fbevnts
Vai al contenuto della pagina
Iscriviti alla newsletter

Libri di Gioacchino Caruso

1899 verso l'ignoto

1899 verso l'ignoto

Gioacchino Caruso

Libro: Libro in brossura

editore: Youcanprint

anno edizione: 2024

pagine: 46

Fantasioso alla Govoni e alla Palazzeschi delle più felici maniere Gioacchino Caruso in questa seconda raccolta "1899 Verso l'ignoto" è finalista alla XVIII edizione del Premio Italia Letteraria. In lui prevale sempre molto felicemente l'elemento fantastico, che colora d'ogni iridata fulgidezza la sua ricca ispirazione. I suoi versi sono brevi e taglienti come lame. La rivista Bacherontius nel numero di luglio-agosto 2009 sulla sua opera prima "9006. Poesie misurate dalla Luna" si esprimeva così: «C'è una profonda ed epica ironia in queste poesie che riscoprono in pieno l'uso della rima, intesa come elemento essenziale per la musicalità del verso: "Sorge dall'acqua per scorrer nel rame, / sorge dal sole per viaggiar nel cavo, / sorge dal vento per servir lo sciame, / sorge dal nucleo, percorre l'incavo" o ancora nella spassosa A(?)rtopedico: "Dottore dei calli, / dottor delle ossa, / dal tempo dei Galli, / all'Armata Rossa. / Dall'anno Duemila, / fin tanto che dura, / in ortopedia. / sanar la frattura". Un po' sciarade, in fondo, con la levità si toccano anche i temi più ostici a cominciare dalla visionaria profezia del titolo 9006, annuncio di Apocalisse. Tra le amenità un po' di provocazione e qualche sprazzo di temi alti. Raccolta di esordio che promette bene, forse ci vorrebbe anche la prova di una poesia più dura ed evoluta». Già da come comincia il suo canto in questa seconda raccolta indovini la trama del vario colorito tessuto; Precipitevolissimevolmente:"Per oro, per moneta o vana gloria, / ruffiani verso gli altri, schiavizzati. / Giammai riconoscenza dalla storia, / valori e libertà ormai ammainati. / Celerità ed ansie, lavorare, / come il denaro può ridur la mente. / Un motto solo c'è nell'operare: / PRECIPITEVOLISSIMEVOLMENTE. / E allora si lavora per la vita? / Mai più, si vive sol per lavorare!" Nelle poesie di "1899 Verso l'ignoto" vi sono dei versi piuttosto profondi, densi di pensiero, vibranti di una buona armonia interiore. Comunque lodevole è lo sforzo di questo poeta nel quale intravvediamo un luminoso cammino. Il poeta merita gli elogi anche per l'alto disegno che persegue e la nobiltà di una poesia che non batte le strade consuete, anzi da esse di allontana per toccar alte vette immense in traslucidi orizzonti. La produzione poetica, in periodo di tempo che si direbbe del tutto negato alla poesia, essendo imbevuto più di materialismo che di spiritualità, è maggiore di quanto uno possa pensare: molti, moltissimi, e specialmente giovani, sono coloro che nella poesia cercano il loro campo d'evasione, la loro ora azzurra, il sereno conforto alle amarezze ed alle delusioni che la vita quotidiana impone. Mentre in altri tempi fare il poeta poteva anche essere un mestiere, come fare il pittore. Oggi nessuno vive dei frutti della poesia. Si vedono certi che esercitano professioni che fanno a cozzo con la poesia che, nelle ore libere, nelle ore di ozio (direbbero gli antichi latini) si mettono a parlare con le Muse, chiedono loro ispirazione e buttano giù versi. Non tutti saranno belli, ma certo tutti sono buoni: servono cioè a tingere d'azzurro la vita, a far vivere lo spirito, a far sognare, sorridere, a inebriare di luce e d'armonia, a illudere, a porre argine ai dilaganti orrori della vita. E quando la poesia raggiunge questo scopo, sia la benvenuta e le si faccia tanto di cappello. Che la poesia è conforto, talora una gioia per chi non può vivere, è il concetto espresso nella nuova poesia che fa da introduzione ai libri dei non addetti ai lavori.
8,00

Universo. Alla ricerca della particella di Dio

Universo. Alla ricerca della particella di Dio

Gioacchino Caruso

Libro

editore: Youcanprint

anno edizione: 2022

pagine: 44

"Prima di noi molti ci hanno preceduto, oggi noi viviamo, altri seguiranno, diretti verso la fine dei tempi. Prima di noi molti hanno vissuto, avrebbero dovuto rappresentare l'inizio dei tempi e si sono invero elevati ad iniziatori della fine. Oggi noi viviamo e stiamo proseguendo sulla strada della distruzione che i nostri predecessori ci hanno lasciato in eredità. Gli antichi ignoravano i meccanismi che producono gli effetti delle loro azioni, sono per questo parzialmente giustificati. Noi abbiamo buone conoscenze, invece...Altri seguiranno, avranno conoscenze migliori, ma perseverando, raggiungeranno lo scopo ultimo dell'umanità. La fine. Non siamo destinati a seguire pedissequamente il sentiero di chi ci ha preceduti, non siamo obbligati a ripetere ciclicamente i gesti di chi è esistito prima, possiamo tracciare nuove vie. Ah, se solo gli uomini fossero così bravi a costruire la storia come la immaginano, se solo fossero capaci di vivere in simbiosi con il resto della natura..., avanti così, sarete ben ricompensati. Più devastante di mille tempeste naturali, che hanno un ragion d'essere, la furia umana, insensata, e originata dal desiderio d'avere, si manifesta con artifizi mal tollerati dal Pianeta nostro. Esso si trasforma mediante catastrofiche mutazioni, ma mai, mai si distrugge. I fenomeni naturali nascono da una logica perfetta; il mare, i vulcani, le piogge, distruggono e creano. La follia umana non è spiegabile nemmeno dall'umano stesso."
10,00

Novemilasei poesie misurate dalla luna

Novemilasei poesie misurate dalla luna

Gioacchino Caruso

Libro: Copertina morbida

editore: EIL Editrice Italia Letteraria

anno edizione: 2006

pagine: 64

13,00

1899 verso l'ignoto

1899 verso l'ignoto

Gioacchino Caruso

Libro: Copertina morbida

editore: EIL Editrice Italia Letteraria

anno edizione: 2009

pagine: 86

18,00

9006. Poesie misurate dalla luna

Gioacchino Caruso

Libro

editore: Youcanprint

anno edizione: 2023

pagine: 44

"Fantasioso alla Govoni e alla Palazzeschi delle più felici maniere Gioacchino Caruso scrive romanzi, racconti, saggi e poesie umanissimi e umanamente vissuti, ascoltando con cuore attento e vigile le voci che gli giungono dal suo mondo interiore. Ci sono nel cielo della sua prosa i petali dell'amore, i veli della malinconia, il sorriso di mille e mille ali dilatate ai confini della vita... Lo stile è misurato e profondo, come l'esposizione densa di pensieri, vibranti di una buona armonia. Gioacchino Caruso persegue un alto disegno e presenta una narrazione nobile, che non batte le strade consuete, anzi da esse si allontana per toccar vette immense e traslucidi orizzonti, per poi battere repentinamente altri sentieri più intricati e malagevoli con mutevole atteggiamento contraddittorio, da malinconico a esilarante e viceversa, o addirittura dissacrante e talvolta in crescendo rossiniano. Il fascino della sua prosa che ispira con la sua aura spettrale e suggestiva risiede nell'ambiguità e nell'oscurità criptica."
10,90

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.