Libri di Giovanni Dalle Fusine

"Scemi di guerra", così venivano definiti i soldati della Grande Guerra che, sottoposti ai profondi traumi fisici e psicologici imposti dal conflitto, manifestavano sintomatologie funzionali che li rendevano, spesso, inabili al servizio. Erano gli “shell-shocked”, i traumatizzati dai bombardamenti. Molto si è scritto sul significato di "fuga dalla guerra" che questo tipo di sindrome evidenziava, meno sono stati esplorati i risvolti giuridici che rendevano i soldati colpiti da “shell-shock” incapaci di "intendere e volere" e li rendevano, quindi, autori di reati punibili con la fucilazione. Come nell'episodio, inedito, di San Vito di Leguzzano nell'agosto 1917.

Le riprese per un documentario storico portano alla luce nell’estate del 2015 il cranio e alcune ossa di un soldato. Al secolo di abbandono nei boschi di una località turistica montana, si sommano mesi di dimenticanza delle istituzioni e degli enti preposti alla memoria di tanti eroi per caso, sepolti tra le linee dell’ex fronte. Il finanziamento di un privato cittadino, sensibile all’inutile strage di inizio secolo scorso, restituisce i dovuti onori ai resti mortali, che ora riposano nel sacrario militare di Asiago. Ma il recupero di un così importante pezzo di storia nazionale non si è concluso solamente con due cassettine in zinco avvolte nel tricolore e l’eco del Silenzio in un uggioso 4 novembre. Ciò che è stato finalmente sottratto all’oblio di un’abetaia, potrebbe avere un’identità...

"Collezionisti, ma in fondo, noi, chi siamo!? Custodi di un tempo remoto, guardiani della porta di un passato che si apre verso il presente. Fiamma, che illumina e non brucia il ricordo di chi ha lasciato la sua impronta. Valore aggiunto di cose dimenticate, sentinelle della memoria, siamo strane figure che, come fiamma viva, la passione alimenta. Sereni traghettatori di oggetti che ci appartengono ma che non sono pienamente nostri. Staffette consapevoli che il testimone passerà di mano quando noi passeremo il nostro... . Lo sappiamo! nulla è per sempre! Maneggiamo oggetti patinati che conservano una luce propria che il tempo nasconde. Oggetti che raccontano alle menti di noi che vogliamo ascoltare, non gridano ed impercettibilmente ci sussurrano di cosa erano stati e del lungo viaggio per arrivare a noi. Siamo raccoglitori di storie, di attimi eterni, che attraverso essi speriamo di tramandare. Illusi? No! Fiduciosi che, per quelli prima di noi, per noi e per quelli dopo di noi, ne sia valsa la pena." (Antonio Molon)

Volume fotografico relativo al ritrovamento delle freccette e razzi incendiari della prima guerra mondiale, con ampia descrizione degli aeroplani e delle tecniche utilizzate; comprese testimonianze dal fronte.

Volume fotografico relativo al ritrovamento nei campi di battaglia di barattoli e scatolette in latta dei soldati in trincea.

Volume fotografico relativo al ritrovamento nei campi di battaglia di scatolette in latta dei soldati in trincea.

Volume fotografico relativo al ritrovamento nei campi di battaglia di scatolette in latta dei soldati in trincea.

Volume fotografico relativo ai ritrovamenti nei campi di battaglia di oggetti personali e di uso comune dei soldati.

Volume fotografico relativo ai ritrovamenti nei campi di battaglia dell'arco alpino di oggetti personali e di uso comune dei soldati della Prima guerra mondiale.