Libri di Giorgio Cheda
Minatori, mungitori e mercanti. Dalle Alpi della Svizzera italiana alle Golden Hills di Australia e California
Marilyn L. Geary
Libro: Libro in brossura
editore: Armando Dadò Editore
anno edizione: 2024
pagine: 256
Quando si osservano i fenomeni migratori e ci si interroga su cosa spinga le persone in cerca di una vita migliore a lasciare la propria casa, la famiglia e il proprio villaggio, spesso si presta poca attenzione alle storie personali dei migranti, ognuno dei quali compie un percorso unico motivato da aspirazioni diverse. I tre fratelli Rotanzi, che si unirono al movimento migratorio che caratterizzò il Ticino verso la metà dell’Ottocento, ne sono l’esempio perfetto: ognuno di loro cercò la propria strada, chi in California, chi in Australia. Attraverso la corrispondenza intrattenuta col padre, rimasto a Peccia, Marilyn Geary ricostruisce le loro commoventi storie, per nulla dissimili alle epopee sulla frontiera dei nuovi mondi che hanno emozionato le generazioni contemporanee. Vite straordinarie, il cui significato e la cui eredità ancora oggi risuonano nei luoghi (e nei loro nomi) che hanno contribuito a plasmare e costruire.
L'emigrazione ticinese in Australia
Giorgio Cheda
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Armando Dadò Editore
anno edizione: 2023
pagine: 1120
Quello dell’emigrazione è uno dei capitoli più tristi e dolorosi della storia del nostro Cantone. Giorgio Cheda condusse una minuziosa ricerca sulle vicende dei ticinesi emigrati in Australia, realizzando un’opera unica arricchita da oltre trecento lettere scritte dai migranti ai loro cari rimasti ad attenderli. La ricchezza di documenti e dati riprodotti, e l’approfondita analisi del contesto in cui è nato e si è sviluppato il fenomeno migratorio fanno di quest’opera un tassello fondamentale della storia del Cantone Ticino, la cui importanza è ancora del tutto attuale. La nuova edizione è corredata da una nuova corposa introduzione dello stesso autore e dalla prefazione di Luigi Lorenzetti, che getta uno sguardo attuale su questa “storia dal basso”, raccontata attraverso le voci di uomini e donne del passato.