Libri di Giuseppe Bommarito
Notte di sangue. 18 maggio 1977: i tre conflitti a fuoco di Porto San Giorgio e Civitanova Marche
Giuseppe Bommarito, Marco Di Stefano
Libro: Libro in brossura
editore: Affinità Elettive Edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 158
Nella tragica notte del 18 maggio 1977, si consumarono a Porto San Giorgio e Civitanova Marche, tre violenti scontri a fuoco, ai quali presero parte, nel volgere di circa quattro ore, dieci militari delle Compagnie Carabinieri di Fermo e di Civitanova e sei pericolosi criminali, impropriamente definiti come la banda dei “catanesi”. Il bilancio, in termini di vite umane, fu impressionante: persero la vita due carabinieri e altri due rimasero gravemente feriti, mentre quattro malavitosi furono uccisi e gli ultimi due vennero arrestati e condannati. Si trattò (e ancora oggi è così) del più grave fatto criminale avvenuto nelle Marche a partire dal secondo dopoguerra. I fatti di cui sopra, che portarono alla concessione di tre Medaglie d’Oro e due Medaglie d’Argento al Valor Militare (circostanza verificatasi, per un unico fatto d’arme, solo in altri due casi e solo in tempo di guerra), sconvolsero letteralmente l’opinione pubblica a livello nazionale. Questo libro serve quindi a ravvivare la memoria collettiva di quei terribili avvenimenti, memoria ancora necessaria come esercizio di coscienza e di conoscenza e a tutela della dignità e del sacrificio dei militari caduti.
Le vittime dimenticate. D’Aleo, Bommarito, Morici: la strage di via Scobar
Giuseppe Bommarito
Libro: Libro in brossura
editore: Affinità Elettive Edizioni
anno edizione: 2023
pagine: 190
Una strage fra le tante di quel terribile periodo, tra gli Ottanta e i Novanta, quando la mafia in Sicilia uccideva senza pietà tutti quei servitori dello Stato che volevano solo fare il loro dovere e non abbassare la testa dinanzi allo strapotere di Cosa Nostra. Eppure la strage di via Scobar (Palermo, 13 giugno 1983), nella quale persero la vita tre carabinieri, ha una particolarità. Non era mai successo, né prima né dopo, e nemmeno negli anni terribili del terrorismo politico, che a distanza di soli tre anni fossero uccisi i comandanti della stessa compagnia dell’Arma, quella di Monreale, un avamposto della legalità – sia pure con molte contraddizioni – in una zona ad alta intensità mafiosa gestita dai corleonesi di Riina e Brusca. Nel maggio 1980 toccò al capitano Emanuele Basile; nel giugno 1983, appunto in via Scobar, al suo successore, il capitano Mario D’Aleo, abbattuto insieme all’appuntato Giuseppe Bommarito e al carabiniere Pietro Morici. Eppure, nonostante questa unicità, la strage è stata pressoché dimenticata, forse perché costituiva una ferita troppo evidente all’autorità dello Stato…
La leggenda del santo ergastolano
Giuseppe Bommarito
Libro: Copertina morbida
editore: Affinità Elettive Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 256
Dopo l'uccisione del padre da parte di una cosca mafiosa rivale, Rocco Russo decide di entrare nella "famiglia" di Giuseppe Giacomo Gambardino, detto "Funcia", capo del clan di San Lorenzo, di cui diviene presto il braccio destro. Negli anni Rocco riesce parzialmente a nascondere, anche alla moglie Sara, l'intensa attività criminale che lo vede sempre più coinvolto, fino all'arresto e alla condanna all'ergastolo. Il libro si articola in due parti, la prima narrativa, e la seconda, molto più intima, di tipo epistolare. Con una prosa nitida ed elegante, a tratti cruda e spietata, altrove densa e toccante, l'autore esplora il tema attualissimo dell'ergastolo ostativo, ovvero perpetuo, senza fine e senza speranza, che di fatto si traduce in una pena di morte a lento rilascio per tutti quei condannati che, per vari motivi, non sempre censurabili, non vogliono collaborare con la giustizia. Un regime detentivo terribile, introdotto in via temporanea nel '92, ma poi prorogato sino al 2002 e infine reso permanente dal legislatore. Nel maggio 2021 si è pronunciata la Corte Costituzionale, concedendo un anno di tempo al legislatore per eliminare l'ergastolo ostativo o correggerlo.
