Libri di Giovanni Minnucci
Il Giubileo di Bonifacio VIII. Profili pastorali e storico-giuridici
Giovanni Minnucci
Libro
editore: Sillabe
anno edizione: 2025
pagine: 48
Giovanni Minnucci è professore ordinario di Storia del diritto medievale e moderno nell’Università di Siena. Si pubblica, dopo averlo riveduto e corredato del necessario apparato di note, il testo della Conferenza tenuta il 12 ottobre 2024, ad Anagni, nel Palazzo di Bonifacio VIII.L’idea di una Conferenza che esaminasse, da un punto di vista prevalentemente storico, le origini del Giubileo è nata anche dall’approssimarsi del prossimo anno giubilare, e dalla necessità di conoscere, in maniera più articolata e approfondita, la genesi di un evento che segnò profondamente gran parte dell’età medioevale. Tema sicuramente complesso, già oggetto di analisi storiografiche autorevolissime, la genesi del Giubileo trecentesco merita però di essere ulteriormente illustrata, senza ignorare il profilo giuridico e senza dimenticare i contributi del Congresso Internazionale del 23-26 giugno 1999, organizzato dal Pontificio Comitato di Scienze Storiche.
Diritto e teologia nell'Inghilterra elisabettiana. L'epistolario Gentili-Rainolds (1593-1594)
Giovanni Minnucci
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2021
pagine: 360
Diritto e teologia nell'Inghilterra elisabettiana.
Alberici Gentilis. De papatu romano antichristo, recognovit e codice autographo bodleiano D'Orville 607
Giovanni Minnucci
Libro: Libro in brossura
editore: Monduzzi
anno edizione: 2018
pagine: 520
Il "De papatu romano antichristo" (1580-1585/1591) di Alberico Gentili rappresenta uno degli inediti autografi del giurista italiano conservati a Oxford del quale, da lungo tempo, veniva auspicata l'edizione. Il testo critico che qui si pubblica, preceduto da ampi e documentati prolegomena, si deve all'intenso lavoro compiuto negli ultimi sei anni da Giovanni Minnucci. Composta di 24 assertiones, attraverso le quali l'A. intese dimostrare che l'anticristo era da identificare nel papato romano, l'opera è corredata da un numero copiosissimo di allegazioni tratte dalla Sacra Scrittura, dalle opere dei Padri della Chiesa, da quelle teologiche, storiche, filosofiche, letterarie e giuridiche, individuate dal curatore, a piè di pagina, in un apposito apparato critico. In un secondo apparato, sempre a piè di pagina, vengono edite anche le numerose additiones che Gentili vergò nei margini e, talvolta, nelle interlinee del testo. Segue un'Appendice nella quale si legge il testo, criticamente edito, degli appunti di lavoro che Gentili annotò nel frontespizio e nei fogli del manoscritto inizialmente destinati a restare bianchi.
Silete Theologi in munere alieno. Alberico Gentili tra diritto, teologia e religione
Giovanni Minnucci
Libro
editore: Monduzzi
anno edizione: 2016
pagine: 240
Esule nel 1580 dall'Italia per motivi religiosi, Alberico Gentili (San Ginesio 1552 - Londra 1608) viene nominato da Elisabetta I regius professor di civil law a Oxford nel 1587. Risalgono agli anni 1582-83, subito dopo la pubblicazione della sua prima opera, alcuni dissensi con Jean Hotman e con gli ambienti umanistici inglesi: dissensi che sono destinati a cessare in ragione delle sue successive scelte metodologiche. Il rapporto fra diritto, teologia e religione e l'individuazione degli ambiti di competenza del teologo e del giurista sono i principali argomenti oggetto di dibattito, in un'epoca segnata da una forte intolleranza religiosa. Temi e problemi che emergono, nel ventennio 1585-1605, dalle opere a stampa e manoscritte, da alcuni testi autografi e dall'epistolario, in parte inedito, intercorso fra il giurista italiano e il teologo puritano.