Libri di Gaia Mencaroni
Malarte
Gaia Mencaroni
Libro
editore: Emersioni
anno edizione: 2019
pagine: 151
Arte, tanti soldi, banche, segreti bancari e poi una fuga. Sì, una fuga, perché Maddalena Cantarelli, nata a Siena e impiegata in una galleria d'arte contemporanea a Vaduz, scomparirà nel nulla, scatenando la ricerca concitata da parte della polizia di mezzo mondo. Un piano perfetto. Così perfetto che Anna Moos, regina dell'arte e proprietaria della galleria dove Maddalena per quaranta ore a settimana spacchetta e impacchetta le opere, non dirà neanche una parola, ma si nasconderà dietro i suoi grandi occhiali da sole neri. Del resto Anna, alcuni mesi prima che il “caso Maddalena” dominasse la stampa, in una intervista per un noto settimanale d'arte, aveva detto: «Di fronte al genio, a un'opera geniale, a un progetto, a un piano perfetto e di talento si può solo dire: chapeau».
La testa di Ale
Gaia Mencaroni
Libro: Libro in brossura
editore: Lampi di Stampa
anno edizione: 2018
pagine: 168
"In tutto questo entrai per gioco, per un eccesso di euforia e di curiosità o forse solo di incoscienza o forse ancora per il gusto sottile dello smarrimento. Irresponsabilmente. Ingenuamente. E la realtà divenne complicati intrighi, labirinti inestricabili, vettori impazziti. Io fui dentro, disperata, sola, isolata, ma dentro, dentro la struttura, dentro questa oscurità impalpabile, dentro una vicenda di decadimento a cui volevo resistere, in nome di non so che cosa, in nome forse di un estremo e inconscio attaccamento alla vita". Una discesa lenta nell’Italia dei co.pro, un impiego che è solo una pausa lavorativa allo stato di disoccupato, una finta cuoca in Germania, studiosi a corto di idee, un potere intangibile e dominante, mentre la parola cercherà di salvare la testa di Ale.
La malarte
Gaia Mencaroni
Libro
editore: Il Seme Bianco
anno edizione: 2018
pagine: 160
Arte, soldi, tanti soldi, banche, segreti bancari e poi una fuga. Sì, una fuga, perché Maddalena Cantarelli, nata a Siena e impiegata in una galleria d’arte contemporanea a Vaduz, scomparirà nel nulla, scatenando la ricerca concitata da parte della polizia di mezzo mondo. Una fuga e un piano perfetto. Così perfetto che Anna Moos, la regina dell’arte e la proprietaria della galleria, dove Maddalena, per quaranta ore alla settimana se ne sta a spacchettare e impacchettare con guanti bianchi le opere, a fotografarle e ad archiviarle, non dirà neanche una parola, ma si nasconderà dietro i suoi occhiali da sole grandi e neri.
La testa di Ale
Gaia Mencaroni
Libro
editore: Lampi di Stampa
anno edizione: 2008
pagine: 168
In tutto questo entrai per gioco, per un eccesso di euforia e di curiosità o forse solo di incoscienza o forse ancora per il gusto sottile dello smarrimento. Irresponsabilmente. Ingenuamente. E la realtà divenne complicati intrighi, labirinti inestricabili, vettori impazziti. Io fui dentro, disperata, sola, isolata, ma dentro, dentro la struttura, dentro questa oscurità impalpabile, dentro una vicenda di decadimento a cui volevo resistere, in nome di non so che cosa, in nome forse di un estremo e inconscio attaccamento alla vita. Una discesa lenta nell'Italia dei co.pro, un impiego che è solo una pausa lavorativa allo stato di disoccupato, una finta cuoca in Germania, studiosi a corto di idee, un potere intangibile e dominante, mentre la parola cercherà di salvare la testa di Ale.