Libri di Giulio Rospigliosi
La Genoinda overo l'innocenza difesa
Giulio Rospigliosi
Libro: Libro in brossura
editore: Youcanprint
anno edizione: 2024
pagine: 152
La Genoinda di Giulio Rospigliosi (1600-1669) mette in scena la vicenda di una donna che era oggetto di devozione popolare come santa Genoveffa di Brabante (anche se la Chiesa non concesse mai la ratifica ufficiale alla beatificazione). Come santa di popolo era stata protagonista di diffuse legendae agiografiche e più di recente di una sorta di romanzo edificante, scritto da René de Ceriziers (L'innocence reconnue, 1634). Rospigliosi adotta la prudente linea ufficiale della Chiesa: la sua Genoinda (e non Genoveffa) è una moglie e una madre eroica, ingiustamente perseguitata, sfuggita alla morte per un caso meraviglioso, infine riconosciuta innocente e ripristinata nel suo grado e nei suoi affetti (ma non una santa). Ne scaturisce il suo dramma per musica più avventuroso e movimentato (come una sacra rappresentazione non rispetta né l'unità di tempo né l'unità di luogo); anche il suo dramma più ambiguo: la protagonista ha tutti i crismi della santità tranne la consacrazione. La politica curiale poteva esigere anche questo. Infatti il dramma fu rappresentato per la prima volta il 29 gennaio 1541 per un pubblico di dame, ma il vero destinatario dello spettacolo era il potente vescovo tedesco Franz Wilhelm von Wartenberg, per il quale era stato concepito e per il quale fu rappresentato di nuovo il 16 giugno. Si voleva festeggiarlo mettendo in scena un'eroina locale, senza compromettersi troppo.
Melodrammi profani
Giulio Rospigliosi
Libro: Copertina rigida
editore: Società Editrice Fiorentina
anno edizione: 2002
pagine: 232
Melodrammi sacri
Giulio Rospigliosi
Libro: Copertina rigida
editore: Società Editrice Fiorentina
anno edizione: 2002
pagine: 224
Il palazzo incantato
Giulio Rospigliosi
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2023
pagine: 156
Giulio Rospigliosi (1600-1669), che nel 1667 sarà papa con il nome di Clemente IX, si formò nel circolo della potentissima famiglia Barberini e fu per un trentennio il protagonista indiscusso del teatro musicale romano. Il Palazzo incantato, rimasto inedito fino a un decennio fa, si appropria di una celeberrima invenzione di Ludovico Ariosto e la trasforma in uno dei più fantastici libretti d'opera del Seicento. Fu rappresentato per la prima volta il 22 febbraio 1642 nel teatro di Palazzo Barberini alle Quattro Fontane, con repliche che si prolungarono fino a marzo.