Libri di Gennaro Vitiello
I Cenci. Tragedia in quattro atti e dieci quadri dopo Shelley e Stendhal
Antonin Artaud
Libro: Libro in brossura
editore: Titivillus
anno edizione: 2020
pagine: 80
Questo volume restituisce a distanza di quasi quarant’anni la traduzione che Gennaro Vitiello fece e adattò per la messa in scena del testo di Antonin Artaud, autore che per il regista del Teatro Esse, fu sorgiva d’indicazioni urgenti da tradurre nel delirio geometrico della scena. Un Teatro Sperimentale fatto di contaminazione in cui la parola fu centrale e irrinunziabile ma come enigma da disseppellire attraverso la messinscena e il lavoro sugli attori.
La magia della farfalla
Federico García Lorca
Libro: Libro rilegato
editore: GM Press
anno edizione: 2018
pagine: 80
Prima traduzione e adattamento in assoluto in italiano da "Il Maleficio e la mariposa" di Federico Garcia Lorca a opera di Gennaro Vitiello. È la storia d’amore di uno Scarafaggio e una Farfalla ferita e abbandonata da altri insetti. La farfalla, metafora della vita, nonostante l’amore dello scarafaggio, decide di volare via. Testo in versi in cui Lorca affronta i temi dell’amore e della morte che poi diventeranno caratteri dominanti della sua intera opera. Prefazione a cura di Paolo Puppa.
Etica della responsabilità e devianza sociale a Napoli. Il mancato rispetto del codice della strada
Gennaro Vitiello
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Duemme
anno edizione: 2022
pagine: 72
Ragionare su Napoli prevede uno sforzo eccezionale, una città ricca di contraddizioni in cui il disagio sociale e il degrado urbano che sfociano in comportamenti devianti coesistono con reti resilienti. Si respira la necessità e in parte è già in atto di una trasformazione culturale, economica e sociale che proietti la città tra le World’s Best Cities per bellezza, sicurezza e prosperità. Da una parte la camorra, dall’altra una società civile che scalpita, desiderosa di giustizia sociale che cerca di costruire, con le istituzioni, una rete solidale per vincere tutte quelle condotte devianti storicamente radicate nel territorio partenopeo. Lo studio fatto nel presente lavoro parte dall’approfondimento del concetto di etica della responsabilità, come comune denominatore di tutti gli attori di cui ha bisogno questa città per poter risorgere. Occorre creare una sempre maggiore unione d’intenti tra politica, associazioni, istituzioni religiose e famiglie per il raggiungimento di un obiettivo comune: la rivoluzione culturale della comunità napoletana che volga verso un generale rispetto delle regole sociali e di convivenza civile.
Taccuino
Gennaro Vitiello
Libro: Copertina morbida
editore: ilmiolibro self publishing
anno edizione: 2016
pagine: 260
Testi di Gennaro Vitiello, regista teatrale (1929-1985) fondatore del Centro Teatro Esse e della Libera Scena Ensemble. Il titolo "Taccuino" si riferisce a una rubrica che l'autore curava sul giornale "La Torre" negli anni Sessanta. Questo libro raccoglie, oltre agli articoli pubblicati nel periodico torrese, le presentazioni di molti suoi spettacoli teatrali tratti dai relativi programmi di sala e la storia del Teatro Esse scritta dall'autore. Infine un testo inedito di una rappresentazione scenica tratta dall'episodio storico del Riscatto Baronale di Torre del Greco del 1699, rappresentata nel borgo antico della citta, durante la Festa dei Quattro Altari del 1979.
Taccuino
Gennaro Vitiello
Libro: Copertina morbida
editore: ilmiolibro self publishing
anno edizione: 2016
pagine: 260
Testi di Gennaro Vitiello, regista teatrale (1929-1985) fondatore del Centro Teatro Esse e della Libera Scena Ensemble. Il titolo "Taccuino" si riferisce a una rubrica che l'autore curava sul giornale "La Torre" negli anni Sessanta. Questo libro raccoglie, oltre agli articoli pubblicati nel periodico torrese, le presentazioni di molti suoi spettacoli teatrali tratti dai relativi programmi di sala e la storia del Teatro Esse scritta dall'autore. Infine un testo inedito di una rappresentazione scenica tratta dall'episodio storico del Riscatto Baronale di Torre del Greco del 1699, rappresentata nel borgo antico della citta, durante la Festa dei Quattro Altari del 1979.

