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Libri di Giorgio Aliprandi

Le grandi Alpi nell'antica cartografia. Monviso. Piccolo San Bernardo. Gran San Bernardo. Monte Bianco. Cervino. Monte Rosa e i Walser. Gran Paradiso

Laura Aliprandi, Giorgio Aliprandi

Libro: Libro rilegato

editore: Priuli & Verlucca

anno edizione: 2015

pagine: 384

Questo volume affronta la tematica della cartografia specialistica delle Alpi, prendendo in considerazione lo studio settoriale dei grandi massicci dal Monviso al Monte Rosa. Per il Monviso, elemento cartografico caratteristico è il "Buco di Viso", primo traforo delle Alpi, terminato nel 1480. Per i colli del Piccolo e del Gran San Bernardo, la cartografia dimostra come la loro importanza commerciale sia stata condizionata dagli eventi storici. Il Monte Bianco ha una storia cartografica singolare in quanto, privo di colli importanti, viene individuato tardivamente dai cartografi con il nome attuale alla fine del 1700. Per il Cervino si ripete la storia del Monte Bianco: dimenticato inizialmente dalla cartografia, solo all'inizio del 1700 venne scoperto dai cartografi che lo individuarono sulle mappe dandogli il nome attuale. Il Monte Rosa, dal punto di vista della cartografia storica, è forse il massiccio più interessante in quanto, sin dal Medioevo, fu attraversato da numerosi itinerari che permettevano alle popolazioni del versante nord di comunicare facilmente con il versante sud. Il gruppo del Gran Paradiso è stato il "gran dimenticato" dalla cartografia storica in quanto non era attraversato da importanti vie commerciali, non aveva importanza militare e confini internazionali. Il nome Gran Paradiso apparirà solo nel 1825 su una carta piemontese. Questo volume termina con l'elenco delle carte consultate (500) con le relative riproduzioni suddivise per nazioni e per gruppi montuosi.
49,00 46,55

Le grandi Alpi nella cartografia 1482-1885

Giorgio Aliprandi, Laura Aliprandi

Libro: Copertina rigida

editore: Priuli & Verlucca

anno edizione: 2007

pagine: 383

Questo secondo volume affronta la tematica della cartografia specialistica delle Alpi, prendendo in considerazione lo studio settoriale dei grandi massicci dal Monviso al Monte Rosa.
95,00 90,25

Le grandi Alpi nella cartografia 1482-1885. Volume Vol. 1

Laura Aliprandi, Giorgio Aliprandi

Libro: Libro rilegato

editore: Priuli & Verlucca

anno edizione: 2006

pagine: 359

Questa edizione si riferisce alle carte geografiche relative alle Grandi Alpi, pubblicate dal 1482 al 1885. La scelta di questi limiti cronologici non è casuale: nel 1482 viene infatti data alle stampe una carta della Gallia, inserita nella Geographia di Francesco Berlinghieri, in cui per la prima volta sono segnati i colli delle Alpi occidentali. Parimenti il 1885 è una data fondamentale per la cartografia alpina, perché il rilevamento delle alte quote diventa possibile grazie al metodo della fototopografia. Questo primo volume si riferisce alla storia della cartografia alpina, cioè alla scoperta lenta e graduale delle Grandi Alpi da parte dei cartografi.
90,00 85,50

Cervino sconosciuto

Cervino sconosciuto

Giorgio Aliprandi, Laura Aliprandi, Luigi Zanzi, Enrico Rizzi

Libro: Libro in brossura

editore: Fondazione Enrico Monti

anno edizione: 2016

pagine: 173

Nel centocinquantesimo della conquista del Cervino, numerose pubblicazioni, mostre e documentazioni hanno rievocato la tragica catrastofe costata la vita a quattro componenti della spedizione Whymper, generalmente avallando, come definitiva, la tesi secondo la quale la corda si è rotta per lo strappo provocato dalla caduta e non è stata tagliata. Le dispute durate 150 anni sembrerebbero così archiviate, non si sa in base a quale elemento risolutivo. Ma davvero la corda si spezzò perché troppo debole, o non fu invece volontariamente tagliata, per iniziativa di Whymper stesso, nel comprensibile tentativo di impedire che il salto nel vuoto dei quattro sfortunati alpinisti si trasformasse nella tragica perdita dell'intera cordata? Quest'opera curata da quattro specialisti di storia alpina - questa "contro-storia" che del Cervino scopre aspetti sconosciuti e suggestive immagini inedite e mira a ricollocare nella sua giusta importanza la contemporanea vittoriosa impresa italiana di Jean-Antoine Carrel e l'opera meritoria dell'abbé Gorret quasi del tutto ignorate dalle commemorazioni d'oltralpe, ripropone il "giallo del Cervino" in tutti i suoi irrisolti interrogativi, troppo affrettatamente accantonati.
34,00

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