Adesso riposa
Giuseppe Bommarito
Libro: Libro in brossura
editore: Italic
anno edizione: 2019
pagine: 253
Nella stanza 416 giace in corna uno dei ragazzi coinvolti in un tragico incidente stradale, avvenuto lungo la strada del ritorno da una serata all'insegna dello sballo. Suo padre, Stefano Monterisi, vi si reca ogni giorno, nella forte speranza che suo figlio Marco si risvegli. Ingabbiato in quelle quattro mura bianche, ripercorre i momenti felici trascorsi insieme, l'infanzia serena di Marco in cui tutto ancora doveva succedere. Stefano è alla ricerca disperata del punto in cui quella serenità si è spezzata, il punto in cui ha commesso un qualche sbaglio che ha fatto sì che a poco a poco suo figlio diventasse sfuggente al suo controllo di genitore, e del come alcol e droga si siano insinuati nella quotidianità del ragazzo. I perché si sprecano ai bordi di quel letto, simile più allo specchio della sua anima, di fronte al quale si trova costretto a confrontarsi con le sue colpe e le ingiustizie della vita. Parallelamente, il vice questore Diego Cardelli porta avanti le indagini nel tentativo di stanare chi è a capo dell'organizzazione colpevole della diffusione di sostanze stupefacenti negli ambienti giovanili, fenomeno sempre più presente e ormai fuori controllo. Venendo a contatto con ambienti malavitosi della peggior specie, non sono pochi gli ostacoli che incontrerà, ma, fidandosi del suo intuito e della sua esperienza, la strada che sta percorrendo sembra essere quella giusta. "Adesso riposa" è un romanzo che parla di dolore, fede, smarrimento e speranza, raccontato da chi ha vissuto tutto questo in prima persona.
Sia fatta la tua volontà
Giuseppe Bommarito
Libro: Copertina morbida
editore: Italic
anno edizione: 2016
pagine: 267
Dirigente bancario, sposato e con una figlia piccola, Gianni Baldoni ha avuto la fortuna di potersi affidare, fin da giovanissimo, a un padre spirituale eccezionale come don Pietro, suo caro amico e prezioso maestro. Ma Gianni non riesce più ad affrontare la vita e le sue difficoltà senza ricorrere alla cocaina: un atto volontario e incosciente al tempo stesso, un meccanismo di difesa che rappresenta l'unico rifugio dal mondo esterno. Cade così nel vortice della droga o, meglio, è la droga che si addentra nella sua quotidianità, intaccando e infettando progressivamente tutto ciò che di bello aveva avuto fino a quel momento: il suo lavoro, il suo matrimonio, sua figlia. Il mutamento che avviene in lui è evidente tanto da alterare la percezione della realtà, di se stesso e degli altri. Imbrogli sul lavoro, vita sessuale promiscua, dimenticanze nei confronti della famiglia sono sintomi di uno stadio ormai avanzato della dipendenza. Ispirato solo in parte da vicende autobiografiche, "Sia fatta la tua volontà", romanzo d'esordio di Giuseppe Bommarito, è il racconto di una "discesa agli inferi" lenta ma inesorabile, e del tentativo caparbio e coraggioso di un anziano prete di salvare un'anima che si sta perdendo; è la ricerca umana, fragile e disperata, di una via d'uscita dall'errore, dalla tentazione del male, da un destino che sembra segnato; è un domandarsi perché a volte, forse troppo spesso, l'uomo è (o sembra essere) "lasciato solo".

