Libri di Gianluca Toro
L'ebbrezza in Oriente e Occidente
Rudolf Gelpke
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2025
pagine: 296
Il testo, pur risalendo alla metà degli anni Sessanta del secolo scorso, non ha affatto perso il suo fascino, risultando invece pioneristico nell’indagare il pensiero e le finalità sottese all’uso di sostanze per modificare gli stati di coscienza. Orientalista di vaglia, l’autore unisce la sua straordinaria competenza sul mondo del Vicino Oriente con la propria esperienza di sperimentatore di sostanze psicotrope con Albert Hofmann, lo scopritore dell’LSD. Nel volume si succedono capitoli dedicati alla storia dell’uso di singole sostanze (oppio, vino, haschisch) ad altri nei quali emergono in primo piano vicende storiche ancora oscure come la società segreta di Alamut e la setta degli Assassini, cui fa seguito per concludere un tema particolarmente caro all’autore, ovvero la relazione fra ebbrezza e misticismo. L’ebbrezza fra Oriente e Occidente è una provocatoria festa dell’ebbrezza scritta da un autentico genio – come ben compresero Ernst Jünger e Mircea Eliade.
Insetti e sostanze psicoattive. Tra etno-entomologia ed etno-botanica
Gianluca Toro
Libro: Libro in brossura
editore: Yume
anno edizione: 2024
pagine: 144
Nel corso della sua storia l’uomo ha sempre mostrato la tendenza a modificare in diversi modi il proprio stato di coscienza ordinario per raggiungere stati “non ordinari” o “modificati”, in cui le percezioni sensoriali ed emozionali mostrano caratteri distinti da quelle usuali; si tratta di un fenomeno che si può considerare biologicamente innato per l’uomo, e anche per altre specie animali, una costante comportamentale universale senza distinzione di periodo evolutivo, cultura o razza. La modifica dello stato di coscienza si può ottenere in differenti modi, oltre a essere un fenomeno che può presentarsi spontaneamente. Tra le tecniche scoperte e sviluppate dall’uomo in contesti tradizionali citiamo la deprivazione sensoriale e del sonno, la mortificazione fisica, il digiuno, la meditazione, la musica, la danza e l’assunzione di sostanze psicoattive, di origine vegetale, fungina e animale. In questo libro Gianluca Toro analizza gli insetti e il loro utilizzo nella ricerca di sostante psicoattive, in un caleidoscopio di storia, scienza, tradizione e sperimentazione.
Amanita muscaria, il fungo che cura. Due testi della letteratura medica del '700
Gianluca Toro
Libro: Libro in brossura
editore: Yume
anno edizione: 2022
pagine: 112
L'Amanita muscaria è uno dei funghi più conosciuti e riconoscibili, grazie al suo aspetto e all'utilizzo che l'uomo ne ha fatto sin da tempo immemore. Questo saggio di Gianluca Toro, autore della serie delle piante delle streghe per la casa editrice Yume, si cimenta in uno studio approfondito sull'utilizzo medico del fungo nel settecento, grazie a due testi dell'epoca.
Giusquiamo, pianta delle streghe. Fra ebbrezze rituali e medicine tradizionali
Gianluca Toro, Giorgio Samorini
Libro: Libro in brossura
editore: Yume
anno edizione: 2019
pagine: 192
In un processo per stregoneria del 1758, si riportano gli ingredienti di un unguento presumibilmente impiegato da una strega, quali bacche di solano, radice di mandragora, semi di giusquiamo e semi e succo di papavero... Il giusquiamo è presente in numerosi passi della letteratura antica, sia medica che storica e folclorica, e sono probabilmente numerosi quelli ancora non individuati nei testi scritti nelle più disparate lingue europee, asiatiche e nordafricane. Questo saggio di Gianluca Toro e Giorgio Samorini continua la collana sulle erbe delle streghe della casa editrice Yume e si colloca in un ambito di studi e ricerche che ancora molto hanno da dare sia allo studioso che al lettore incuriosito.
Il risveglio della bestia. Droghe, terogeni e allucinogeni nelle culture tradizionali
Gianluca Toro
Libro: Libro in brossura
editore: Yume
anno edizione: 2018
“Un terogeno è una sostanza, naturale o sintetica, che induce un comportamento selvaggio e feroce, con eccitazione incontrollabile, sconvolgimento mentale e delirio, anche accompagnati da attitudini da folle e belligeranti. Possono presentarsi stati visionari, anche caratterizzati da contenuti primitivi, aggressivi, sessuali o animali. I terogeni portano allo scoperto il lato istintivo, animale, della nostra psiche”. Dopo i testi sulle piante delle streghe mandragora e belladonna, questo libro di Gianluca Toro affronta una classe di sostanze naturali note come terogeni, impiegate sia in passato che al giorno d’oggi presso diverse culture tradizionali per indurre un comportamento aggressivo, soprattutto in battaglia, e per vivere l’esperienza della trasformazione in animale.
L'ombra mortale della notte. Storia antica e moderna della belladonna
Gianluca Toro
Libro
editore: Yume
anno edizione: 2017
pagine: 160
Pianta tra le più affascinanti e misteriose, la belladonna (Atropa belladonna) rimanda a una seducente e distruttiva entità femminile, a figure malvagie come la strega e il diavolo, a esseri soprannaturali della paura e alla morte. Il suo nome deriva da Atropo, la divinità greca che tagliava il filo della vita, e ricorda l’uso cosmetico che ne facevano le donne nel Medioevo e Rinascimento, applicando il succo dei frutti sugli occhi per renderli luminosi. Il presente testo propone un viaggio multidisciplinare attraverso i suoi usi psicoattivi, afrodisiaci, magici e medicinali, alla scoperta di una pianta che mostra ancora lati oscuri dal punto di vista della relazione con l’uomo.
La radice di Dio e delle streghe. Miti e riti della mandragora dall'antichità ad oggi
Gianluca Toro
Libro: Libro in brossura
editore: Yume
anno edizione: 2014
pagine: 192
Pianta magica tra le più conosciute al mondo, la mandragora dalla radice antropomorfa ha da sempre suscitato l'interesse dell'uomo, che attorno ad essa ha sviluppato innumerevoli credenze, leggende, ricerche. Pianta di Dio, citata nella Bibbia e negli scritti degli autori cristiani antichi, e pianta delle streghe in quanto componente dei loro preparati, la mandragora è stata impiegata, e lo è tuttora, come specie psicoattiva con effetto delirogeno, come afrodisiaco e nella magia dell'amore, in diverse altre credenze magiche e in medicina. Dall'antico Egitto al mondo classico greco e latino, dall'Europa pagana a quella moderna, arrivando sino all'occultismo, il testo si propone di analizzare tali tematiche, per evidenziare il molteplice e profondo significato culturale che la "pianta che grida" ha assunto e mantenuto nel corso del tempo, in un continuo intreccio di rimandi dall'antichità ai nostri giorni.