Libri di Gianfranco Lotti
Come insultava Dante. Voci buffe, insolenti, innovative nella Divina Commedia
Gianfranco Lotti
Libro: Copertina morbida
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2021
pagine: 215
Bastardo, bordello, ceffo, cesso, merdoso, puttaneggiare, ruffiano, sozzo, verme... parole azzardate? volgari? disdicevoli? sconce? Sapete che cosa sono la strozza e la ventraia? Qual è la parte anatomica dove si trulla? A queste, e ad altre decine di curiosità, risponde il dizionario storico etimologico di insolenze, bizzarrie, voci buffe, scherzose e innovative che Dante, per conferire incisivo vigore agli argomenti trattati, non disdegnò di utilizzare, o di inventare, nella sua Commedia. Analizzati con precisione filologica e spiegati con chiarezza discorsiva, i termini danteschi più buffi, estrosi, ironici, osceni, spiazzanti o innovativi, rivivono in questo volumetto in tutta la loro smagliante originalità. Un omaggio a quel Dante simpaticamente insolito, quasi mai affrontato o approfondito a scuola.
L'uccello non è un dito. Non est mendula quod digitus. Oscenità, vizi e malizie di Roma antica. Testo latino a fronte
Marco Valerio Marziale
Libro: Libro in brossura
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2018
pagine: 80
Di temperamento estroverso, attento alla realtà contemporanea, Marziale descrisse gli eterni vizi dell'uomo. In questi epigrammi si concentra sulle abitudini sessuali degli antichi Romani, mettendo in ridicolo la loro immoralità con un linguaggio esplicito e osceno. Ne deriva una galleria di personaggi irresistibili, gli stessi che probabilmente si aggiravano per il foro, le terme, i mercati e i postriboli della Roma del suo tempo.
Una stagione al Maciucambo
Gianfranco Lotti
Libro
editore: Del Bucchia
anno edizione: 2013
pagine: 172
Una stagione, da ottobre a giugno, di una immaginaria sala da ballo di provincia. A raccontarla con ironia e partecipazione è il bigliettaio. Vicissitudini e aneddoti di tanti personaggi, trattati con leggerezza. In loro non c'è mai drammaticità né disperazione: in fin dei conti sono frequentatori di balera, svezzati dalla vita e dalle difficoltà. E d'altro canto cosa c'è di meglio di un ballo per lasciare da parte i pensieri?
Perché si dice così. Origini, curiosità, storia delle parole che usiamo tutti i giorni
Gianfranco Lotti
Libro
editore: Bompiani
anno edizione: 2001
pagine: 218
Parliamo e scriviamo con proprietà, tuttavia spesso ci esprimiamo non conoscendo il significato originario e l'etimologia delle parole che utilizziamo. Sappiamo che cosa indicano, in quali casi e occasioni devono essere impiegate, ma il loro senso ultimo, la loro storia, la loro origine ci sfuggono. Questo libro, impostato come un dizionario, percorre i sentieri antichi e recenti lungo i quali sono confluiti nella nostra lingua elementi e vocaboli provenienti dalle più diverse civiltà.