libro: Copertina morbida
editore: Garzanti
anno edizione: 2006
pagine: 498
Simone Weil (1909-1943) è una delle "intelligenze più alte e pure di questo secolo", come osserva Carlo Bo nella sua prefazione, "un miracolo dell'anima e della coscienza umana". Filosofa di formazione, abbandonò l'insegnamento per lavorare un anno in fabbrica, partecipò con i repubblicani alla guerra civile spagnola, e si avvicinò infine al pensiero cristiano e mistico. Gabriella Fiori ne ha scritto la biografia interiore con l'intento di ripercorrere un itinerario intellettuale sempre dominato da un'esigenza di assoluto. Il libro è fondato sulle testimonianze di chi aveva conosciuto la Weil, e su un'analisi puntuale delle sue opere, con lo scopo di offrire una sintesi intuitiva più che un'analisi minuta.